Le persone che hanno partecipato

Valerio Talamo

Valerio Talamo

Valerio Talamo è attualmente direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Funzione pubblica.

Laureato in diritto amministrativo all’Università “La Sapienza” di Roma, dove si è successivamente perfezionato in Scienze amministrative e borsista nel Cnr presso l’Istituto di Studi sulle regioni di Roma, è stato prima collaboratore della IV cattedra di diritto amministrativo dell’Università “La Sapienza (prof. Sabino Cassese) e poi professore a contratto in diritto pubblico presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”. 

Ha svolto numerosi incarichi di docenza nell’ambito di Master e corsi presso enti pubblici e privati, in diritto amministrativo, del lavoro e sindacale (università, scuole di specializzazione per le professioni legali, ministeri, regioni, enti locali, CSM, SSPA, SNA, SSEF, SSAI, Sefa, CNEL, Aipda, IRPA, Aran, Sspal, ecc…). Presso le Università “La Sapienza” di Roma (Master di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale), ed il Master interuniversitario di Diritto Amministrativo (MIDA), coordina attualmente il modulo relativo al lavoro pubblico. 

Nel 1997 e nel 1998 è stato componente della Commissione per la riforma del lavoro pubblico, coordinata dal prof. Massimo D’Antona. In tale ambito è stato coestensore dei decreti legislativi, modificativi del d.lgs. n. 29 del 1993, nn. 396 del 1997, 80 del 1998 e 387 del 1998. Nel 2001 ha curato l’elaborazione del d.lgs. n. 165 del 2001, cosiddetto Testo Unico del Pubblico Impiego. Nel 2008-2009 ha partecipato alle commissioni che hanno redatto i testi normativi confluiti del d.lgs. n. 150 del 2009. 

Negli anni 1999 e 2000 ha collaborato con l’Ufficio di gabinetto del Ministero del tesoro, successivamente è stato componente del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali del Lazio e dal 2000 è dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ha pubblicato oltre centro saggi (e tre monografie) in diritto del lavoro, amministrativo e sindacale ed è componente del comitato di direzione della rivista “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, di cui è anche caporedattore.

 

 

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Ha partecipato a:

Fare il “tagliando” alla Riforma Brunetta: tavola rotonda

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

 Comunque la si voglia giudicare  la riforma Brunetta segna una decisa discontinuità. Ma se essa è il punto di arrivo di un complesso processo normativo, deve essere anche il punto di partenza per successivi aggiustamenti e miglioramenti che la delega stessa consente. In questo senso è opportuno, a sei mesi dalla sua entrata in vigore, una revisione critica dei temi più controversi. Chiamiamo quindi a “fare il tagliando alla riforma” tutte le componenti interessate: il dibattito che si svilupperà sin da questa tavola rotonda potrà essere da guida per i futuri provvedimenti migliorativi.

La contrattazione integrativa

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 15:00

Il convegno ha ad oggetto una delle principali linee di riforma su cui si è esercitato il legislatore del 2009: la contrattazione integrativa. Prendendo atto delle deviazioni del modello nella previgente esperienza - soprattutto sotto il versante dell'erogazione, prevalentemente indifferenziata, delle risorse destinate alla retribuzione accessoria - la contrattazione integrativa è  stata sottoposta dal d.lgs. n. 150 del 2009 ad un più rigido complesso di vincoli e controlli ed è stata espressamente finalizzata, ex lege, a merito, risultati, impegno, produttività individuale e collettiva. Con la piena operatività dell'art. 65, comma 1, del d.lgs. n. 150 del 2009, il complesso normativo in materia è ora concretamente entrato a regime.

In questo convegno si affronteranno le principali problematiche applicative della contrattazione integrativa, alla luce degli adempimenti imposti dalle norme di legge, delle circolari emanate in tema dal Dipartimento della funzione pubblica (nn. 7/2010; 1/2011; 7/2011), nonché dell'intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali il 4 febbraio 2011.
L’apertura dei lavori sarà dedicata alla presentazione della Relazione 2011 della Corte dei conti sul costo del lavoro pubblico, che analizza i risultati di insieme conseguiti, oltre che in materia di contenimento della spesa, anche di programmazione del fabbisogno, di correlazione tra trattamenti accessori e recupero di produttività, di regolazione del ricorso a rapporti di lavoro flessibile, di mobilità dei dipendenti. In particolare, la Relazione effettua una analisi critica sull’andamento dell’ultima tornata contrattuale e rappresenta una significativa occasione per un complessivo approfondimento sugli esiti e sulle criticità degli strumenti contrattuali e sulle prospettive di attuazione del nuovo quadro normativo.

Lo stato dell’arte della contrattazione integrativa nel pubblico impiego

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 15:00

 La contrattazione integrativa costituisce la sede elettiva in cui si misurano le politiche aziendali pubbliche, sia dal punto di vista della produttività, che della verifica ed implementazione degli istituiti del rapporto di lavoro. Dopo il blocco della contrattazione nazionale,  determinato dalle leggi nn. 122 del 2010 e  111 del 2011, anzi, la sede decentrata rimane l’unica abilitata a dettare regole sul rapporto di lavoro tramite accordi collettivi. Anch’essa, peraltro, risulta pesantemente condizionata dai vincoli e dai limiti posti dalle recenti normative di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica ed è regolata in modo innovativo dal d.lgs. n. 150 del 2009. L’occasione annuale del convegno sulla contrattazione integrativa permette, quindi, di esaminare lo stato di attuazione delle nuove regole e l’insieme delle problematicità in essere, anche alla luce delle possibili nuove ipotesi di riforma.

Anche nell’edizione di quest’anno, in apertura sarà presentata la Relazione 2012 della Corte dei conti sul costo del lavoro pubblico

Dirigenti pubblici protagonisti delle riforme

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

La guida della più complessa e importante organizzazione produttiva del paese deve 
essere affidata ai migliori dirigenti disponibili. Il rilancio della pubblica amministrazione deve  iniziare dalla testa, riformando il sistema di reclutamento, di carriera e misurazione dei  risultati, valorizzando il prestigio di chi è chiamato a ruoli di direzione nell’amministrazione  della cosa pubblica.
Tre le linee d'azione:
  1. L'introduzione del ruolo unico per mettere ordine nelle retribuzioni (oggi spesso eccessive, sperequate e caotiche) e per consentire una reale mobilità tra le amministrazioni, con la rotazione degli incarichi.
  2. Un meccanismo trasparente di attribuzione degli incarichi dirigenziali. Dobbiamo strutturare un sistema trasparente, in cui gli incarichi siano assegnati sulla base di interpelli accessibili all’intero bacino del ruolo, diversamente retribuiti e di natura necessariamente temporanea.
  3. Un mercato della dirigenza pubblica, aperto al contributo di professionalità provenienti dal privato. 
    Il meccanismo in vigore, nato dalla felice intuizione di introdurre temporaneamente professionalità di rilievo nel settore pubblico, si è tramutato in molti casi in uno strumento utilizzato in maniera distorta. Va riportato a un uso virtuoso, dando modo all’amministrazione di ricorrere temporaneamente a soggetti che possano apportare significativi benefici all’amministrazione, attraverso una continua e positiva osmosi tra settore pubblico e settore privato.

La stagione contrattuale della Dirigenza Pubblica: stato dell’arte

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

Le innovazioni e i problemi risolti dai nuovi contratti già sottoscritti e dagli atti di indirizzo, gli istituti del rapporto di lavoro, delle relazioni sindacali e quelli retributivi. Ma – soprattutto – una serie di proposte per creare un rapporto virtuoso tra Politica e Dirigenza, nel segno della collaborazione, nella distinzione dei ruoli, ma comunque all’interno della medesima “comunità di scopo” che è la Pubblica amministrazione.

La stagione dei contratti collettivi

Roma, 15 Maggio, 2019 | 12:30

Dove va la contrattazione collettiva negli anni della crisi e del consolidamento fiscale? E quali sono gli esiti e gli effetti, attesi o imprevisti, della stagione contrattuale in corso? E, ancora, cosa sta succedendo nel gemello settore privato?

Di tali interrogativi si discute in una sessione del Forum PA 2019 con il Dipartimento della funzione pubblica, l’ARAN ed Accademici esperti di diritto del lavoro.