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Paolo Pirani

Paolo Pirani

Nato a Roma nel 1951, Segretario Confederale Nazionale UIL dal 1996, Paolo Pirani attualmente è a capo del Dipartimento Politiche contrattuali della UIL. In particolare, coordina la riforma del modello contrattuale, la contrattazione dei settori pubblici e privati, le politiche industriali e delle Telecomunicazioni, l’esercizio del diritto di sciopero.

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L'impatto della riforma sulla contrattazione

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

 Riguardo alla contrattazione collettiva, nazionale ed integrativa, il decreto legislativo 150/2009 dà vita a un processo di convergenza non solo normativo, ma anche sostanziale, con il settore privato.

Le norme rispondono alla necessità di costituire il dirigente come rappresentante del datore di lavoro pubblico (identificato in modo ampio nei cittadini-utenti e nei contribuenti), e quindi alla necessità di ribadire i poteri del dirigente in quanto responsabile della gestione delle risorse umane e della qualità e quantità del prodotto delle pubbliche amministrazioni, indicando chiaramente, in risposta allo specifico principio di delega contenuto nella legge n.15 del 4 marzo 2009, quali materie rientrano nell’ambito della contrattazione e quali no.
 A tale finalità, del resto, risponde il principio della inderogabilità della legge da parte della contrattazione, a meno di specifica indicazione della legge stessa, posto dal legislatore in apertura della legge n. 15/2009 a tutela della normativa e dell’autonomia e responsabilità dirigenziale nei confronti dell’invadenza di una contrattazione eccedente i limiti della legge nella pratica degli anni recenti.
Le nuove disposizioni creano un legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e premialità: in particolare, viene rafforzato, in coerenza con il settore privato, il condizionamento della contrattazione decentrata, e quindi della retribuzione accessoria, all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di gestione.

Il convegno, cui parteciperanno anche le Organizzazioni sindacali, propone un confronto aperto sul tema.

L’evento si svolge in memoria di Ubaldo Poti, primo Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, grande e rimpianto esperto delle politiche del lavoro pubblico.