Le persone che hanno partecipato

Giovanni Iozzia

Giovanni Iozzia

Giovanni Iozzia, giornalista e consulente editoriale, ha lavorato in quotidiani, settimanali e mensili prevalentemente di area economica. E’ stato direttore di Capital (RcsEditore), vicedirettore di Chi e condirettore di PanoramaEcomomy, il settimanale economico del gruppo Mondadori.
Attualmente dirige EconomyUp.it, piattaforma digitale su startup, innovazione e made in Italy, e scrive su diverse testate di carta e on line.
Come consulente si occupa di content marketing, sviluppando strategie editoriali per aziende impegnate ad affrontare la nuova sfida del corporate publishing.
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Ha partecipato a:

Convergenze tra comunicazione di impresa e comunicazione pubblica

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

Le pubbliche amministrazioni e la loro architettura comunicativa. Una realtà disuguale. Chi svolge funzioni preliminari, chi più avanzate, chi  strategiche per sé e per la società.

Guardando ad esperienze internazionali si tratta di una architettura a più piani:

  • il piano terra per svolgere servizi di comunicazione elementare e anagrafica (chi sono, dove sto, che competenze tratto);
  • il primo piano costituito dal front line (in Italia quello concepito dalle norme degli anni ’90 e dalla legge 150/2000); servizi puntuali, accesso e accompagnamento alla fruizione di atti e norme; in rete e in realtà fisiche;
  • il secondo piano costituito (poco in Italia) dal presidio pubblico ai processi di democrazia partecipativa, ovvero la gestione procedurale del “dibattito pubblico” in cui il cittadino, in forme associative, interagisce con le istituzioni prima delle decisioni, su temi di interesse generale e nei processi de jure condendo;
  • il terzo piano costituito – in un quadro culturale che permea più le imprese che le istituzioni – dalla gestione dinamica del patrimonio simbolico accumulato ed espresso da ogni singola istituzione in rapporto al suo territorio e alle sue competenze (branding).

Un programma per discutere con sguardo trasversale questo schema. L’asse verticale è logico, interattivo, influenza reciprocamente i piani. Non è difficile dire che lo “schema compiuto” è esperienza rara nelle amministrazioni italiane. Ma non assente. Dipende da come sistema economico e soggetti pubblici convergono sulla utilità di indagare le sinergie necessarie per fare comunicazione di pubblica utilità.

Startup e Startupper per la PA digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

Quello tra start up e innovazione della PA è un matrimonio possibile? Sì, a giudicare dai risultati della “FORUM PA Call4ideas 2015  - Startup e Startupper per la PA digitale”, iniziativa promossa da FORUM PA in collaborazione con Camera di Commercio di Roma e PoliHub – l’incubatore del Politecnico di Milano: in un solo mese sono arrivate oltre 100 candidature, tra cui verranno selezionate le dieci più interessanti e innovative.

Parte esattamente da qui l'evento, che ha l'obiettivo di riflettere e far riflettere sulla relazione tra il mondo imprenditoriale delle imprese innovative e delle startup ed il mondo della pubblica amministrazione. Come si possono incontrare realtà così distanti? Una dinamica orientata al risultato e alle competenze, l'altra fondata sul rispetto formale della norma e chiusa tra vincoli di bilancio, procedure di acquisto vincolate, e controlli pressanti della magistratura contabile?

Le piccole realtà territoriali, da sempre fucina di sperimentazione, possono rappresentare un buon punto di incontro? Quali gli ambiti tecnologici più promettenti?

A discuterne rappresentanti della nuova economia digitale, investitori e venture capitalist, mondo dell'Accademia e imprenditori che sono riusciti a "fare il salto" e a passare da startup a aziende avviate. Nel corso dell'evento i 12 progetti selezionati dalla giuria della Call si presenteranno utilizzando la formula dell'elevator pitch: tre minuti di tempo per raccontare la propria soluzione innovativa a una platea di potenziali clienti e investitori.

Tutte le soluzione candidate sono disponibili sul portale www.forumpachallenge.it

La città reattiva: innovare i processi per rispondere meglio alla complessità

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 09:30

Negli ultimi anni la spesa locale è scesa, complici anche i diversi tagli ai trasferimenti centrali. Questo significa che per mantenere un adeguato livello di servizio le amministrazioni dei territori hanno dovuto ricorrere a procedure e strumenti che consentissero loro di “fare più, con meno”. Tra questi strumenti ci sono sicuramente tutti i sistemi volti a supportare il vertice (politico ed amministrativo) nel controllo della spesa e in una migliore allocazione delle risorse. In questo contesto diventano centrali le soluzioni per 

la gestione elettronica di processi di acquisto e fatturazione, valorizzazione e dismissioni del patrimonio pubblico, e-procurement e razionalizzazione degli acquisti, spesa storica e costi standard.


Se dal punto di vista mediatico nei mesi appena trascorsi l’occhio dell’opinione pubblica si è concentrato sulla fatturazione elettronica, con la scadenza del 1 aprile che ha rappresentato un punto di svolta radicale è, però vero, che alle amministrazioni non basterà aver adottato gli strumenti necessari a gestire la e-fattura, eliminare di colpo tutte le inefficienze, ma dovrà necessariamente cambiare le procedure interne e soprattutto la visione dei processi e dei processi di procurement. Un percorso lungo, ma certamente non impossibile come dimostrano le molte esperienze di Regioni e città che sono riuscite ad utilizzare i nuovi strumenti digitali non tanto per fare più velocemente quello che facevano prima, ma come dispositivi per produrre, organizzare, gestire ed analizzare meglio le informazioni e – quindi – per prendere decisioni.
 

Le startup per innovare la PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 09:30

Internet of Things, sanità elettronica, cloud computing, promozione del settore turistico, SPID: sono solo alcune degli ambiti in cui la PA di oggi si trova ad affrontare importanti sfide tecnologie e di innovazione e per le quali necessita sempre di più della collaborazione e della creatività di realtà vivaci e competenti in grado di proporre soluzioni innovative per una gestione della cosa pubblica efficace, efficiente e di qualità.

È proprio dalla convinzione che il passaggio al digitale – a cui la PA non può sottrarsi – sia realmente possibile grazie alla spinta all’innovazione proposta dalle imprese, e prima di tutto dalle giovani startup, che nasce la “FORUM PA Call4ideas 2016: Le startup per innovare la PA”. L’iniziativa giunta quest’anno alla seconda edizione, organizzata da FPA con la collaborazione di Startupbusiness, PoliHub e Camera di Commercio Roma, è finalizzata a individuare e supportare i progetti imprenditoriali più interessanti e innovativi che propongono tecnologie e soluzioni per la Pubblica Amministrazione italiana.

A partire da queste premesse, l’evento “Le startup per innovare la PA” collegato alla call ha l’obiettivo di approfondire il rapporto tra mondo delle startup e Pubblica Amministrazione, di mettere a confronto esigenze e idee di due mondi che appaiono ancora distanti per favorire la nascita di nuove opportunità per lo sviluppo dei territori e per il miglioramento del rapporto della PA con cittadini e imprese.

Nel corso dell'evento i progetti selezionati dalla giuria della call si presenteranno ai potenziali clienti e investitori utilizzando la formula dell'elevator pitch (cinque minuti di tempo per raccontare in maniera rapida ed efficace la propria soluzione innovativa).

Tutte le soluzione candidate sono disponibili sul portale www.forumpachallenge.it

Patto per la semplificazione: la PA che collabora per la creazione di impresa

Roma, 14 Maggio, 2019 | 15:00

Gli sforzi in atto per ridurre il peso degli oneri burocratici a carico delle imprese italiane sono focalizzati anche sulla realizzazione dello sportello unico per le attività produttive (SUAP) e sullo sportello per l’edilizia. Da tempo l’impegno delle numerose amministrazioni coinvolte è quello di costruire la completa digitalizzazione delle procedure (riconoscimento con l’ìdentità digitale, compilazione modulistica on line, pagamenti elettronici delle somme dovute, scrivania virtuale di contatto e monitoraggio, fascicolo elettronico, conservazione a norma ).

Accanto a questo sforzo che tocca numerosi aspetti di “sistema” all’interno della PA, si sono sviluppate anche numerose esperienze specifiche che si pongono l’obiettivo di orientare e facilitare la ricerca delle informazioni, la raccolta delle normative di riferimento, il momento di contatto con le diverse amministrazioni, il tutoraggio agli adempimenti digitali.

Queste esperienze sono il fulcro dell’appuntamento proposto da Unioncamere al FORUM PA . Sostengono questo percorso il Patto per la semplificazione 2019-2021 del Ministro della Funzione Pubblica, il Piano triennale per l’informatica della PA 2019-2021 di AgID (Linea di Azione 90) ed infine il 4 Action Plan italiano per l’Open Government 2019-2020. Le Camere di commercio essendo la prima Amministrazione Pubblica contattata per avviare le attività produttive (adempimento per la costituzione dell’impresa presso il Registro Imprese) sono attive anche nello sforzo di informare e orientare, attraverso il portale informativo per le attività produttive “ATECO” e l’infrastruttura per gli adempimenti SUAP di “Impresainungiorno”. La “filiera della semplificazione” deve infatti coinvolgere diversi momenti autorizzativi e attivare procedimenti di diversa natura amministrativa e diversa competenza istituzionale, deve cioè organizzarsi in un “ecosistema”.

Un Paese competitivo deve quindi essere tale fin dalle soluzioni che mette in campo per gestire i procedimenti di legge, organizzandosi per non reiterare richieste di dati o informazioni già in possesso della PA, promuovendo, al contempo, la crescita delle competenze digitali dei cittadini e degli imprenditori anche attraverso la diffusione degli strumenti pubblici abilitanti.

 

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI