Le persone che hanno partecipato

Renato Balduzzi

Renato Balduzzi

Renato Balduzzi (Voghera, 12 febbraio 1955) è un giurista e accademico italiano, professore ordinario di diritto costituzionale all'Università Cattolica del Sacro Cuore, coordinatore del dottorato in "Autonomie locali, Servizi pubblici locali e Diritti di cittadinanza" all'Università del Piemonte Orientale. Laureato in Giurisprudenza nel 1979 all'Università degli studi di Genova, è professore ordinario si Diritto Costituzionale nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 1 novembre 2011. È stato professore ordinario di diritto costituzionale nell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria; è anche titolare del corso di diritto costituzionale della salute e dell'organizzazione sanitaria nella stessa università. Direttore del Centro di eccellenza interfacoltà per il management sanitario (CEIMS) e coordinatore del Dottorato di ricerca in “Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza”. Ha insegnato “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto parlamentare”, “Dottrina generale dello Stato” e “Tecnica della normazione” nell’Università di Genova, Facoltà di Scienze politiche. Ha insegnato altresì “Diritto costituzionale italiano e comparato” nelle Università di Genova e di Torino; in quest'ultima Università ha insegnato anche “Istituzioni di diritto pubblico”.

Dall’a.a. 2011-2012 è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

È stato professore invitato in Droit constitutionnel nell'Université de Paris-Val de Marne (Paris XII). Attualmente è professore invitato nell’Université du Sud - Toulon et Var (dove nell’a.a. 2008-2009 ha insegnato Droit parlementaire français) e nell’Université Paul Cézanne di Aix-en-Provence.

È autore di oltre centodieci pubblicazioni tra monografie, saggi specialistici e note a sentenza prevalentemente in materia di fonti del diritto, diritto regionale, diritto elettorale, ordinamento delle forze armate, diritti sociali e organizzazione sanitaria, diritti di libertà, giustizia costituzionale comparata, organi di controllo dell’Unione europea, diritto degli enti locali, drafting legislativo, biotecnologie.

È componente del Comitato scientifico delle riviste “Quaderni regionali", “Amministrazione in cammino”, Politiche sanitarie",“Dialoghi” e “Studium”.

È stato consigliere giuridico dei Ministri della difesa (1989-1992), della sanità (1996-2000) e delle politiche per la famiglia (2006-2008).

Esperto di diritto costituzionale della salute e di diritto sanitario, ha ricoperto l’incarico di. Capo dell’ufficio legislativo del Ministero della sanità dal 1997 al 1999, presiedendo altresì la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Ha svolto attività di studio e consulenza giuridica in campo sanitario per conto delle Regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna, Piemonte, Liguria e della Provincia autonoma di Trento. Tra il 2007 e il 2008 ha coordinato il “Libro bianco sui principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale”, promosso dal Ministero della salute. È attualmente componente della Commissione per la programmazione sanitaria del Ministero della Salute e presidente del Nucleo di valutazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

Dal 2002 è responsabile dell’Osservatorio sulle politiche sociali e sanitarie del Centro di ricerca sulle pubbliche amministrazioni “Vittorio Bachelet” della Luiss “Guido Carli” di Roma.

Dal 2002 al 2008 è stato presidente nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale.

Dal 2006 al 2010 ha presieduto il Comitato di Indirizzo dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. È presidente, dal febbraio 2007, dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.na.s, ente pubblico nazionale di ricerca e supporto al Ministro della salute e alle Regioni nel campo della salute e dell’organizzazione sanitaria).

Dall'autunno 2011 è Ministro della Salute del Governo Monti.

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Ha partecipato a:

Competenze e fabbisogni per la formazione manageriale in sanità. Analisi di stato e prospettive sulle figure chiave di top e middle management aziendale

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

In occasione del Convegno verranno presentati i risultati dello studio sui percorsi formativi del top e del middle management delle Aziende Sanitarie, avviato da AGENASe FIASO nel 2008.
Lo studio è stato condotto dai due committenti – AGENAS sul top management e FIASO sul middle management – insieme ad un network di Università e di Agenzie formative particolarmente qualificate, quali il CUSAS dell’Università di Firenze, il MES della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il CEIS dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il CeRGAS dell’Università Bocconi di Milano; ci si è avvalsi, inoltre, del contributo e della collaborazione di FederSanità ANCI, della cattedra di Economia aziendale dell’Università di Napoli “Federico II”, del CRIF della Regione Veneto, del CERISMAS dell’Università Cattolica di Roma e del CEFPAS della Regione Sicilia.
L’obiettivo di partenza della ricerca è consistito nel conoscere lo stato delle competenze, il grado e il fabbisogno di formazione di figure decisive per la concreta declinazione dei principi di una buona e moderna gestione aziendale, capace di affrontare con successo le grandi sfide della sanità. In quest’ottica, sono state esaminate alcune figure chiave per il funzionamento del SSN, sia della direzione strategica, sia della componente professionale - responsabile acquisti, ufficio tecnico, personale, ICT, programmazione e controllo, direttore sanitario di presidio, di distretto, di dipartimento ospedaliero clinico-assistenziale. I risultati dello studio, che verranno presentati nel Convegno, offrono quindi l’occasione per avviare un dibattito sulle modalità per definire le figure che nel prossimo futuro dovranno rispondere alle sollecitazione di ambienti in continua modificazione, nonché sulla capacità dei sistemi formativi di offrire percorsi adeguati.

L’innovazione digitale per la sostenibilità del SSN

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 10:00

Anche in sanità puntare sull’innovazione, è un passo necessario e non più rinviabile. L’unico che forse può consentire di conciliare qualità del servizio e controllo della spesa. Importante è capire il come.

La giornata dei lavori mira a questo obiettivo partendo dall’esposizione dei diversi modelli di attuazione della sanità digitale adottati dalle diverse Regioni, con riferimento puntuale a cosa è stato fatto fino ad oggi, i risultati ottenuti finora, le punte di eccellenze che qualificano l’azione della regione e come si intende proseguire.

La seconda parte della giornata mette a confronto i vari stakeholder sulle strategie per mettere a sistema le molteplici esperienze riportate dai territori, superando una diffusione della sanità digitale a macchia di leopardo, che rischia di produrre modelli di assistenza diversi, con diverse possibilità di accesso ai servizi e di qualità delle cure per i cittadini, già fortemente penalizzati da una logica di tagli lineari finora adottata.