Le persone che hanno partecipato

Nicola Pinelli

Nicola Pinelli

Nicola Pinelli è Direttore di FIASO dal 2012. Laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma, parla inglese e tedesco e è autore di numerose pubblicazioni sul management. Responsabile scientifico dei progetti di ricerca della Federazione per un decennio, svolge docenza in corsi di formazione rivolti ai manager sanitari presso le Università di Roma Tor Vergata, L. Bocconi di Milano, Cattolica del Sacro Cuore di Roma e l’Università di Lugano.

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Ha partecipato a:

La promozione della salute: comunicazione e formazione

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 10:00

L’incontro previsto rappresenta l’occasione per approfondire il ruolo strategico che la comunicazione ha nella promozione di sani stili di vita. Sono presentati la strategia di comunicazione e il piano formativo del progetto PinC affidato dal Ministero della Salute-Ccm al Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute. Il progetto, infatti, intende attivare processi di consapevolezza e di empowerment per scelte di vita salutari a livello individuale e collettivo, attraverso strategie comunicative di tipo partecipativo differenziate e integrate, per raggiungere una molteplicità di soggetti. Al termine dell’incontro si delineano i prossimi passaggi operativi delLaboratorio di Ricerca FIASO “Comunicazione e Promozione della Salute”.

Sanità, Innovazione e Tecnologie

Fiera di Roma | Roma, 12 Maggio, 2011 | 15:00

L'informatizzazione della gestione dei dati di salute nelle strutture sanitarie è un processo oramai pervasivo. Il processo di trasformazione del dato dalla carta al bit deve però essere gestito con estrema attenzione per garantirne sicurezza e fruibilità. A questo riguardo sono sempre più evidenti gli interrogativi di carattere tecnico e giuridico che rendono necessaria un'attenta riflessione, anche alla luce delle recenti Linee Guida del Ministero della Salute e dell'Autorità Garante, che danno indicazioni operative per l'attivazione del sistema di "Sanità elettronica" i cui processi, in realtà, sono in molti casi già operativi o in stato di forte avanzamento.
Il fascicolo sanitario elettronico, i dati sanitari online, l'e-Health e l'e-Care vanno però coniugati con la tutela del diritto alla riservatezza dei cittadini e le consuete misure di protezione del dato non appaiono però più sufficienti, alla luce dell'espansione di fenomeni come il Cloud computing, i dati sanitari in rete o depositati all'estero sotto legislazioni differenti e non armonizzate fra loro, che rendono difficoltosa la tutela del diritto alla riservatezza.
Le problematiche legali e gli aspetti critici della sicurezza informatica sono, quindi, al momento i principali argomenti d’attualità per chi si deve occupare dell’informatizzazione e dell'innovazione della Sanità italiana.
Le regole applicative di Privacy e sicurezza informatica vanno aggiornate e adeguate. L'Autorità Garante, le Direzioni Aziendali, i Privacy manager, gli Ingegneri Clinici e gli Informatici, che sono i protagonisti di questo cambiamento, dovranno riflettere assieme per permettere non solo la massima efficacia del processo di e-Health ma anche la tutela dei diritti della persona.

Web 2.0. Salute: etica e tecnica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

E-patient, social Network, App, e-health literacy: come sta cambiando il ruolo dei cittadini e dei pazienti? Come si sta trasformando la comunicazione in rete? Che garanzie offre? Il workshop nasce dall'esigenza di condividere conoscenze, approcci e tecniche per fare chiarezza sulle opportunità del web, in particolare dei social media, e sui rischi giuridici che si celano dietro la rete. Aspetti giuridici, etici, tecnici e organizzativi per comunicare temi di salute sul web: ecco i principali temi al centro del convegno.

Promuovere partecipazione e benessere nelle Aziende sanitarie e ospedaliere in tempo di crisi

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

 

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), nelle sue attività, si pone come interlocutore delle istituzioni non solo come attore di rappresentanza, ma come soggetto attivo nello stimolare discussioni e dibattiti sui temi cruciali per la sanità pubblica. A questo proposito, i Laboratori di ricerca rappresentano un importante momento scientifico e di confronto.

Fra questi, è stato avviato il Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”, realizzato in una prima edizione nel biennio 2010-2011 e riproposto per gli anni 2013-2014.

Questo progetto mira ad aumentare la partecipazione attiva alla vita organizzativa da parte di tutto il personale, al fine di facilitare un processo di condivisione che possa sviluppare il senso di appartenenza alla propria Struttura Operativa e all’Azienda. Questo comporta sia il miglioramento della qualità dei processi, delle attività e prestazioni erogate, sia la diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out, a seguito dello sviluppo di una migliore qualità della vita lavorativa.

Il Laboratorio si propone come momento di integrazione di professionalità e realtà geografiche, coinvolgendo Aziende rappresentative del territorio nazionale. Il progetto è condiviso da 17 Aziende Sanitarie: ASL CN2 Alba-Bra, ASL BT Barletta Andria Trani, ASL Provincia di Bergamo, AUSL Bologna, ASL 4 Chiavarese, ASF Firenze, AO Provincia di Lecco, ASM Matera, AOU Policlinico Messina, ASL Milano, AO Policlinico Giaccone Palermo, AUSL Rimini, ASL Roma E, APSS Trento, AUSL 12 Viareggio, ASL Viterbo, ULSS 3 Bassano del Grappa.

L’intervento previsto a FORUM PA 2013 è finalizzato a presentare e descrivere il Laboratorio FIASO con un focus sulle opportunità offerte dalla trasferibilità dei modelli proposti con particolare evidenza rispetto al periodo attuale di crisi. L’obiettivo è stimolare la riflessione e la discussione fra le Aziende della Pubblica Amministrazione, sul tema del benessere organizzativo, gli adempimenti sollecitati dal testo Unico sulla Sicurezza ed i rischi stress-lavoro correlati, la ricaduta sulla qualità delle relazioni e delle prestazioni rese al cittadino.

Sanità digitale

Roma, 22 Ottobre, 2016 | 14:30

Bisogni e prospettive delle reti di presa in carico e cura dei bambini con esiti di patologia: un’alleanza per la qualità e l’efficienza

Roma, 21 Settembre, 2017 | 10:30

La giornata dei lavori si apre con le relazioni dei clinici che vivono con i piccoli pazienti e i loro familiari la formazione di bisogni ad alta complessità socio-sanitaria non più affrontabili con semplice erogazione di prestazioni o con interventi isolati sia dal punto di vista temporale sia professionale. Sono bisogni che comprendono disabilità (sia congenite che acquisite) e malattie croniche e richiedono la strutturazione di un intervento di salute specifico. Come dicono gli interventi della seconda sessione, è un’assistenza fornita ai bambini e alle loro famiglie attraverso una presa in carico da parte di una rete composta di soggetti di diversa professionalità (medici ospedalieri e territoriali, infermieri, psicologi, riabilitatori) e di servizi distinti (presidi sanitari, supporti legali, educativi). Come garantire, in età pediatrica e adolescenziale, transizione e continuità delle cure sia in fase di stabilità sia in quella di acuzie, sia nella vita domestica sia in quella scolastica? Questa l’istanza che verrà portata alla politica regionale e a quella di governo nel corso della tavola rotonda conclusiva.

NSO, l’innovazione non è in quarantena! Primi dati, evidenze e prospettive a cinque mesi dall’avvio

Roma, 10 Luglio, 2020 | 11:02

Si può dire che il Nodo Smistamento Ordini (NSO) e COVID-19 siano approdati contemporaneamente sul palcoscenico della sanità italiana. Infatti, per gli enti del SSN, l’obbligo degli ordini elettronici per i beni è partito il 1° febbraio 2020. Eppure la rivoluzione nelle procedure di public procurement non ha sofferto il concomitante esplodere dell’epidemia virale. 450.000 ordini in febbraio; 535.000 in marzo secondo i dati della Ragioneria Generale dello Stato. Per la diffusione degli Ordini Elettronici fa ben sperare anche la percentuale di documenti che NSO ha rifiutato: a marzo sotto il 3%. Quindi la macchina è partita anche in un contesto difficile e l’Ordine Elettronico diventa un’abitudine, anche se COVID-19 qualche ripercussione sui volumi la produrrà.

Quali i punti di attenzione? Sicuramente una cultura di processo ancora scarsa; poi, gli Ordini Completi, lungi da essere oggi realtà; gli errori presenti nel contenuto degli ordini. Quali le prospettive? L’adeguamento dei sistemi per essere in grado di produrre le Fatture Elettroniche; l’incremento delle diverse tipologie di Ordinazione, in linea con le esigenze degli acquisti.

Ne parlano rappresentanti di AgID, delle Imprese, delle Aziende Sanitarie.