Le persone che hanno partecipato

Giovanni Valotti

Giovanni Valotti

Giovanni Valotti è presidente di A2A e Professore ordinario di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, Università Bocconi. E’ presidente di Utilitalia, la federazione nata dalla fusione tra Federutility e Federambiente, che riunisce i gestori del servizio idrico, dell’energia elettrica, del gas e dell’ambiente: 577 imprese associate, 90 mila addetti e un valore della produzione complessivo di 40 miliardi di euro. È inoltre presidente di Confservizi, la confederazione delle imprese ambientali, energetiche e dei trasporti.

E’ presidente del Comitato Banco dell’Energia Onlus, ente che persegue finalità di solidarietà sociale attraverso la raccolta fondi a beneficio di persone e famiglie in condizioni di temporanea vulnerabilità tramite una rete di Organizzazioni Non Profit. E' stato Presidente di Metropolitana Milanese S.p.A. e consigliere di amministrazione di diverse imprese di servizi pubblici.

E' autore di numerose pubblicazioni in riviste scientifiche nazionali e internazionali, oltre che di varie pubblicazioni di carattere divulgativo tra cui “Fannulloni si diventa. Una cura per la burocrazia malata” edito dall’Università Bocconi, “Lo Stato imprenditore tra politica e management” edito da Egea, e l’ultima in ordine cronologico, “I manager pubblici che vogliamo” edizioni del Corriere della Sera. È autore di svariati interventi su quotidiani nazionali, tra i quali il Corriere della Sera ed Il Sole 24Ore

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Ha partecipato a:

L'impatto della riforma sulla contrattazione

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

 Riguardo alla contrattazione collettiva, nazionale ed integrativa, il decreto legislativo 150/2009 dà vita a un processo di convergenza non solo normativo, ma anche sostanziale, con il settore privato.

Le norme rispondono alla necessità di costituire il dirigente come rappresentante del datore di lavoro pubblico (identificato in modo ampio nei cittadini-utenti e nei contribuenti), e quindi alla necessità di ribadire i poteri del dirigente in quanto responsabile della gestione delle risorse umane e della qualità e quantità del prodotto delle pubbliche amministrazioni, indicando chiaramente, in risposta allo specifico principio di delega contenuto nella legge n.15 del 4 marzo 2009, quali materie rientrano nell’ambito della contrattazione e quali no.
 A tale finalità, del resto, risponde il principio della inderogabilità della legge da parte della contrattazione, a meno di specifica indicazione della legge stessa, posto dal legislatore in apertura della legge n. 15/2009 a tutela della normativa e dell’autonomia e responsabilità dirigenziale nei confronti dell’invadenza di una contrattazione eccedente i limiti della legge nella pratica degli anni recenti.
Le nuove disposizioni creano un legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e premialità: in particolare, viene rafforzato, in coerenza con il settore privato, il condizionamento della contrattazione decentrata, e quindi della retribuzione accessoria, all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di gestione.

Il convegno, cui parteciperanno anche le Organizzazioni sindacali, propone un confronto aperto sul tema.

L’evento si svolge in memoria di Ubaldo Poti, primo Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, grande e rimpianto esperto delle politiche del lavoro pubblico.

Progetto ‘Vinca il migliore’

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

Dall’esperienza del corso-concorso Ripam, che ha consentito di innovare le procedure per l’accesso garantendo una formazione di alto livello coerente con le esigenze di una P.A. in profonda mutazione,  sono nate iniziative quali il “concorso-corso” del Comune di Napoli (che in questi giorni vede 112.000 giovani impegnati nelle prove preselettive), la collaborazione con la Regione Abruzzo(che vuole intraprendere un analogo percorso) e altri programmi che hanno impegnato il Formez  a garantire procedure certe e trasparenti a diverse P.A. centrali (Ministeri dell’Interno e dell’Ambiente, Consiglio di Stato, ecc.).

La “Riforma Brunetta” rilancia le politiche per il reclutamento indirizzandole  verso la piena valorizzazione delle risorse umane, e con il Progetto “Vinca il Migliore” il Ministro impegna FormezItalia, affiancata dall’Università Bocconi, nella elaborazione di modelli innovativi per l’accesso, perfezionando l’esperienza RIPAM e potenziando il ruolo della Commissione Interministeriale, nonché proponendo eventuali modifiche normative.

La riforma della PA si confronta con i giovani

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

 La riforma della PA è al centro dell'attenzione di molti master universitari e dei corsi di laurea magistrali dedicati ai temi del public management e della amministrazione pubblica. La "delivery unit" del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione si confronta con i giovani studenti per raccontare genesi ed implicazioni della riforma, per rispondere a domande  e interpretare aspetti specifici, per ascoltare suggerimenti e proposte ed instaurare soprattutto un proficuo e non occasionale canale di comunicazione con chi si propoine di divenire classe dirigente nel pubblico impiego.

Dalle leading practices al rafforzamento delle competenze: la gestione del ciclo della performance nei Comuni

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

Le pubbliche amministrazioni italiane sono alle prese con un’importante fase di cambiamento tracciata nelle sue linee essenziali dal Decreto legislativo 150 del 2009. I Comuni partecipano a tale cambiamento dalla posizione di particolare prossimità al cittadino che rende ancor più  necessario sviluppare sistemi di misurazione,  valutazione e rendicontazione della performance.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con FORMEZ PA, ha avviato il Progetto “Valutazione delle performance” per sostenere i comuni  delle Regioni Obiettivo Convergenza  nella gestione del ciclo delle performance, quale presupposto per il miglioramento dei servizi pubblici.

L’iniziativa consiste in azioni di accompagnamento basate sull’utilizzo del know-how sviluppato nell’ambito del Progetto a partire dalle esperienze di un gruppo di comuni  pilota,  i cui sistemi e processi di gestione delle performance sono stati sottoposti ad un’approfondita analisi (review). Infatti, il Progetto mira a individuare nelle amministrazioni pilota pratiche di riferimento (leading practices) per lo sviluppo dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, dalle quali trarre elementi utili a definire linee guida e un set di strumenti operativi da mettere a disposizione dei Comuni e delle Unioni di Comuni appartenenti alle Regioni dell’obiettivo Convergenza.

Le leading practices  emerse dall’analisi approfondita dei sistemi di gestione delle performance  dei Comuni Pilota, saranno presentate nel corso del convegno attraverso le testimonianze delle stesse amministrazioni. Pertanto per i comuni  e le amministrazioni  impegnate nell’attuazione del decreto legislativo 150,  il convegno sarà l’occasione di conoscere l’esperienza dei Comuni Pilota le opportunità offerte dal Progetto Valutazione delle Performance.


Interviene il Ministro della Pubblica amministrazione l’innovazione, Renato Brunetta

Il sistema di performance management è utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per le decisioni più rilevanti?

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

Il Dipartimento della funzione pubblica dedica un’intera giornata al Performance management nei Comuni, nell’ambito del Progetto “Valutazione delle performance”, realizzato in collaborazione con FormezPA, per favorire nei Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza l’implementazione di sistemi di pianificazione, misurazione e valutazione dei risultati, coerenti con le prescrizioni del D.lgs n.150 del 2009 sul Ciclo di gestione delle performance.

Nella Prima Sessione verrà affrontata una delle questioni chiave, relative alla funzionalità ed efficacia dei sistemi di Performance Management nelle amministrazioni pubbliche ed al loro effettivo utilizzo a supporto delle decisioni strategiche ed operative. Le analisi svolte in ambito nazionale ed internazionale evidenziano che anche nelle amministrazioni in cui i sistemi di misurazione e valutazione delle performance sono ben organizzati non necessariamente essi sono utilizzati a supporto delle decisioni più rilevanti per l’amministrazione.

La Sessione terminerà con la consegna degli attestati ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza che hanno concluso con successo il percorso di affiancamento nell’implementazione del Ciclo di gestione delle performance previsto dal Progetto.

La sessione pomeridiana vedrà l’esperienza dei comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza nel Ciclo di gestione delle performance.

Performance management nelle Grandi Città

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

Con questo incontro prende avvio una nuova iniziativa  dedicata alle Grandi Città, destinate ad assumere un ruolo crescente nell’innovazione sociale ed economica del paese.

L’iniziativa intende creare un’occasione per lo  sviluppo dei sistemi di performance management,  nella convinzione che questi costituiscano un supporto indispensabile per affrontare le  complesse sfide che attendono le Grandi Città.

L’iniziativa, da realizzare nell’arco di un anno, si propone di concentrarsi su tre aspetti che assumono rilevanza critica per queste città:

•             la pianificazione e il controllo strategico

•             i key performance indicator per la valutazione dei servizi

•             il governo delle aziende partecipate

Dal confronto con i partecipanti, emergeranno punti di vista e indicazioni utili alla migliore definizione del percorso operativo proposto.

Sono stati invitati i Direttori generali ed i Segretari Generali delle città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Trieste, Milano, Torino e Venezia, che hanno tutte aderito all’iniziativa. La partecipazione all’incontro è ad invito.  Per saperne di più contattare valutazioneperformance@funzionepubblica.it

Dirigenti nella pubblica amministrazione: ruolo, sfide e prospettive

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:45

 

In occasione della pubblicazione del volume

"Essere manager nella pubblica amministrazione. Esperienze di dirigenti in Regione Lombardia"                                                                                                          

a cura di Alessandra Scaglioni, prefazione di Giovanni Valotti

 

Éupolis Lombardia e Il Sole 24Ore

propongono un seminario sul ruolo del management pubblico in Italia con l’obiettivo di analizzare nodi e sfide per il futuro

 

Performance management nelle Grandi Città - Iniziativa del Progetto “Valutazione delle Performance”

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 14:00

L’incontro, riservato esclusivamente ai Direttori Generali ed i Segretari Generali delle città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Trieste, Milano, Torino e Venezia, coinvolti nell’Iniziativa Grandi Città, presenta una prima analisi degli esiti della rilevazione condotta nelle principali città italiane. La rivelazione si è focalizzata su di una selezione di Key Performance Indicators (KPI) connessi alla gestione di servizi all'infanzia (Nidi), assistenza domiciliare e residenziale, manutenzione ordinaria delle strade, servizi tributari, sicurezza stradale.

L’analisi sarà propedeutica all’avvio di un percorso di benchmarking tra le città, orientato al miglioramento dei sistemi di performance management dei singoli Enti.

In occasione dell’incontro verrà inoltre presentata ed avviata la terza fase dell’iniziativa dedicata al sistema di governo delle aziende partecipate.

Info della Segreteria Tecnica di Progetto: valutazioneperformance@funzionepubblica.it ; 06.68997194

Dirigenti pubblici protagonisti delle riforme

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

La guida della più complessa e importante organizzazione produttiva del paese deve 
essere affidata ai migliori dirigenti disponibili. Il rilancio della pubblica amministrazione deve  iniziare dalla testa, riformando il sistema di reclutamento, di carriera e misurazione dei  risultati, valorizzando il prestigio di chi è chiamato a ruoli di direzione nell’amministrazione  della cosa pubblica.
Tre le linee d'azione:
  1. L'introduzione del ruolo unico per mettere ordine nelle retribuzioni (oggi spesso eccessive, sperequate e caotiche) e per consentire una reale mobilità tra le amministrazioni, con la rotazione degli incarichi.
  2. Un meccanismo trasparente di attribuzione degli incarichi dirigenziali. Dobbiamo strutturare un sistema trasparente, in cui gli incarichi siano assegnati sulla base di interpelli accessibili all’intero bacino del ruolo, diversamente retribuiti e di natura necessariamente temporanea.
  3. Un mercato della dirigenza pubblica, aperto al contributo di professionalità provenienti dal privato. 
    Il meccanismo in vigore, nato dalla felice intuizione di introdurre temporaneamente professionalità di rilievo nel settore pubblico, si è tramutato in molti casi in uno strumento utilizzato in maniera distorta. Va riportato a un uso virtuoso, dando modo all’amministrazione di ricorrere temporaneamente a soggetti che possano apportare significativi benefici all’amministrazione, attraverso una continua e positiva osmosi tra settore pubblico e settore privato.

Innovazione nei piccoli comuni. Nuove tecnologie e piattaforme innovative a servizio delle Smart Land

Eventi sul territorio, 10 Giugno, 2017 | 14:00

Museo del Violino
Piazza Guglielmo Marconi
Cremona

Le iscrizioni on line sono chiuse. Sarà possibile iscriversi on site.

FPA, A2A Smart City e LineaCom organizzano un appuntamento per fare il punto sull’innovazione nelle aree non metropolitane. A fare da sottofondo una domanda: come possono le nuove tecnologie favorire i processi di innovazione sociale?

Al centro del confronto quindi l’innovazione quale fattore chiave per trasformare il volto dei piccoli comuni: un’innovazione che metta al centro le persone e i bisogni delle comunità territoriali, che nasca da sinergie tra enti e attori locali, che sia riutilizzabile e trasferibile e che guidi uno sviluppo effettivamente intelligente, inclusivo e sostenibile.
L’innovazione nelle sue diverse sfumature (fibra ottica, wireless, IoT, Industria 4.0, Smart Road, Intelligenza Artificiale, ecc…) sta modificando la configurazione dei territori, attraverso un processo in cui il locale attiva nuove forme di aggregazione territoriale che sperimentano politiche economiche e sociali nuove, condivise ed estese.

Da questo punto di vista la scelta di Cremona, e della rete dei piccoli comuni della provincia lombarda, è strategica e lungimirante. Forte delle sue eccellenze tradizionali e grazie ad un’Amministrazione che vuole trasformarla in una Smart City, Cremona ha accettato la sfida della crescita anche sul fronte dell’innovazione. La punta di diamante è rappresentata dal nuovo Polo per l’Innovazione Digitale, un vero e proprio distretto dell’ICT che ospiterà aziende e start-up del settore.

#MeritiamocilaPA

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

Il modello manageriale pubblico in Italia è frutto di una stratificazione normativa che nel tempo ha aggiunto norme e principi ispirati ad approcci molto diversi tra di loro. Probabilmente è mancata una rivisitazione complessiva della figura, con una scelta di campo chiara dal punto di vista concettuale, prima ancora che normativo.

L’approccio meritocratico è dichiarato in tutte le riforme, ma come coniugarlo con un’efficacia non autoreferenziale che assicuri la reale soddisfazione di bisogni interni ed esterni alla PA? Come vengono conseguiti questi principi nel settore privato?

Nella fase di accesso sembra sia il merito ad assicurare alle PA le persone più idonee, come previsto dalla Costituzione. Ma chi gestisce la selezione? E come? Quali sono i criteri utilizzati, le competenza richieste, il modello di dirigenza di riferimento, qual è lo sbocco della selezione al primo incarico?

Dotarsi di un efficace sistema di valutazione è indispensabile a far emergere e rendere riconoscibile il merito ed il valore del contributo apportato dal dirigente. A cosa serve la valutazione, quali processi richiede di attivare ex ante, come conciliare equità e differenziazione, cosa si valuta? Nella PA si lavora per obiettivi? I diversi modelli succedutisi negli ultimi anni e prospettive evolutive. Che ruolo ha e come è strutturata la valutazione nel settore privato?

Che ruolo ha la formazione in tutto ciò? E’ disponibile l’offerta formativa necessaria alla dirigenza del Paese? Dove si trova il confine tra aggiornamento e formazione in un contesto normativo in continua evoluzione?

Modello hard vs. modello soft: una regolamentazione omogenea dei percorsi di carriera per l’accesso ad incarichi superiori, legati alla valutazione degli incarichi precedenti, assicura il continuo miglioramento della PA? E’ la migliore garanzia di un corretto rapporto tra dirigenza e politica? E’ possibile immaginare modelli alternativi basati su meccanismi di tipo relazionale o su modelli di rete reputazionale? I due sistemi possono convivere? Quale modello garantisce i migliori risultati, quale fornisce maggiori garanzie? Cosa si può apprendere e applicare del settore privato senza violare la Costituzione?

L’associazione allievi SNA promuove una tavola rotonda con interlocutori di prestigio provenienti dal mondo della PA e delle aziende, per stimolare una riflessione sui principali snodi critici della dirigenza, sempre in bilico tra managerialità e burocrazia.

 

Performance e PIAO per creare valore pubblico

Roma, 14 Giugno, 2022 | 14:30

Con il DL 80/2021, (convertito nella L. 113/2021) è stato introdotto il PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) che pone l’attenzione, oltre che sulla necessità di integrazione della programmazione, misurazione e valutazione, con il funzionamento complessivo degli enti, su un concetto fondamentale per le pubbliche amministrazioni ma spesso trascurato, la definizione del Valore Pubblico.

Quali devono essere i fattori abilitanti per un’organizzazione pubblica per produrre valore per i cittadini e gli stakeholder del territorio? Quali le sue strategie? Come può misurare e valutare il raggiungimento di questi benefici?

Sono queste le domande a cui la Pubblica amministrazione oggi, alla luce della sfida del PNRR, è chiamata a rispondere e di cui si discuterà nell’evento.