Le persone che hanno partecipato

Gustavo Piga

Gustavo Piga

Attualmente è professore ordinario di Economia politica presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata. Si specializza a lungo all' estero, soprattutto negli Stati Uniti.

Nel 1996 consegue il PhD in Economia presso la Columbia University. Nel 1997-98 è stato titolare del corso Accounting and Finance presso il Department of Economics della Columbia University.

Particolare attenzione è dedicata nella sua produzione scientifica ai temi della Gestione del debito pubblico, Politica monetaria, Teoria degli appalti.

È direttore responsabile della Rivista di Politica Economica, esperto OCSE Appalti e Trasparenza, Membro del Gruppo di Esperti del Progetto Aumentare l'impatto degli appalti pubblici sugli investimenti privati in ricerca sviluppo ed innovazione Commissione Europea DG Ricerca, Membro del Comitato Scientifico EuroMTS e Fondazione Luigi Einaudi, Associate Editor, Applied Economics e Journal of Public Procurement.

Tra le sue numerose opere, va menzionata Handbook of Procurement, con N.Dimitri e G.Spagnolo, 2006 Cambridge University Press. Nel 2002 è stato Presidente senza deleghe operative della Consip spa.

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Ha partecipato a:

L’evoluzione del procurement nella pubblica amministrazione: il nuovo ruolo dei responsabili acquisti

Fiera di Roma | Roma, 20 Maggio, 2010 | 14:30

 Gli obiettivi di finanza pubblica italiana e europea convergono ormai sulla necessità di intervenire sulla riduzione della spesa pubblica e in particolare sui costi relativi all'acquisto di beni e servizi.

I titolari della funzione acquisti, per fronteggiare le criticità attuali e quelle probabilmente crescenti dei prossimi mesi, devono poter utilizzare al meglio tutte le tecnologie a disposizione sui nuovi mercati elettronici e agire con professionalità adeguata, per abbattere sprechi e ottimizzare le risorse.
Quindi nuove responsabilità in un futuro immediato ma anche la necessità di maggiori conoscenze , per essere protagonisti attivi e sempre più rilevanti nell'evoluzione del procurement.
In questo quadro si pone  il rapporto sulle nuove professionalità per i responsabili degli uffici acquisti, che  l'Università di Tor Vergata conduce con  Promo PA Fondazione e del quale saranno fornite alcune anticipazioni utili a orientare  le scelte degli operatori

Trasparenza nella Pa: La sfida dell'integrità

Fiera di Roma | Roma, 12 Maggio, 2011 | 10:00

Quello della lotta alla corruzione è un tema attuale di cui si sente parlare quotidianamente. Ma cosa sappiamo della corruzione?

Che la corruzione è un fenomeno sociale, che si sviluppa e si alimenta delle debolezze nella struttura economica ed istituzionale di ciascun paese; che la corruzione è un “cancro” per lo sviluppo democratico e la crescita economica dei paesi. Quello che è certo è che la corruzione va combattuta. 
Come? Creando una conoscenza condivisa del fenomeno, rendendo consapevoli i cittadini degli strumenti esistenti al fine di prevenire o smascherare i fenomeni corruttivi, facendo entrare la “lotta alla corruzione” nel bagaglio culturale della società.


Un nuovo smart public procurement : opportunità, ostacoli, esperienze innovative

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

E’ opinione diffusa che l’innovazione della Pubblica Amministrazione non può compiersi senza grandi e complessi interventi che prevedano non nuove leggi, ma il re-engineering dei processi, il ripensamento dei modelli organizzativi, la gestione del cambiamento.

Grandi progetti  sono di fronte al Paese e sono ormai improcrastinabili sia per la qualità della vita dei cittadini, sia per l’impulso che potrebbero dare allo sviluppo economico. Sono dossier quali, a titolo d’esempio, il fascicolo sanitario elettronico, la gestione integrata dei database e il consolidamento dei datacenter, la gestione della business continuity, la dematerializzazione dei flussi documentali, lo scambio di dati tra le amministrazioni in ottica cloud computing, la giustizia digitale, la digitalizzazione delle scuole e della didattica, ecc.

Di fronte a queste sfide le strutture di procurement delle amministrazioni appaiono drammaticamente inadeguate e non riescono né dal lato della domanda, né tantomeno da quello dell’offerta a cogliere le potenzialità dell’innovazione. Le gare di appalto diventano bizantini tatticismi per ridurre le possibilità di ricorsi e per tutelare le responsabilità di operatori pubblici, in genere tecnicamente deboli, di fronte alla Corte dei Conti, con un’attenzione molto minore alla qualità. Alle aziende più preparate e con maggiori esperienze, anche internazionali, non viene data poi la possibilità, con l’uso diffuso e intelligente del dialogo precompetititvo, di dire la loro in quella delicata fase che trasforma il bisogno in una domanda esplicita e la struttura in un capitolato.

Il convegno parte da questo stato di cose per chiedersi come la PA possa comprare innovazione, divenendo così un potente driver in grado di orientare la politica industriale del Paese.