Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

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La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

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Le innovazioni di sistema negli Enti Locali: risultati e prospettive del Programma Elisa

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 15:00

Il Programma Elisa,  gestito dal P.O.R.E. - Struttura di missione del Dipartimento per gli Affari Regionali- Presidenza del Consiglio dei Ministri -  è destinato a sostenere, con l’istituzione di un “Fondo", la realizzazione di progetti per l’innovazione di sistema negli Enti Locali, partendo da esigenze ed iniziative proposte da Comuni, Province e Comunità montane, riuniti in ampie aggregazioni.

Il “Fondo per il sostegno agli investimenti per l'innovazione negli enti locali”, previsto dalla Legge Finanziaria 2007,  si pone l'obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini.

Dal 2007 ad oggi sono stati pubblicati tre Avvisi per la selezione di progetti su quattro temi specifici: catasto e fiscalità, lavoro, infomobilità e qualità dei servizi erogati dagli Enti Locali.

Il Programma rappresenta un’esperienza di successo perché frutto di azioni sinergiche e concertate tra Governo centrale, Regione ed Enti Locali.

In occasione dell’evento saranno:

  • resi noti i vincitori del terzo Avviso (Elisa III)
  • divulgati i progetti di successo realizzati, per una diffusione a livello nazionale di servizi altamente innovativi

Nei giorni 18, 19 e 20 maggio presso lo stand della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali – P.O.R.E  (Pad. 8 stand 21 A) verranno illustrati i progetti finanziati nell’ambito del Primo Avviso (ELISA 1):

❏ martedì 18 maggio ore 11:00/12:00 Progetto SIMONE (capofila: Comune di Torino)
❏ martedì 18 maggio ore 15:00/16:00 Progetto unitario ELI-CAT & ELI-FIS
(capofila: Comune di Bologna e Comune di Terni)
❏ mercoledì 19 maggio ore 11:00/12:00 Progetto IQUEL (capofila: Comune di Parma)
❏ mercoledì 19 maggio ore 15:00/16:00 Progetto WI-MOVE (capofila: Comune di Roma)
❏ giovedì 20 maggio ore 11:00/12:00 Progetto LABOR (capofila: Provincia di Torino)

 

Progetti e tecnologie per città più intelligenti

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

 

Smart city è una parola d’ordine sempre più diffusa, con cui ci viene presentata la possibilità di una migliore qualità della vita all’interno di spazi urbani che ci aiutino a realizzare i nostri progetti di vita e di lavoro, invece di ostacolarli con crescenti caotiche complessità.

Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.

Le città  intelligenti possono essere identificate (e misurate) lungo almeno cinque dimensioni principali:

1.      Mobilità
una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta, che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate); una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe.

2.      Ambiente
una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi: la riduzione della produzione di rifiuti, la loro valorizzazione economica e il potenziamento della raccolta differenziata; la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la limitazione del traffico privato, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia, così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; e ancora, la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione, protezione e gestione del verde urbano, lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree dismesse.

3.      Turismo e cultura
una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città e per renderla facilmente fruibile; promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica in Internet; offre ai turisti un facile accesso alla rete e servizi online in linea con le loro esigenze.

4.      Economia della conoscenza e della tolleranza
una città smart è un luogo di apprendimento continuo, che promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno; è una città che offre un ambiente adeguato alla creatività, promuove innovazioni e sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo, e si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee; è una città che privilegia la costruzione di una rete di reti non gerarchica, ma inclusiva, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità possano avere cittadinanza e voce; sviluppa alleanze con le università, ma anche con le agenzie formative informali; dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso.

5.      Trasformazioni urbane per la qualità della vita
una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire, in base a questa, scelte e linee di azione; considera centrale la manutenzione del suo patrimonio immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia, in questo senso, il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione; nel suo sviluppo fisico crea le condizioni per promuovere la coesione e l’inclusione sociale ed elimina le barriere che ne impediscono la sua completa accessibilità per tutti i cittadini.

La crisi sta comportando per tutte le città un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione strategica sullo sviluppo. Se questo è vero, siamo comunque convinti che senza uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana fatta a misura d’uomo. Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze, è nelle città che si immagina il futuro.

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