Le persone che hanno partecipato

Vincenzo Galli

Vincenzo Galli

Il Generale di Brigata Vincenzo GALLI è nato a Salerno nel 1956.

In possesso di laurea specialistica in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna conseguita presso l’Università di Tor Vergata, ha intrapreso la carriera militare nel 1976, frequentando il 159° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione dei Carabinieri di Roma.

Dal 1 gennaio 2015 ricopre la carica di Vice Capo del III Reparto “Telematica” del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ed opera da circa un trentennio nel settore ICT, ricoprendo incarichi in tutte le articolazioni funzionali del settore.

Fino al grado di Capitano ha maturato diversificate esperienze professionali nell’ambito delle Organizzazioni Addestrativa e Territoriale.

Dal 1988 al 1990 ha curato il programma di formazione interforze all’atto della costituzione delle banche dati di polizia.

Dal 1990 al 1992 ha costituito e diretto il 2° CED del Comando Generale, realizzando il primo polo nazionale per la gestione centralizzata dei sistemi a carattere logistico-amministrativo.

Nel 1993 ha frequentato il Corso d’Istituto presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia ricoprendo, fino al 1999, le cariche di Capo Sezione dell’Ufficio Informatica del Comando Generale per attività di coordinamento, formazione e studi.

Nel 2000 ha frequentato il 7° corso di aggiornamento presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.

Nel 2001 ha istituito la cattedra di Informatica presso la Scuola Ufficiali Carabinieri.

Dal 2002 al 2014 ha retto l’Ufficio Informatica e Telecomunicazioni del Comando Generale e, in tale veste, è stato responsabile della realizzazione dei programmi di ammodernamento e di mantenimento, con connessa pianificazione e gestione delle risorse finanziarie, dei sistemi informatici e di telecomunicazione impiegati per esercitare il governo elettronico dell’Amministrazione, in aderenza alle linee dettate dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dall’Agenda Digitale Italiana, partecipando alla progettazione dei sistemi nell’ambito dei Dicasteri con i quali l’Arma ha rapporti funzionali.

È stato responsabile del progetto per la costituzione del Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma ubicato in Chieti, per la realizzazione del primo sistema di conservazione documentale sostitutiva nell’ambito della P.A. centrale, relativamente al settore matricolare ed amministrativo. A seguito della spinta automazione dei processi del Centro, l’Arma è risultata vincitrice del Premio Innovazione ICT a SMAU Milano 2012, nella categoria “ICT nella Pubblica Amministrazione”.

Ha collaborato alle attività di analisi per la realizzazione del Sistema di Indagine (SDI) istituito presso il Dipartimento di P.S. del Ministero dell’Interno, curando anche attività seminariali  presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia ed ha fornito, altresì, contributo per la definizione dei requisiti tecnico-operativi relativi ai sistemi di Comando e Controllo in ambito Difesa.

Ha partecipato ai tavoli di lavoro istituiti in seno all’Agenzia dell’Italia Digitale (già DigitPA) per la definizione delle linee guida e delle regole tecniche previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

  • Ha curato programmi strategici, tra i quali si segnalano:
  • l’informatizzazione  degli oltre 5.000 presidi dell’Arma;
  • la costituzione del sistema di Disaster Recovery nell’ambito del piano di continuità operativa;
  • i sistemi avanzati di controllo del territorio per le attività di prevenzione generale, investigazione ed analisi, in ottica “network centric oriented”;
  • la realizzazione del Sistema Informativo Logistico dell’Arma (SILAC);
  • programmi  finalizzati al perseguimento degli obiettivi di Legislatura per la costituzione della “Società digitale”, tra cui la Carta Multiservizi conforme alla CNS (rilasciata a favore di oltre 100.000 Carabinieri), le procedure per il rilascio del passaporto elettronico diplomatico e di servizio, il protocollo informatico e la gestione dei flussi documentali, nonchè la Posta Elettronica Certificata e tutte le progettualità afferenti ai processi di dematerializzazione.

Nel 2011 ha ricevuto dalla Direzione Generale dell’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA) il riconoscimento della certificazione “EUCIP CHAMPION”, con il profilo “EUCIP IS Manager”, a seguito delle attività ed iniziative promosse per lo “sviluppo e l’organizzazione delle infrastrutture e l'esercizio del sistema informativo dell'Arma dei Carabinieri”.

Ha ricoperto le cariche di responsabile della fatturazione elettronica per l’Arma dei Carabinieri (nomina AgID) e di membro titolare (nomina con Decreto del Ministro dell’Interno) della Commissione Tecnica prevista dall’art. 8 della L. 121/1981 per la fissazione dei criteri e delle norme tecniche per la gestione delle informazioni e dei dati attinenti alla tutela dell' ordine e della sicurezza pubblica ed alla prevenzione e repressione della criminalità.

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Ha partecipato a:

Efficienza e Trasparenza nel processo amministrativo: come mettere in rete tutti gli attori? I Servizi Integrati di Notifica di Poste Italiane per il recupero delle spese

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 14:30

Il convegno si pone come obiettivo il confronto su opportunità/criticità nell’innovazione dei processi amministrativi pubblici i cui elementi fondanti poggiano, in particolare, sull’ottimizzazione della gestione della documentazione prodotta nell’ambito delle attività della PA attraverso la riduzione del cartaceo, l’archiviazione digitale, la condivisione dei documenti processuali e delle comunicazioni tra tutti gli attori interessati al procedimento.

Il tema della gestione dei flussi documentali rappresenta attualmente uno degli elementi di rilievo all’interno dei processi di riforma della gestione dell’attività amministrativa in ambiente digitale e costituisce una delle linee di azione maggiormente significative ai fini della riduzione della spesa pubblica, in termini sia di risparmi diretti (carta, spazi, ecc.) sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza, ecc.). I processi di gestione cartacea dei documenti, infatti, sono caratterizzati da eccessiva onerosità, difficoltà di condivisione e archiviazione, mancanza di trasparenza, tempi di ricerca elevati, facilità di errori, smarrimenti, perdite ed altre più o meno costose inefficienze.

In tale contesto si inserisce l’esperienza di Poste Italiane che, grazie alla trasversalità rispetto ai diversi soggetti coinvolti e alla capacità di gestire in modo integrato tutte le forme di corrispondenza (cartacee, ibride ed elettroniche), è in grado di mettere al servizio della PA un’infrastruttura unica e innovativa che permetterà di supportarla pienamente nel suo percorso di efficienza, evoluzione verso il digitale e superamento delle barriere tecnologiche.

Attraverso il servizio SIN Re.S., in fase di sviluppo, Poste Italiane si pone come mission quella di essere la piattaforma di riferimento per tutti i soggetti che partecipano ai processi di recupero delle spese amministrative/crediti di giustizia/pene pecuniarie, aggregando progressivamente tutti i servizi a supporto del processo.

Il servizio copre l’intera catena del processo, dalla fase iniziale della sanzione - ricezione dei dati di notifica, produzione e consegna dell’atto, rendicontazione esiti e pagamenti - alla fascicolazione elettronica fino alla postalizzazione degli esiti delle decisioni degli organi competenti.

Tra i benefici attesi:

}           tempi rapidi di risposta ai cittadini;

}           eliminazione/riduzione dei flussi cartacei e ottimizzazione dei flussi informativi tra gli attori coinvolti, rendendo possibile un monitoraggio in tempo reale della situazione sul ricorso e lo stato di avanzamento dell'istruttoria;

}           gestione in modalità integrata e automatica delle attività di stampa, imbustamento, spedizione, inserimento esito della notifica e inserimento dei pagamenti;

}           creazione di archivi statistici: tutti i dati registrati potranno essere consultati per scopi informativi e statistici o per l’analisi preventiva dei singoli casi come la reiterazione di violazioni da parte dello stesso soggetto;

}           recupero di efficienza organizzativa, amministrativa, gestionale e finanziaria.

Homeland Security: modelli e tecnologie per la sicurezza integrata del territorio

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

Le differenti tipologia di minaccia che caratterizzano l’attuale contesto nazionale ed internazionale si contrappongono all'elevata aspettativa di sicurezza da parte dei cittadini, e riaccendono quindi l’attenzione sulla necessità di garantire sistemi di governo della sicurezza del territorio e delle infrastrutture critiche adeguate alle nuove sfide.

È quindi di fondamentale importanza che l’insieme degli attori coinvolti nella salvaguardia delle legalità e della sicurezza, nonché nella gestione delle emergenze e delle calamità naturali, sappia intraprendere un percorso pervasivo di innovazione e sviluppare un’unica strategia di presenza e intervento. In questo senso, le nuove generazioni per i sistemi di accesso mobile a banda larga come il LTE possono rappresentare un fattore abilitante per migliorare la produttività e la qualità del lavoro degli operatori dei servizi di pubblica sicurezza e di gestione delle emergenze, e più in generale di tutte le PA impegnate a vario titolo nelle attività di controllo del territorio.

Il convegno rappresenterà un'importante occasione di dibattito sulle soluzioni tecnologiche a supporto delle politiche integrate per la protezione dei cittadini, con l'obiettivo di favorire il confronto tra mercato e PA centrali, Forze dell’Ordine e Forze Armate, Protezione Civile, Regioni ed enti locali.