Le persone che hanno partecipato

Renato Catalano

Renato Catalano

Dal 6 luglio 2018 è Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Palermo ed abilitato all’esercizio della professione di avvocato, in precedenza, a partire dal 2016, è stato Capo del Dipartimento per i Servizi Strumentali (DSS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2010 al 2016 è stato Dirigente amministrativo presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, ricoprendo anche l’incarico di Responsabile del settore Coordinamento dei rapporti istituzionali con le PA.

Dal 2003 al 2010 ha svolto l’incarico di Vice Capo Dipartimento del Dipartimento degli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricoprendo, a partire del 2002, diversi altri incarichi dirigenziali presso il medesimo Dipartimento e occupandosi, in particolare, delle istruttorie degli atti relativi al contenzioso stato – regioni nei giudizi di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale.

Nel 2002 è stato Vice Capo di Gabinetto presso il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Dal 1998 al 2000 è stato responsabile dell’Ufficio Legislativo del Commissariato di Governo dell’Aquila nonché Vice Commissario di Governo della Regione Abruzzo presso il Commissariato di Governo della Presidenza del Consiglio. Ha svolto diverse docenze presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, l’Università degli Studi di Roma Tre, la Libera Università Guido Carli (LUISS), la Scuola di Formazione e Perfezionamento del Personale Civile e militare del Ministero della Difesa e la Regione Lazio.

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Ha partecipato a:

Presentazione del 13° Rapporto annuale sulla formazione nella pubblica amministrazione 2009 - SSPA

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 12:00

Il Rapporto annuale sulla formazione nella Pubblica Amministrazione, realizzato on line, è il risultato di una intensa attività di rete e di compartecipazione con le pubbliche amministrazioni.

Rappresenta uno strumento importante di cui la ScuolaSuperioredella Pubblica Amministrazione si serve per porsi al “centro” della formazione pubblica.

La banca dati creata con la fattiva collaborazione delle amministrazioni che partecipano al Rapporto annuale, è utile strumento per estrarre e misurare i comportamenti organizzativi e per alimentare riflessioni, progetti e strategie su basi fattuali e documentate.

In più i dati e le informazioni che riguardano la formazione pubblica raccolti negli anni, costituiscono utile strumento di riflessione e possono contribuire ad orientare le scelte ed a migliorare il sistema formativo.

La Scuola, inoltre, si è già attivata per applicare i principi della recente riforma della pubblica amministrazione ed il Rapporto sulla formazione ha previsto uno specifico approfondimento statistico sulle risultanze degli interventi formativi delle PA centrali sui temi della riforma.

Il Rapporto evidenzia altresì che la percentuale dei corsi valutati cresce del 10% rispetto a quella del 2008, arrivando all’80%; cresce la partecipazione di funzionari e dirigenti ai corsi di formazione, a testimonianza dell’importanza del ruolo della formazione: i funzionari passano dal 44% a 55%, mentre i dirigenti  da 5,7% a 7,2%, nonostante la partecipazione totale nelle Amministrazioni centrali si sia fermata, nel 2009, a239.724 unità (ossia il 13, 19% in meno rispetto all’anno precedente). A ciò si aggiunge il calo del 27% della spesa per la formazione rispetto allo scorso anno, che arriva quindi a 141.174.030 Euro e vale lo 0,65% della massa salariale, mentre nel 2008 era lo 0,77%.

Il lavoro prodotto rafforza la convinzione che la formazione pubblica costituisca lo strumento più importante per sostenere e per contribuire a migliorare i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni ai cittadini, con uno sguardo attento al mercato, sia interno che internazionale.

La digital transformation della PA raccontata dai suoi protagonisti

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Il Piano triennale dell’informatica ha posto NoiPA tra le piattaforme nazionali con un obiettivo ambizioso: diventare il sistema di gestione delle risorse umane di tutta la Pubblica Amministrazione.

Per affrontare questa sfida, il Dipartimento dell’Amministrazione generale del MEF e la Sogei collaborano nel progetto Cloudify NoiPA, un vero progetto di “digital transformation” nel quale si combinano elementi organizzativi e tecnologici (agile, cloud, data lake, blockchain, ecc.), in grado di garantire velocità di esecuzione, flessibilità, scalabilità e sicurezza.

Una troupe è entrata per tre mesi negli uffici della Direzione dei sistemi informativi per realizzare una docu-serie su persone che con fatica, impegno e passione portano avanti il progetto dovendo comunque garantire il pagamento di oltre due milioni di stipendi “Ogni Santo 23”. Uno spaccato su un mondo, quello pubblico, forse per qualcuno sorprendente, che siamo in grado di raccontare oggi che i primi risultati del progetto vedono la luce.

Arrivano i giovani: un nuovo Big Bang per le Pubbliche Amministrazioni?

Roma, 15 Maggio, 2019 | 16:00

E se fossero le persone, invece che le leggi, le protagoniste dello Stato italiano? E se fosse l'entusiasmo delle persone a cambiare le Organizzazioni Pubbliche? Dopo anni di blocco delle assunzioni, migliaia di giovani entreranno negli Uffici Pubblici a partire dai prossimi mesi. Può essere una straordinaria occasione per ritrovare passione, entusiasmo e fiducia, per scoprire e praticare, tutti insieme, in armonia, nuovi metodi nel lavoro pubblico.

Di quali culture saranno portatori i neo assunti? Di quali aspettative? E di quali bisogni? Come li riceveremo? Con un modulo da compilare oppure con un un drink da bere tutti insieme? Come agire sul contesto organizzativo affinché le risorse che stanno per essere introdotte siano valorizzate al meglio? Quali azioni per fare in modo che l'arrivo dei giovani costituisca un'occasione per rilanciare il capitale umano dei lavoratori pubblici di lungo corso?.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze segnala un'opportunità, evidenzia una responsabilità, promuove un focus di approfondimento.