Le persone che hanno partecipato

Luca Anselmi

Luca Anselmi

Docente Stabile alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Economia delle Amministrazioni Pubbliche.
Professore Ordinario di Economia Aziendale nell’Università di Pisa (attualmente in f.r.).
Svolge attività di ricerca presso università, enti di ricerca ed amministrazioni pubbliche nell’area del Public Management.
Coordinatore di numerosi progetti di ricerca promossi da enti pubblici e privati, di cui ha presentato gli esiti a conferenze di rilievo nazionale ed internazionale e disseminato i risultati mediante oltre centoventi pubblicazioni scientifiche.
Socio di varie accademie e componente di comitati scientifici.
Componente del Dipartimento di Economia Aziendale dalla fondazione, ne è stato Direttore nel triennio 1996-98.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico per la Programmazione Sanitaria del Ministero della Sanità dal 1991 al 1993.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico per i Progetti Finalizzati all'Innovazione nella Pubblica Amministrazione (Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica) (1995-1997).
Componente e poi coordinatore del gruppo interistituzionale sulla “Misurazione dell’Azione Amministrativa” costituito da CNEL, Corte dei Conti, Banca d’Italia, Ragioneria Generale dello Stato, Istat, Censis, SSPA e CER dal 1994 al 2010.
Consigliere “esperto” del CNEL e coordinatore del Comitato per lo Studio dell’Azione Amministrativa e per la Valutazione delle Attività della Pubblica Amministrazione (2005 al 2010).
E’ stato docente di materie relative ad Economia delle Aziende ed Amministrazioni Pubbliche- Public Management presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (1980-2001).
Docente Stabile a t.p. di Economia delle Amministrazioni e delle Aziende Pubbliche nella SSPA dal 3.7.2002 ad oggi (confermato nel 2004, nel 2006, nel 2008 e nel 2010). Ha partecipato al coordinamento didattico in preparazione dei vari cicli formativi per neo-dirigenti; ha partecipato al coordinamento didattico in preparazione del corso-concorso.
Ha partecipato al coordinamento didattico per il corso per la Presidenza del Consiglio dei Ministri sui “Controlli di Gestione”, realizzato in quattro edizioni (2003). Ha partecipato al coordinamento didattico e alla predisposizione e realizzazione del corso su “Management e Comunicazione dei Beni Culturali” (2004) in qualità di direttore. Ha partecipato al coordinamento didattico per il Master sull’ “Innovazione nelle PP.AA.” in collaborazione con l’Università di Bologna, tenendo lezioni ed essendo componente della Commissione di Valutazione (2003-2004-2005-2006-2007).
Ha partecipato al coordinamento didattico per il Master della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in qualità di responsabile, tenendo lezioni ed essendo componente della Commissione di Valutazione (2005-2006). Ha partecipato al coordinamento didattico per il Master in “Public Management” tenendo lezioni ed essendo componente della Commissione di Valutazione (2005-2006-2007).
Ha partecipato al coordinamento didattico per i corsi CIPE-Empowerment per Dirigenti delle sedi meridionali (2006-2007-2008-2009-2010-2011).
Ha partecipato al coordinamento didattico, assumendo la codirezione, del corso di eccellenza “Management Economico e Gestione dei Servizi Sanitari” (2008).
Ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi e gestionali pubblici e privati. Attualmente Presidente di Società del CNR per l’innovazione, già Consigliere di Amministrazione ENEA, già Consigliere esperto CNEL, componente di qualificati consigli di amministrazione in “area pubblica” e di importanti Collegi Sindacali.

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Ha partecipato a:

Presentazione del 13° Rapporto annuale sulla formazione nella pubblica amministrazione 2009 - SSPA

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 12:00

Il Rapporto annuale sulla formazione nella Pubblica Amministrazione, realizzato on line, è il risultato di una intensa attività di rete e di compartecipazione con le pubbliche amministrazioni.

Rappresenta uno strumento importante di cui la ScuolaSuperioredella Pubblica Amministrazione si serve per porsi al “centro” della formazione pubblica.

La banca dati creata con la fattiva collaborazione delle amministrazioni che partecipano al Rapporto annuale, è utile strumento per estrarre e misurare i comportamenti organizzativi e per alimentare riflessioni, progetti e strategie su basi fattuali e documentate.

In più i dati e le informazioni che riguardano la formazione pubblica raccolti negli anni, costituiscono utile strumento di riflessione e possono contribuire ad orientare le scelte ed a migliorare il sistema formativo.

La Scuola, inoltre, si è già attivata per applicare i principi della recente riforma della pubblica amministrazione ed il Rapporto sulla formazione ha previsto uno specifico approfondimento statistico sulle risultanze degli interventi formativi delle PA centrali sui temi della riforma.

Il Rapporto evidenzia altresì che la percentuale dei corsi valutati cresce del 10% rispetto a quella del 2008, arrivando all’80%; cresce la partecipazione di funzionari e dirigenti ai corsi di formazione, a testimonianza dell’importanza del ruolo della formazione: i funzionari passano dal 44% a 55%, mentre i dirigenti  da 5,7% a 7,2%, nonostante la partecipazione totale nelle Amministrazioni centrali si sia fermata, nel 2009, a239.724 unità (ossia il 13, 19% in meno rispetto all’anno precedente). A ciò si aggiunge il calo del 27% della spesa per la formazione rispetto allo scorso anno, che arriva quindi a 141.174.030 Euro e vale lo 0,65% della massa salariale, mentre nel 2008 era lo 0,77%.

Il lavoro prodotto rafforza la convinzione che la formazione pubblica costituisca lo strumento più importante per sostenere e per contribuire a migliorare i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni ai cittadini, con uno sguardo attento al mercato, sia interno che internazionale.

Presentazione del libro "Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni" di Luca Anselmi

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 13:00

La progressiva evidenza della crisi della P.A. in senso lato, ha richiamato l'attenzione degli studiosi di Economia Aziendale, tanto più che le politiche di "rientro" delineate hanno identificato un mix tra privatizzazioni/dismissioni ed "aziendalizzazioni" sia a livello nazionale che locale. Lo studio propone un nuovo approccio della P.A. scomponendola nelle varie realtà già esistenti, emergenti o potenziali. In questa ottica è possibile identificare un complesso e diversificato "percorso aziendale" che consideri sia le cessioni a privati che le profonde innovazioni gestionali, organizzative ed amministrative per le unità destinate a restare pubbliche