Le persone che hanno partecipato

Gianluigi Cogo

Gianluigi Cogo

Da anni facilita i processi che sfruttano le nuove tecnologie e diffonde la cultura digitale. 
In rete dai primissimi anni '90, a Venezia fonda la prima rete civica 'Venice On-Line' e poi il primo portale cittadino: 'Venezia.Net'. 
Verso la fine degli anni '90 fonda, assieme ad altri colleghi, il primo network dei comuni della Provincia di Venezia 'Polo Est' e infine uno dei primi social network italiani: 'Networkingitalia.it'. 
Presso la Regione Veneto si è occupato di Agenda Digitale e Progetti comunitari e ha creato una delle prime intranet della PA basata su workspace e dinamiche social. 
Ha sviluppato Ritef, la 'rete delle regioni per l'e-learning' ed è stato fin dai primi anni 2000 uno dei protagonisti del Cisco Networking Academy in Italia. Per diversi anni è stato anche docente a contratto all'Università Ca' Foscari. 
Attualmente svolge attività di consulente freelance sulle tematiche della trasformazione digitale, sui nuovi modelli organizzativi e sull'economia dei dati. 
E' molto attivo in rete con il suo blog: http://www.webeconoscenza.net nonché autore dei libri "La cittadinanza digitale" e "I siti web della pubblica amministrazione". "I Social Network per la PA" e "Business Networking".

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Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Amministrare 2.0" CLICCA QUI
La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

Per saperne di più naviga il wiki


Dall'informazione alla relazione, le nuove sfide di Internet: esperienze pubbliche e private a confronto.

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 10:00

A seguito della direttiva n. 8 del 26 novembre 2009, anche le Pubbliche Amministrazioni affrontano la sfida imposta dal web 2.0: partecipazione, coinvolgimento, interazione, trasparenza.

Il convegno presenterà scenari, politiche, programmi e casi concreti di evoluzione digitale, offrendo ai partecipanti conoscenze e competenze pratiche e di immediato utilizzo mettendo a confronto esperienze pubbliche e private.

L’open data: dalle parole ai fatti

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

Open Data: tutti ne parlano, pochi lo fanno
L’Open Data è il tema del momento: anche in Italia sono sempre più coloro che auspicano la “liberazione” dei dati pubblici in modo da accrescere l’efficienza e la trasparenza della PA, migliorare la qualità della vita dei cittadini e fornire alle imprese nuove opportunità di business. Anche le Amministrazioni, sia pur timidamente, iniziano a pensare di adottare politiche di Open Data; molto spesso tali azioni sono frenate dai timori e dalle incertezze legate alle tante dimensioni del fenomeno: giuridica, tecnica, organizzativa.
Per passare dalle parole ai fatti
Proprio per superare tali difficoltà e consentire al maggior numero possibile di Enti di fare realmente Open Data, l’Associazione Italiana per l’Open Government ha organizzato un innovativo workshop che, strutturato secondo la formula del talk show, ha l’obiettivo di spiegare alle amministrazioni “cosa e come” si può fare Open Data.
Verranno esaminati i profili strategici (importanza per cittadini e imprese), giuridici (trasparenza, licenze e privacy), tecnici (formati, cataloghi), organizzativi (performance, monitoraggio, resistenze interne ed esterne). Nel corso dell’evento verrà distribuita la versione aggiornata della pubblicazione ““Come si fa Open Data? Istruzioni per l’uso per Enti e Amministrazioni” e verranno presentate le nuove iniziative dell’Associazione per la liberazione dei dati pubblici e il loro riutilizzo.
Nel corso dell'evento sarà lanciato il concorso  "APPSFORITALY" il contest italiano sui dati pubblici aperti. APPSFORITALY che chiamerà a raccolta i più creativi programmatori italiani, nasce dalla collaborazione tra Associazione italiana per l'Open Government, il Consorzio TOP-IX IWA  (International Webmasters Association) e un ampio gruppo di attori pubblici e privati. 

#forumpa #fpa_data

Sul sito è disponibile la registrazione video dell'evento. Cliccare qui

Barcamp di InnovatoriPA

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

La PA scopre il web sociale ma come lo sta presidiando? Si tratta solo di presenza o di vera interazione? A questa e ad altre domande si proverà a rispondere con dei casi concreti di amministrazioni pubbliche che stanno sperimentando il social web e il valore della partecipazione in rete sui Social Network e sui Social Media.  Le aziende del settore, italiane ed estere, proveranno ad interpretare e a suggerire un modello di presidio del web sociale da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Secondo la formula del barcamp amministratori, tecnici, esperti, appasionati e utenti si incontreranno per lavorare insieme sul tema e sulle soulzioni della PA sul web sociale. Il format usato per le presentazioni dei progetti delle amministrazioni e per le soluzioni delle aziende è quello di IGNITE.

Ricordiamo che mentre per l’iscrizione al Barcamp si  deve usare il Wiki dedicato,  per entrare in Fiera è comunque necessario accreditarsi a FORUM PA 2011. (vi consigliamo di farlo on line per evitare le code in ingresso).

Le amministrazioni che volessero presentare il proprio progetto possono mandare una breve desrcizione tramite la form a questo link.

hashtag
#innovatoripa#forumpa

guarda la presentazione di Gigi Cogo, Community Network Regione Veneto, InnovatorePA

Il Barcamp InnovatoriPA è realizzato con il sostegno di REGIONE LOMBARDIA.

Convegno conclusivo (Premiazione di Apps4Italy)

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2012 | 10:00

Ogni giorno sono prodotti milioni di dati molti dei quali sono pubblici e posso essere utilizzati in un grande numero di applicazioni. Alcune di queste hanno lo scopo di aiutarci nelle piccole scelte di ogni giorno come ad esempio prendere l’autobus o fare la spesa, altre ci permettono di raccogliere informazioni su decisioni importanti come acquistare una casa o iscrivere i figli a scuola, altre ancora ci consentono di vedere con maggiore trasparenza le scelte politiche e di prenderne parte.

Apps4Italy è un concorso aperto a cittadini, associazioni, comunità di sviluppatori e aziende per progettare soluzioni utili e interessanti basate sull’utilizzo di dati pubblici, capaci di mostrare a tutta la società il valore del patrimonio informativo pubblico.

Questo concorso nasce come una sfida alla difficoltà di adottare una strategia nazionale sui dati pubblici, con la convinzione che le proposte presentate e gli esempi raccolti rappresentino il miglior modo di mostrare alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese il valore del patrimonio informativo pubblico e l’importanza di renderne possibile l’utilizzo.

Agenda Digitale italiana - Competenze digitali

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 15:00

 La strategia di Agenda Digitale Italiana per l’area dell’Alfabetizzazione informatica e dello sviluppo delle competenze digitali si propone alcuni obiettivi prioritari che saranno alla base del convegno proposto:

  • Estendere il piano “La scuola digitale”, fornendo quindi un contributo fondamentale al superamento del digital divide culturale dell’intera popolazione, dal momento che la scuola rappresenta un fattore potenzialmente in grado di coinvolgere direttamente o indirettamente oltre 30 milioni di persone.
  • Garantire l’inclusione digitale dei cittadini, con particolare riferimento ai diversamente abili, stranieri, minori ristretti, ospedalizzati, anziani...) anche attraverso soluzioni di telelavoro
  • Promuovere l'uso delle ICT nei vari settori professionali, del mondo del lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la formazione professionale.
  • Promuovere la formazione in ambiente di blended e-learning mediante LIM – e-book; e-participation;
  • Incentivare il target femminile all'uso delle ICT;
  • Realizzare campagne di comunicazione istituzionale volte a favorire l’utilizzo delle tecnologie e la promozione delle competenze informatiche.

Social is smart. Il ruolo dei social network nella smart city. Incontro con gli esperti e le amministrazioni / Social is smart. The role of social networks in smart city. Meeting with experts and administrations

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 16:00

Come una Smart City usa i Social Media per essere smart? Quali sono gli obiettivi di una città che utilizza un Social Media? Quale strategia elabora per raggiungere gli obiettivi? Come ci si può organizzare per attuare la strategia stessa?

Il Laboratorio, realizzato in collaborazione con l'Osservatorio sui Social Media dell'Alta Scuola Impresa e società dell'Università Cattolica di Milano, si propone come luogo di confronto per tutti coloro che in questi anni hanno osservato e valutato il lavoro delle PA sugli aspetti che riguardano l'utilizzo dei Social Media. Gli autori delle principali ricerche del settore si mettono a confronto con le amministrazioni che giàstanno operando per un uso intelligente dei social media.

How does a Smart City use Social Media to be smart? What are the objectives and the strategies of a city using Social Media? And how is the strategy set up?

The workshop, in collaboration with the Centre on Social Media for the Enterprise High School of the Catholic University of Milan, is the ideal place for all those who in recent years have observed and evaluated the use of social media in the PA. The experts in this field share opinions with the administrations that already rely on intelligent social media.

 

La strada verso la open city / The path to the open city

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:00

La città open é una città che dà priorità alla trasparenza del suo operato e dove la comunicazione é orientata a favorire il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Dai primi esperimenti di e-democracy alle recenti esperienze di contest pubblici e di wiki- government i cittadini sono chiamati a diventare parte attiva nelle decisioni che riguardano la città ma é con l'adozione del modello degli open data che questo approccio ha trovato la massima espressione.

Obiettivo del laboratorio é analizzare le diverse esperienze in essere in Italia mettendo in evidenza gli aspetti critici e problematici così come le soluzioni migliori da condividere.

The open city is a city that makes transparency a priority and puts emphasis on citizen's participation. From the first e-democracy experiments to the more recent public contest and wiki-government experiences, citizens have been actively contributing to city decisions. This approach found the maximum expression with the use of open data model. The goal of this lab is to analyze the different experiences currently going on in Italy, assessing critical issues and best practices.

Data Center consolidation e cloud computing: una strategia integrata per razionalizzare i sistemi infomativi delle pubbliche amministrazioni

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

Il convegno, svolto in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale, si propone di esporre le linee guida dell'intervento pubblico per la razionalizzazione delle reti e dell'infrastruttura della PA e in particolare partirà, con il contributo delle aziende fornitrici, investigando le linee di azione:

  • Redazione piano triennale di razionalizzazione data center della PA attraverso censimento dell’attuale infrastruttura pubblica data center
  • Definizione linee guida per razionalizzazione footprint dei data center PAC e PAL:
    • PAC: consolidamento in un numero limitato di data center di adeguate dimensioni per ministeri e enti centrali
    • PAL: aggregazione 3.000 data center esistenti in un numero limitato di data center (es., uno per Regione)
  • Definizione degli standard tecnologici verso cui i data center della PAC e PAL dovranno convergere
  • Supporto alle AA.PP. della PAC per avviare l’implementazione esecutiva, collaborando con CONSIP e SOGEI

Data Lab: Open Census - Scenari

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 09:30

Open Census è il filo conduttore del primo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

Cosa sono i Censimenti, quali dati vengono raccolti e quali opportunità possono nascere quando i dati vengono rilasciati come Open Data? Si parlerà di questo, nella mattinata, con il direttore Istat del dipartimento  per  i Censimenti, aprendo il  confronto con il punto di vista della Pubblica Amministrazione, delle ONG e di aziende che lavorano con i dati.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

Beyond Transparency: la via italiana all'open data engagement

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

La liberazione del patrimonio informativo pubblico è certo un’operazione di grande rilievo in termini di  trasparenza e di “sburocratizzazione”. Si tratta di un processo non privo di complessità, che richiede un cambiamento culturale nelle Amministrazioni, sia al livello strategico che a quello operativo, e che ha importanti implicazioni di carattere tecnologico.

Noi che siamo particolarmente affezionati al tema, non vogliamo tuttavia che questa operazione impegnativa, che mette alla prova le tecnostrutture pubbliche ed inevitabilmente comporta anche il sostenimento di costi realizzativi, da un lato esaurisca le sue ragioni nella necessità di adempiere agli indirizzi ed alle norme di matrice europea e, dall’altro lato, concentri tutti gli sforzi nella creazione dei meccanismi autorizzativi e procedurali che sottendono alla pubblicazione del dato in formato aperto.

L’implicazione degli open data che ci sta più a cuore è infatti quella che ne fa non solo uno strumento di trasparenza ma anche e soprattutto un veicolo di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Dobbiamo quindi spenderci il più possibile affinché abbia inizio una seconda fase degli open data, centrata non tanto sul lato dell’offerta di dati pubblici quanto piuttosto sul lato della domanda, della fruizione e del riutilizzo dei medesimi da parte di cittadini e imprese.

Insieme ad alcuni fra i più titolati esperti in ambito nazionale ed internazionale, condurremo una riflessione su come e perché i cittadini utilizzano i dati aperti e cercheremo di delineare alcuni percorsi atti a far sì che i dati arrivino ai cittadini in modo facilmente fruibile; che i destinatari dei dati (cittadini, imprese, enti intermedi) siano stimolati a farne un uso effettivo e a domandarne altri; che si diffonda la prassi del “data driven decision making”; che si creino dei “milieu” adatti a sviluppare una cultura dell’engagement fondata sull’uso del patrimonio informativo pubblico. 

Big data analytics e Business intelligence nella PA: strumenti, progetti ed esperienze per l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

In una realtà sociale ed economica sempre più complessa e articolata in cui gli attuali modelli e strumenti interpretativi sono in crisi nell'interpretare i cambiamenti in atto la data analysis diventa lo strumento principale per governare il territorio con politiche in grado di rispondere ai bisogni concreti dei cittadini e delle imprese.

#pmicloud - Il cloud per la competitività dei territori: l’esperienza della Regione del Veneto

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 11:15

#pmicloud è un progetto di Regione del Veneto per sostenere il passaggio delle imprese ICT venete verso il paradigma del cloud computing coerentemente con gli obiettivi del POR 2007-2013.

Attraverso un bando regionale, è stato co-finanziato lo sviluppo di 22 nuovi servizi in cloud computing da parte di Pmi informatiche venete, in partnership anche con cloud provider internazionali. Di particolare interesse è stato anche il percorso di accompagnamento del bando, con attività di coaching sulle diverse tematiche di riferimento per il cloud computing – tecnologia, contrattualistica, comunicazione, finanza, ecc. – e di networking tra le aziende, per favorire nuovi modelli e opportunità di business.

Quali sono i risultati di questa iniziativa? E’ riuscita nei suoi intenti? Cosa ne pensano le aziende partecipanti? E’ possibile replicare il modello in altri contesti territoriali e in altri settori?

 

 

Alla conclusione verrà distribuito il libro "#pmicloud - Il cloud per la competitività dei territori: l’esperienza della Regione del Veneto" a cura di Luca De Pietro

 

Startup e Startupper per la PA digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

Quello tra start up e innovazione della PA è un matrimonio possibile? Sì, a giudicare dai risultati della “FORUM PA Call4ideas 2015  - Startup e Startupper per la PA digitale”, iniziativa promossa da FORUM PA in collaborazione con Camera di Commercio di Roma e PoliHub – l’incubatore del Politecnico di Milano: in un solo mese sono arrivate oltre 100 candidature, tra cui verranno selezionate le dieci più interessanti e innovative.

Parte esattamente da qui l'evento, che ha l'obiettivo di riflettere e far riflettere sulla relazione tra il mondo imprenditoriale delle imprese innovative e delle startup ed il mondo della pubblica amministrazione. Come si possono incontrare realtà così distanti? Una dinamica orientata al risultato e alle competenze, l'altra fondata sul rispetto formale della norma e chiusa tra vincoli di bilancio, procedure di acquisto vincolate, e controlli pressanti della magistratura contabile?

Le piccole realtà territoriali, da sempre fucina di sperimentazione, possono rappresentare un buon punto di incontro? Quali gli ambiti tecnologici più promettenti?

A discuterne rappresentanti della nuova economia digitale, investitori e venture capitalist, mondo dell'Accademia e imprenditori che sono riusciti a "fare il salto" e a passare da startup a aziende avviate. Nel corso dell'evento i 12 progetti selezionati dalla giuria della Call si presenteranno utilizzando la formula dell'elevator pitch: tre minuti di tempo per raccontare la propria soluzione innovativa a una platea di potenziali clienti e investitori.

Tutte le soluzione candidate sono disponibili sul portale www.forumpachallenge.it

Il valore degli #opendata. Esperienze a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

Come si misura il valore dei dati? Come giudicare se un’operazione di apertura del patrimonio informativo ha raggiunto gli obiettivi di sviluppo del tessuto economico del territorio che l’agenda digitale europea si prefigge?

Non è affatto scontato, infatti, che, nel momento in cui viene reso disponibile, il dato open automaticamente generi trasparenza, accountability, sviluppo economico e tutto quello che abbiamo ipotizzato in questi ultimi anni. Questo perchè c'è una distanza ancora molto forte tra i dati così come vengono rilasciati e come invece servirebbero veramente agli utilizzatori finali. Occorre creare quindi una catena di valore del dato che semplifichi la complessità dei dati trasformandoli in informazione immediatamente utilizzabile. Occorre intervenire quindi su quello che c'è in mezzo tra il dato così come viene rilasciato e come invecde servirebbe per poterlo render fruibile.

L’open data è un processo che ha un costo e che richiede una continuità nell'impegno della struttura amministrativa, ma soprattutto della politica. Se non vogliamo che l’entusiasmo la vitalità e l’impegno economico che le amministrazioni di tutto il Paese hanno dimostrato in questi anni sul tema dell’open data si esaurica come è successo a molti processi di innovazione in ambito pubblico, occorre porre attenzione all’aspetto del ritorno dell’investimento.

Competenze digitali per le PMI

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

L’economia della rete offre enormi possibilità di sviluppo e di crescita per le piccole e medie imprese sia dal punto di vista dell’e-commerce che le proietta nel mercato globale, sia dal punto di vista della razionalizzazione degli approvvigionamenti. Purtroppo  le PMI italiane sono le meno informatizzate d’Europa: è quindi necessaria un’azione decisa di alfabetizzazione degli imprenditori. Il convegno, che si svolge in collaborazione con l’Associazione “Stati generali dell’Innovazione”, parte da questa necessità per interrogarsi sulle politiche e sulle attività da mettere immediatamente in cantiere.

Il digitale al servizio della politica di risparmio delle Amministrazioni

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 10:00

Ottimizzare la spesa pubblica senza rinunciare alla qualità dei servizi è ancora possibile nella Pubblica Amministrazione?

Il  taglio dei costi ed il passaggio alle nuove tecnologie digitali, possono andare di pari passo?

Secondo uno studio di Netics la diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli Enti Pubblici in Italia potrebbe generare risparmi pari a circa  2,9 miliardi di euro/anno.

L’evento ha l’obiettivo di produrre un documento di follow up a supporto della razionalizzazione delle spese della pubblica Amministrazione supportate dalle soluzioni digitali. I partecipanti al lab lavoreranno su tre direttrici:
 

  • circoscrivere il perimetro dei processi di “lavoro collaborativo”;
  • identificare i “driver del risparmio”, ossia l’insieme delle voci di costo eliminabili o drasticamente riducibili attraverso il ricorso a soluzioni innovative;
  • determinare le dimensioni delle economie conseguibili (determinazione dei valori di benchmark)

Evento inaugurale di FORUM PA 2015

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Le piattaforme abilitanti: il crowdfunding civico

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 14:30

In che modo lo sforzo di intere comunità per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano e sociale può porre in una relazione virtuosa le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene comune che non si limiti ala supplenza della PA in carenza di risorse? Il crowdfunding nella PA non è che un tassello di un più ampio piano di community management, in cui la "raccolta soldi" può essere strategicamente usata come uno strumento per la creazione e il rafforzamento di comunità. Questo crowdfunding civico aiuta la PA a migliorare la trasparenza e l'interazione, assicurando la profilazione del cittadino attivo, degli attori del territorio e delle loro motivazioni e offrendo una piattaforma di partecipazione pro-attiva fino a facilitare una vera e propria revisione dei processi di design dei servizi. Da questa prospettiva nel laboratorio saranno analizzati best practice e progetti innovativi che – a qualche anno dalla sua emersione – interpretano il fenomeno del crowdfunding civico all’interno di un processo piùampio di empowerment dei cittadini.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-piattaforme-abilitanti-il-crowfunding-civico

La gestione dei dati e delle informazioni per personalizzare i servizi per i cittadini e le imprese

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 11:30

La città è il luogo dove il cittadino vive e lavora, forma ed esprime i propri bisogni. In città “incontra” l’offerta dei servizi e, laddove possibile, sceglie quelli che maggiormente lo soddisfano.  Sempre più la dimensione urbana è, da un lato, il terreno di prova dell’ecosistema che l’Agenda digitale sta costruendo attorno alla cittadinanza digitale, dall’altro, una grande piattaforma di raccolta ed elaborazione dati. Quanto più i sistemi urbani di raccolta ed elaborazione dati sono ben disegnati e funzionanti, tanto più è possibile offrire servizi sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Nel passaggio dell’e-government all’API economy, come si fa a trasformare la città in una vera piattaforma che abiliti chi offre servizi a disegnarne di sempre più efficaci e chi cerca a trovarne di sempre più rispondenti ai propri bisogni? Su questa domanda si apre uno scenario complesso e di grande interesse.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-dei-servizi-capitale-sociale-e-gestione-dei-dati

Quale infrastruttura tecnologica per un'economia 4.0 basata su big data e IOT

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 09:30

Reti NGN ad almeno 100megabit che colleghino tutte le amministrazioni e gli uffici pubblici, scuole comprese, è l’obiettivo di Governo per il 2020. A questo si aggiunge la necessità di una reale implementazione delle tecnologie cloud nella PA nelle loro varie forme e la ineludibile razionalizzazione dell’enorme numero di datacenter.

Il convegno si propone di fare chiarezza su questi obiettivi e di dar conto dei diversi ruoli tra Stato, regioni e imprese private.

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 25 Maggio, 2017 | 09:30

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Evento di Premiazione Premio 10x10

Roma, 25 Maggio, 2017 | 15:00

È disponibile la registrazione video dell'evento

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ll Premio FORUM PA 2017 intende raccogliere progetti che possono dare risposte concrete a crescenti bisogni in 10 ambiti della digitalizzazione della PA. Nella convinzione che la costante ricerca di innovazione delle Amministrazioni centrali e locali e delle imprese produttrici di beni e servizi è la strada irrinunciabile per migliorare l’erogazione dei servizi a cittadini e imprese, assicurare benessere e sviluppo alle comunità. Sono arrivate molte centinaia di progetti. I più meritevoli sono visibili su www.forumpachallenge.it . Tra questi ne abbiamo selezionati cento e dieci di questi, ritenuti i più interessanti, saranno presentati a FORUM PA in questo evento.

Big Data & Analytics: quali sono le potenzialità e gli effetti sulla città?

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Che fine fanno tutti i dati che si raccolgono, più o meno inconsapevolmente nelle città? Quanto sono utili al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Utilizziamo e restituiamo costantemente dati in formato digitale, e talvolta non abbiamo coscienza del potenziale che hanno in termini di risposte che possono essere punto di partenza delle amministrazioni per produrre valore aggiunto delle politiche pubbliche. L’analisi dei dati funge da strumento di carotaggio civico e di raccolta della domanda. 

La rete regionale per la ricostruzione e il sostegno del sistema produttivo e del lavoro

Ancona, 20 Aprile, 2018 | 11:00

Il sistema informatico e informativo realizzato dalla Regione Marche per la gestione dell'emergenza post sisma e la ricostruzione costituisce la best practice di un nuovo modello di lavoro a rete che coinvolge sui temi strategici condivisi i vari attori del territorio, ognuno per le linee di azione e i dati di propria competenza. 

In un contesto di enorme emergenza per il territorio marchigiano, dovuto alla gravità e all'estensione dell'evento sismico, è stato necessario mettere in campo azioni di impatto su tutti i settori dell'azione amministrativa regionale: organizzazione interna, gestione del personale, infrastrutture materiali ed immateriali, politiche sociali e del lavoro, revisione dell'utilizzo dei fondi regionali ed europei, nuovi sistemi informativi.

La Regione ha dovuto tenere conto anche dei diversi livelli di governo coinvolti nella definizione delle regole della macchina amministrativa, dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale a tutti i Comuni del territorio, le Province, le Aziende Sanitarie, le forze dell'ordine e tutti gli enti interessati. 

Quale è stata la risposta? L'amministrazione regionale ha applicato le linee già definite all'interno del programma di governo, in particolare in tema di semplificazione amministrativa, utilizzando a pieno gli strumenti informatici per costruire una rete coesa con tutti i soggetti coinvolti nell'emergenza. Tali soggetti oggi possono utilizzare un medesimo sistema informativo regionale per il censimento e il monitoraggio della popolazione assistita, nonché per la rendicontazione delle spese sostenute, con l'obiettivo strategico di condividere non solo strumenti, ma anche di dare servizi e una vision comune.

Una pratica di successo che deve essere condivisa e allargata anche ad altri contesti.

Servizi online e nuovi diritti di "cittadinanza digitale"

Roma, 22 Maggio, 2018 | 10:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Secondo i dati del DESI, anche nel 2017 l'Italia si conferma il Paese europeo con il maggiore divario tra disponibilità dei servizi on line della PA (in linea con la media europea) e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese. L'Italia si posiziona infatti terzultima nell'UE a 28 per percentuale di utenti di servizi di eGov sul totale di utilizzatori di internet (16%, a fronte di una media UE del 34%).

Prestazioni non certo lusinghiere, riconducibili principalmente alla scarsa usabilità dei servizi, alla poca chiarezza percepita dall’utente, all’eccessiva rigidità delle soluzioni adottate e alla scarsa mobile friendliness dei portali della PA italiana (secondo i dati dell’eGov Benchmark 2017, solo il 36% dei portali delle amministrazioni italiane forniscono servizi online attraverso interfacce adattive ai device mobili, a fronte di una media europea del 54%).

Per far fronte a questa situazione, nel 2017 AgID e Team Digitale hanno avviato una serie di azioni volte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi online della PA, attraverso la definizione di regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti. Ne sono testimonianza la nascita delle community Developers e Designers Italia e il versionamento continuo delle Linee guida di design per i servizi e i siti della PA. Azioni cui farà seguito la realizzazione di nuovi strumenti e toolkit per lo sviluppo di applicazioni e servizi digitali della PA, come previsto dal Piano triennale per l’ICT nella PA.

Il combinato disposto delle iniziative volte al miglioramento della user experience del cittadino e alla diffusione delle Piattaforme abilitanti promette quindi di apportare un beneficio concreto in termini di miglioramento dell'offerta di servizi digitali. Sarà quindi fondamentale protrarre gli sforzi intrapresi in questi ultimi anni anche nella prossima legislatura, in modo da rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale sanciti e ulteriormente rafforzati dal recente intervento correttivo al CAD.

 

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Costruire il Sistema operativo del Paese

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

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Gestire e mettere a disposizione con facilità le risorse, costituire un’interfaccia amichevole e di semplice uso, coordinare in modo ottimale il lavoro delle varie componenti: questo fa un Sistema Operativo efficace.

Un Sistema operativo per il Paese deve permettere all’amministrazione pubblica di essere piattaforma abilitante per la partecipazione attiva dei cittadini e mettere ciascuno nella condizione di utilizzare i servizi pubblici in una modalità personalizzata, veloce e vicina.

Deve poi supportare le pubbliche amministrazioni centrali e locali nel prendere decisioni migliori e il più possibile basate sui dati, grazie all’adozione delle più moderne metodologie di analisi e sintesi dei dati su larga scala.

Deve infine orientare una necessaria trasformazione dei processi e dei modelli organizzativi delle amministrazioni.

Per questo obiettivo ambizioso, per cui nello scorso anno si sono fatti passi avanti importanti nella progettazione, ma non ancora sufficienti nell’implementazione, occorre una governance certa, lungimirante e sufficientemente stabile; competenze diffuse e presenti anche nei vertici apicali e nella politica; una continua e fattiva partnership tra mondo pubblico e mondo privato che vada oltre una pur necessaria rivisitazione delle modalità di procurement pubblico, verso una condivisione strategica degli obiettivi, anche per riportare o mantenere in Italia la “testa” della trasformazione digitale del Paese.

Il convegno metterà a confronto i responsabili pubblici delle politiche d’innovazione, le migliori amministrazioni centrali e locali, l’accademia e le aziende che vogliono essere protagoniste in Italia di questa necessaria rivoluzione.

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Sistema Open Data: esperienze italiane verso una strategia nazionale. Modelli organizzativi, comunità e valore economico e sociale dei dati aperti

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Il Piano triennale per l’informatica pubblica vede negli Open Data una delle leve fondamentali nel processo di trasformazione del paese per il ruolo che essi giocano nel rendere effettivo il Sistema Informativo Pubblico e per le potenzialità economiche e sociali che derivano dalle pratiche di riuso.

Tuttavia il processo di liberazione del patrimonio informativo pubblico nazionale soffre ancora per alcuni fattori che ne ostacolano la piena diffusione. In un contesto di strategia nazionale in costruzione e di norme in forte evoluzione, l’impegno degli attori locali (Regioni e Comuni) cresce.

Ma cosa vuol dire oggi fare Open Data? Quali modelli organizzativi e misure garantiscono un’efficace data governance? Quali dati aprire e come individuarli? Che vuol dire dati come bene comune? Perché riutilizzare i dati e quali vantaggi economici e sociali ne derivano?

Sono solo alcuni degli interrogativi che proveremo ad approfondire con il contributo di referenti del mondo pubblico ed esperti della materia

 

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Big data & analytics per una PA data driven

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

Il Piano Triennale di AgID dedica grande importanza all’apertura del mondo della Pubblica amministrazione ai benefici offerti dalle moderne piattaforme per la gestione e l’analisi dei big data. In particolare, per abilitare il nuovo Data Analytics Framework (DAF) sarà necessario promuovere, presso le amministrazioni italiane, l’utilizzo delle tecnologie big data che consentono sia di creare conoscenza per i decision maker, sia di offrire servizi di maggiore qualità a cittadini, imprese e altre PA.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

Un caffè con...

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:00

Ogni mattina apriremo FORUM PA 2018 con le interviste ad alcuni dei protagonisti della manifestazione, condotte da Annalisa Gramigna e Michele Melchionda davanti a un buon caffè.

Per iniziare la giornata con la giusta carica!

Le interviste realizzate all’interno degli STUDIOS FPA – in collaborazione con TIM – verranno trasmesse in diretta streaming.

Non è necessario iscriversi a questo appuntamento.

La formazione orientata all’innovazione: le competenze digitali nella PA

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 09:30

Il tema delle competenze digitali è uno dei pilastri della trasformazione digitale ed in questo senso è anche oggetto di interventi regolatori e normativi da parte degli organismi preposti. In questo ambito sono state pubblicate tassonomie e modelli di categorizzazione delle competenze digitali, a livello europeo e nazionale. Tale dibattito - e le innovazioni introdotte - hanno sicuramente un impatto sulle amministrazioni pubbliche, chiamate a fare la loro parte nel processo di sviluppo e diffusione di tali competenze, sia al proprio interno sia presso cittadini e organizzazioni del proprio territorio.
Ma qual è il ruolo delle competenze digitali nella innovazione delle Città? E come i centri urbani possono partecipare nella definizione e diffusione di “saperi” chiave per una efficace trasformazione della comunità locale? Quanto e come le competenze digitali degli utenti entrano in gioco nello sviluppo di soluzioni smart?
 
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Strategie regionali per la Data Driven Economy

Roma, 15 Maggio, 2019 | 12:00

Con il nome Data Driven Economy si definisce l'economia nella quale l’utilizzo dei dati è centrale per le decisioni strategiche e per la gestione del business. Ovviamente nella Data Driven Economy i dati sono anche il materiale primario per sviluppare nuovi prodotti e servizi (anche pubblici) e soprattutto la base su cui sviluppare i processi decisionali. Per Regione Veneto la Data Economy è un driver principale della propria Agenda Digitale e volano per la creazione di innovazione e per la diffusione della conoscenza. Per questo motivo, la Regione ha intrapreso una serie di progettualità atte a sostenere l'economia basata e guidata dai dati in formato aperto.

L’incontro avrà l’obiettivo di illustrare i passi avanti fatti in Regione Veneto, e di trasferire ai partecipanti strumenti e metodologie per la replicabilità.

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Verso uno Smart Working maturo: appunti di un viaggio in VeLA

Roma, 16 Maggio, 2019 | 14:30

Nove Enti partner, una buona pratica e un kit di riuso a disposizione delle PA che vorranno implementare un modello di smart working. Il progetto VeLA – Veloce, Leggero, Agile: lo Smart Working per la PA è finanziato dal PON GOV 2014-2020 nell’ambito del primo bando di Open Community PA.

Il progetto è un laboratorio in evoluzione, un’occasione di approfondimento del tema dello smart working, delle criticità e delle opportunità con cui le Amministrazioni pubbliche nell’attuale fase di sperimentazione si stanno confrontando. Per oltre un anno gli Enti partner hanno lavorato sui temi organizzativi, amministrativi e procedurali, ma si sono anche aperte al confronto sull’accompagnamento agli smart worker e all’empowerment della dirigenza, alla comunicazione ai cittadini e alla misurazione e valutazione della performance e della produttiva del lavoratore, agli spazi come leva del cambiamento e al ruolo abilitante delle tecnologie.

Questo appuntamento rappresenta il convegno finale di questa esperienza di lavoro insieme, che non si conclude con il progetto, ma che vede le amministrazioni impegnate in una roadmap di implementazione e soprattutto in un’azione di sensibilizzazione e di trasferimento ad altre Amministrazioni.

La presentazione del kit di riuso e dei risultati del progetto sarà alternata a pitch di esperti su alcuni temi aperti su cui VeLA vuole puntare l’attenzione e rilanciare il dibattito futuro in materia di smart working.

Il convegno sarà l’occasione per analizzare oltre ai risultati del progetto, alcuni focus tematici connessi allo smart working, dal service design all’attrattività dei talenti fino al futuro possibili delle modalità di lavoro agile.

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Tavolo di lavoro Infrastrutture e dati

Roma, 14 Maggio, 2019 | 10:00

Temi centrali dell’incontro sono le Infrastrutture sicure e certificate, condivise, che facilitano la progettazione, la realizzazione e la gestione dei sistemi informativi; la qualificazione comune per servizi e le infrastrutture che rispettino specifici parametri idonei per le esigenze della PA; CSP, ASP, IaaS, PaaS, ma anche il DAF, per lo sviluppo e la semplificazione dell'interoperabilità dei dati pubblici e la diffusione di open data standardizzati; progetti condivisi e scalabili in linea con il modello Cloud della PA dell'AgID per abbattere il muro della disomogeneità e atterrare su principi standard di sicurezza e garanzie operative.

L'evento è riservato, per inviare un richiesta di partecipazione scrivere ad fpaeventi@fpaeventi.it indicando nome, cognome, qualifica ed ente.

Smart Working Community - Tips & Lessons learned per lo Smart Working nella PA

Roma, 7 Luglio, 2020 | 15:00

Sospensione di ogni forma di sperimentazione a vantaggio dell’ordinarietà. L’emergenza sanitaria ha favorito una forte accelerazione delle riflessioni e dell’adozione di forme flessibili della prestazione lavorativa, anche nel settore pubblico, dove i dati di sviluppo e diffusione del lavoro agile nel 2019 si erano ancora mostrati timidi seppure incoraggianti. Il Ministro Dadone ha dichiarato l’intenzione di portare in Smart Working il 40% dei lavoratori della PA nel dopo emergenza.
Con la nostra Smart Working Community, composta da attori multidisciplari, passeremo in rassegna alcune lezioni apprese dall’emergenza necessarie se non imprescindibili per consolidare un modello efficace di Smart Working su cui puntare nella fase di ripartenza: leadership e fiducia, digitalizzazione, reti territoriali per il trasferimento della pratica.

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Progetto VeLA: numeri, storie ed esperienze di riuso del kit per lo Smart Working

Roma, 10 Luglio, 2020 | 14:31

Il progetto VeLA, finanziato sul Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-20 si è concluso a luglio 2019, ma da allora, complici anche i difficili mesi dell’emergenza Covid, lo Smart Working è diventato più che mai attuale, mostrando il potenziale che può essere attivato grazie a questo percorso di cambiamento manageriale e del lavoro. Il progetto ha prodotto come esito un kit di riuso, una cassetta degli attrezzi contenente strumenti, metodologie e modelli per l’avvio di progetti di Smart Working a disposizione di tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate. Con l’aiuto di alcuni dei partner di progetto verranno approfonditi i contenuti del kit ma anche condivise le esperienze di Smart Working realizzate dopo la fine del progetto e l’impatto che queste stanno generando sulle organizzazioni”

TAVOLO DI LAVORO: Data driven economy: dalla strategia europea alla nuova governance nazionale

Roma, 22 Giugno, 2021 | 09:00

La capacità di archiviazione, stoccaggio, estrazione e messa a sistema dei dati dimostrata dalle amministrazioni nell’ultimo anno ha messo in luce una insufficienza di riuso razionale ed efficiente del patrimonio informativo pubblico, soprattutto relativamente agli standard di pubblicazione e condivisione dei dati a livello nazionale, nonché tra Stati membri. Per dare effettiva e completa attuazione a quanto disposto dal Piano Triennale 2020-2022 su dati e interoperabilità, in linea con la nuova Strategia europea e con il quadro delineato dal recente Data Governance Act che gli Stati membri dovranno recepire entro quest’anno, il PNRR alloca circa 1 miliardo di euro per gli interventi di digitalizzazione del patrimonio informativo.

 

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche e agli esperti tematici del mondo delle associazionicreati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.
Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 11:30 alle 13:00, si svolgerà l’evento pubblico “Data Driven Economy: dalla strategia europea alla nuova governance nazionale, durante il quale verranno condivise le “lezioni apprese e le raccomandazioni” emerse nel tavolo di lavoro. 

 

 

 

TAVOLO DI LAVORO: PA smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente “agile”

Roma, 23 Giugno, 2021 | 14:00

Oltre il ritorno alla “normalità”: cosa vuol dire costruire lo Smart Working post emergenziale nel settore pubblico? Quali dimensioni organizzative è necessario indagare per rendere solido il lavoro agile? Quali soluzioni tecnologiche sono in grado di abilitarlo e sostenerlo nel tempo? 

Mentre il dibattito sulle percentuali di lavoratori in lavoro agile nel “new normal” si fa acceso, le Amministrazioni pubbliche italiane sono chiamate a non perdere di vista le lezioni apprese con l’accelerazione della remotizzazione del lavoro imposta dalla pandemia e a catalizzare sforzi, sacrifici e nuove programmazioni verso un modello di Smart Working che “faccia bene” alle organizzazioni, ai lavoratori e ai cittadini e alla collettività tutta.  

In un contesto di questo tipo, il tavolo di lavoro mira a raccogliere spunti e proposte sul tema del lavoro agile direttamente con coloro che il lavoro agile nella PA lo stanno implementando, conciliando emergenza e post emergenza, facendo sinergia tra organizzazione, persone e strumenti e rafforzando competenze e cultura manageriale. In questo la tecnologia può essere un grande alleato: per gestire al meglio il personale in un’ottica di pianificazione degli obiettivi, misurazione dei risultati e valutazione della performance, di monitoraggio del lavoro e di continous feedback tra dirigenti e collaboratori ma anche di organizzazione e gestione di team ibridi. 

 

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.

Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 16:30 alle 18:00, si svolgerà l’evento pubblico  PA Smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente "agile", durante il quale verranno condivise le “lezioni apprese e le raccomandazioni”, emerse nel tavolo di lavoro.

Abilitare il lavoro ibrido con la social collaboration

Roma, 17 Giugno, 2022 | 13:30

Da più parti si fa strada un modello di lavoro ibrido come logica evoluzione dello smart working e soprattutto del jail-working (lavoro remoto chiusi in casa) attuato durante il periodo pandemico. È un modello che probabilmente si affermerà come prevalente nel new normal perché in grado di garantire equilibrio fra le funzioni esercitabili in presenza e quelle che non necessitano di un presidio continuo in ufficio. Di fatto il lavoro ibrido è una combinazione di lavoro a distanza e lavoro in presenza che non presuppone la definizione di rigide percentuali di soggetti da assegnare all’una o all’altra modalità e, fondamentalmente, si basa sulla capacità di gestire team di persone che operano in luoghi diversi, in tempi diversi e con strumenti diversi, non solo attraverso l’uso di particolari software (che comunque sono utili allo scopo) ma, e soprattutto, con una rinnovata cultura manageriale e una visione che siano in grado di riportare le persone al centro dei processi di innovazione. Prendendo poi spunto dalle mutate esigenze dei lavoratori, soprattutto in riferimento al life balance, e dalla consapevolezza che gli stessi hanno maturato durante il periodo di lavoro da remoto forzoso, quando hanno constatato come sia di fatto possibile esercitare molte attività senza doversi recare in ufficio, possiamo assolutamente prendere atto che il ricorso al lavoro ibrido permetterà finalmente alle organizzazioni di diventare più umane e soprattutto più competitive.