Le persone che hanno partecipato

Chiara Mancini

Chiara Mancini

Chiara Mancini lavora in Regione Emilia-Romagna nel gruppo di coordinamento del Piano Telematico Regionale ed é responsabile delle attività di misurazione e benchmarking dello sviluppo della Società dell'Informazione in Regione Emilia-Romagna. Svolge rilevazioni qualitative e quantitative su approcci ed modalità di utilizzo delle tecnologie da parte dei cittadini, delle PA e degli altri attori sociali regionali. In questo contesto segue la sperimentazione di tecniche di coinvolgimento della cittadinanza nello sviluppo e nel miglioramento dei servizi on line della PA (co-design). Ha lavorato in precedenza in aziende di software, enti pubblici e centri di ricerca.

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Ha partecipato a:

La riforma della PA e la trasparenza: rendere conto ai cittadini

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 10:00

 

La Trasparenza è la base del successo di tutta la riforma. Da un lato i siti web delle pubbliche amministrazioni rappresentano, per la riforma,  il luogo naturale dove rendicontare ai cittadini sul proprio operato.  Dall’altro, la razionalizzazione delle comunicazioni delle P.A.  al Dipartimento della funzione pubblica consente di usare, finalmente, i dati e le informazioni raccolti per valutare e definire politiche pubbliche mirate su una base di una conoscenza oggettiva dei fenomeni. Il convegno traccia, attraverso le diverse azioni intraprese e gli strumenti delineati, il percorso verso la “trasparenza totale”, verso quel cambiamento culturale complesso, ma assolutamente necessario, per creare valore nel settore pubblico nei prossimi anni.

Per scaricare la ricerca "I siti web della PA: premio trasparenza 2011" cliccare qui

Social is smart. Il ruolo dei social network nella smart city. Incontro con gli esperti e le amministrazioni / Social is smart. The role of social networks in smart city. Meeting with experts and administrations

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 16:00

Come una Smart City usa i Social Media per essere smart? Quali sono gli obiettivi di una città che utilizza un Social Media? Quale strategia elabora per raggiungere gli obiettivi? Come ci si può organizzare per attuare la strategia stessa?

Il Laboratorio, realizzato in collaborazione con l'Osservatorio sui Social Media dell'Alta Scuola Impresa e società dell'Università Cattolica di Milano, si propone come luogo di confronto per tutti coloro che in questi anni hanno osservato e valutato il lavoro delle PA sugli aspetti che riguardano l'utilizzo dei Social Media. Gli autori delle principali ricerche del settore si mettono a confronto con le amministrazioni che giàstanno operando per un uso intelligente dei social media.

How does a Smart City use Social Media to be smart? What are the objectives and the strategies of a city using Social Media? And how is the strategy set up?

The workshop, in collaboration with the Centre on Social Media for the Enterprise High School of the Catholic University of Milan, is the ideal place for all those who in recent years have observed and evaluated the use of social media in the PA. The experts in this field share opinions with the administrations that already rely on intelligent social media.

 

La valutazione dei progetti ICT, le community di SmartIP, il cambiamento climatico e la riflessione sulla città sensibile

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 10:00

La Regione Emilia Romagna partecipa a SCE 2012 insieme a Lepida SpA e ASTER presentando i progetti che la rendono un punto di riferimento per i percorsi di governance dell'innovazione e interlocutore privilegiato del network internazionale delle città intelligenti. Nella sala laboratorio integrata allo stand, martedì 30 mattina si parlerà di:

La Smart City e il cambiamento climatico: opportunità di sviluppo per business e territorio

La valutazione dei progetti ICT: il caso del PiTER 2011-2013 ed un confronto con la altre realtà

Le community online che hanno partecipato a SMARTIP

Scenari di Smart City: la città sensibile

 

Green Digital Charter per le Smart City. Tecnologie abilitanti per l'efficienza energetica / Green Digital Charter for Smart Cities. Enabling technology for energy efficiency

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 11:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

L'evoluzione in chiave smart delle città é forse l'unica risposta possibile alla crisi energetica, e fornisce gli strumenti per affrontare questioni - ormai non più procrastinabili - quali rigenerazione sostenibile e resilienza.

Il tema della città sostenibile, della città a zero emissioni, capace di utilizzare e non sfruttare le risorse a disposizione é forse il tema chiave che oggi attraversa il dibattito sui sistemi urbani e qualunque altra forma di insediamento.

Le città sono i luoghi in cui poter ripensare politiche e progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita: ICT e nuove economie basate sulla conoscenza sono i fattori concreti che possono trasformare positivamente il modo di vivere nell'ambiente circostante.

La rigenerazione attraverso un approccio di smart city trova nuovi strumenti per una rilettura della città contemporanea e coglie le occasioni che vengono dall'innovazione tecnologica.

Capire la situazione di riferimento, gli attori coinvolti e le esperienze delle città europee ed italiane che si stanno "attrezzando" ad accogliere il concetto é molto utile per cogliere le differenze e analizzare il modo in cui il tema smart cities si sta diffondendo.

Il Convegno presenta, in una prima parte, il punto di vista e le esperienze delle istituzioni pubbliche sul tema energetico. Nella seconda parte gli istituti di ricerca delineano ed espongono le nuove prospettive legate alla rigenerazione dei tessuti urbani attraverso l'introduzione di nuove tecnologie.

L'iniziativa fa parte della serie di Roadshows organizzati dal progetto NiCE (Networking intelligent Cities for Energy Efficiency) coordinato da EUROCITIES in partenariato con Clicks and Links ltd, la città di Manchester e il Leibniz Institute for Ecological Urban and Regional Development. Finanziato dal Settimo Programma Quadro della Commissione europea, il progetto mira a promuovere la Green Digital Charter e sostenere le città firmatarie di tali iniziativa nel loro impegno a ridurre le emissioni con l'ausilio dell'ICT.
Saranno presenti Rappresentanti della DG Connect (Communications Networks, Content and Technology) e della DG Energy - Commissione europea.
 
Il Green Digital Charter è promosso in Italia dal Coordinamento Agende 21.
 
 
Creating smart cities is perhaps the only possible solution to the global crisis, and provides the tools to address issues – that can no longer be delayed - such as sustainable regeneration and resilience. A sustainable city, with zero emissions, which enables to use -and not exploit- its resources, is the key issue of all debates on urban systems.
Learning from European policy interventions and government investment decisions can help to understand in which direction the smart city approach is going.
The conference will first develop the opinion and the experiences of public institutions on the energy issue. In a second session research institutes will outline and describe the perspectives related to new technologies in urban regeneration.
The initiative is part of a series of Roadshows organised by NiCE project (Networking intelligent Cities for Energy Efficiency) coordinated by EUROCITIES in partnership with Clicks and Links ltd, the City of Manchester and the Leibniz Institute for Ecological Urban and Regional Development. The project, financed by the European Commission (Settimo Programma Quadro) aims to promote the Green Digital Charter and support signatories cities to reduce the emissions with  ICT technologies.
The conference will be attended by representatives from DG Connect (Communications Networks, Content and Technology) and DG Energy - European Commission.
The Green Digital Charter is promoted by Coordinamento Agende 21 Italy.
 

 

Atti all'uso. L'usabilità a basso costo per i siti web delle PA: strumenti ed esperienze.

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 15:00

Obiettivo dell'incontro è quello di presentare un primo risultato concreto del lavoro del GLU (Gruppo di Lavoro per l'Usabilità) costituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e composto da esponenti delle università, della ricerca, delle amministrazioni pubbliche e di società di servizi informatici e di certificazione. Si tratta del protocollo "eGLU 1.0", una guida passo-passo per la realizzazione, da parte dei redattori dei siti web delle PA (non specialisti dell'usabilità), di analisi esplorative delle interfacce web. In occasione del ForumPA il protocollo verrà distribuito gratuitamente, sotto forma di PDF, sul sito del Dipartimento, all'indirizzo: www.funzionepubblica.gov.it/glu  
Nel corso dell'incontro verranno presentate alcune delle caratteristiche tecniche del protocollo oltre alle esperienze più rappresentative emerse nel corso dell'indagine on ine alla quale hanno risposto circa 900 amministrazioni. L'inziativa si inserisce nell'ambito di una linea di azione del DFP volta a diffondere la cultura dell'usabilità, in coerenza con i relativi indirizzi presenti nelle Linee guida per i siti web delle PA.

Una statistica smart per prendere le misure alle comunità intelligenti - in collaborazione con ISTAT e ANCI

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 11:45

Costruire un sistema per il monitoraggio delle comunita' intelligenti non e' solo un problema di nuovi indicatori. Richiede un framework concettuale che consenta di rappresentare la smart city nelle sue dimensioni tecnologiche, economiche e sociali ed un legame forte tra l'architettura orientata ai servizi delle smart cities e le politiche per attivarle. Per cogliere queste complessita' servono una nuova generazione di dati e sistemi di produzione statistica che siano essi stessi smart, basati su piattaforme di riuso e condivisione e su dati e servizi accessibili e interconnessi.

Cittadini in gioco: tecniche e sperimentazioni di gamification in città

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:30

Sempre più usata nel marketing di prodotto e servizio, la gamification propone l'uso delle meccaniche e dinamiche di gioco in contesti esterni a quello ludico, per creare interesse o risolvere problemi. Ma si possono utilizzare punti, livelli e premi per  stimolare, alimentare e rendere sostenibili i processi di partecipazione civica alla creazione di valore pubblico nella vita delle nostre città? Sono diverse le città che stanno lavorando su questa impostazione, ribaltando l'approccio alla cura del bene comune: dalla punizione per i devianti al premio per i virtuosi, attraverso la creazione di  comunità di scopo e condivisione. Anche in Italia sono state avviate le prime esperienze. In questo laboratorio affrontiamo approcci, esperienze e prospettive attraverso keynote di esperti, presentazioni di esperienze ed elaborazioni collettive. Sono invitati a partecipare amministratori, designer, cittadini, creativi, esperti e appassionati.

Regione Emilia-Romagna e Agenda Digitale Europea: divari aperti e strumenti per affrontarli

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 14:00

La Regione Emilia-Romagna da anni punta sull’innovazione supportata dall’ICT come elemento essenziale a garantire competitività e coesione digitale dei territori. Nonostante l’impegno costante su questo fronte, vi sono ampi margini di miglioramento, soprattutto in merito al livello di diffusione  e di utilizzo delle tecnologie tra la cittadinanza, che vedono la regione Emilia-Romagna ancora lontana dagli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.

L’evento parte col posizionare la  regione Emilia-Romagna rispetto agli indicatori della “Digital Agenda Scoreboard” ed evidenzia le differenze nella diffusione delle tecnologiei ICT tra i diversi attori sociali (imprese, cittadini e PA).

Come fare per recuperare il gap tra grandi e piccoli Comuni, nei quali vive il 62% della popolazione emiliano-romagnola, e mantenere una coesione digitale sul territorio? Tra le microimprese (che sono il 20% del totale) e le altre?  Tra i cittadini connessi (63% del totale) e non?

Un percorso possibile è rappresentato da “MadlER” (Modello partecipato per le Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna) finalizzato a supportare e guidare gli enti locali del territorio regionale all’adozione delle Agende Digitali Locali, che offre strumenti e buone pratiche per disegnare policy in linea con quanto stabilito dagli analoghi documenti strategici elaborati a livello comunitario (Agenda Digitale Europea), nazionale (Agenda Digitale Italiana) e regionale (Piano Telematico dell’Emilia-Romagna).

Agenda Digitale: dai dati alla costituente digitale

BolognaFiere | Bologna, 15 Ottobre, 2015 | 11:30

Una regione al 100% digitale, dove le persone vivono, studiano e lavorano utilizzando le tecnologie, internet e il digitale in genere, senza che tutto ciò rappresenti un’eccezionalità.

Una regione che presenta “zero differenze” tra luoghi, cittadini, imprese e città in forza di un “ecosistema digitale” adeguato per tutti. Così sarà l’Emilia-Romagna nel 2025, secondo gli obiettivi fissati a livello europeo e condivisi dalla Regione.

Sulla situazione attuale, sulle modalità e gli strumenti per raggiungere questo traguardo si discute nella “costituente” dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna che viene qui presentata.

 I numeri in Emilia-Romagna

Una quota significativa della popolazione regionale sta cambiando atteggiamenti e abitudini a livello quotidiano, orientandosi sempre più verso l’uso di servizi internet. Sono in forte crescita, ad esempio, gli strumenti di comunicazione “immediata” : l’instant messaging , l’uso delle chat e dei blog, i social media,.... Seppure più lentamente crescono anche gli utilizzatori di servizi “delicati” come l’homebanking (circa 1 milione di persone).

In generale, l’Emilia-Romagna parte meglio “equipaggiata” rispetto alla media nazionale, ma in ritardo rispetto all’Agenda digitale europea.

Tra i risultati raggiunti sinora attraverso le politiche regionali sul digitale, il 100% della popolazione raggiunto da banda larga a 2 Mbps, il 39% con copertura a banda ultra larga ad almeno 30Mbps; 378 scuole connesse in banda ultra larga, 12.650 i cittadini formati con corsi di alfabetizzazione digitale, 115.000 fascicoli sanitari elettronici attivati.

Questi e altri numeri tratti dalla  pubblicazione “Benchmarking della società dell’informazione in Emilia-Romagna” saranno presentati nel corso del seminario, per raccontare gli ambiti essenziali per lo sviluppo e la competitività a livello regionale rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e ai “diritti di cittadinanza digitale”: accesso alle reti, alla conoscenza ed all’informazione, ai servizi ed ai dati aperti, senza dimenticare l’attenzione sugli aspetti essenziali per il futuro, come i territori intelligenti (smart city).