Le persone che hanno partecipato

Francesco Valdevies

Francesco Valdevies

Dal 2007 in SELEX Elsag, implementa progetti di sviluppo innovativo relativamente all'offerta di programmi di Urban Land Security tra cui quella di Sicurezza Partecipata e Sinecura Supply Chain.

Di formazione scientifica, ha una lunga esperienza come responsabile marketing e sviluppo mercati, maturate in multinazionali ICT, realizzando progetti e programmi di sviluppo di marketing integrato (mission ciritical e risk management) a livello nazionale e internazionale per i settori di mercato industry, publishing e public sector. Accresce questa sua esperienza cooperando con il Ministero dell'Interno delineando un programma di marketing e comunicazione a supporto dei progetti di identity management collaborando con il Laboratorio Nestor dell'Univeristaà di Roma Tor Vergata e la Link Campus University of Malta.

E' docente presso il master universitario SBS (strategie di business per lo sport) e collabora in diversi progetti innovativi tramite il MIT di Boston e il centro di Sviluppo Trentino.

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Ha partecipato a:

Smart city e diritto alla sicurezza / Smart city from security perspective

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 14:00

La tutela del diritto alla sicurezza della propria casa, del proprio territorio, del proprio ambiente storico e naturale é condizione necessaria per la qualità della nostra vita. La sicurezza dei cittadini (contrasto alla criminalità, ma anche promozione della legalità e delle convivenze sociali) e la salvaguardia del territorio (tutela dell'ambiente, del costruito e delle risorse naturali) sono obiettivi politici imprescindibili per qualsiasi governo e sono alla base di quella "sicurezza dello sviluppo" che é fattore abilitante per la crescita economica e sociale di una nazione e delle sue comunità intelligenti. La premessa ineludibile per raggiungere un simile risultato risiede nella capacità di dare vita ad un'ampia azione di sistema in grado di coinvolgere sia le istituzioni che la collettività nello sviluppo di politiche per la sicurezza partecipate di ampio respiro che sappiano andare al di là della mera emergenza quotidiana. L'innovazione tecnologica può essere "fattore abilitante" per raggiungere questo obiettivo di integrazione e per un più razionale uso delle risorse, specie nella situazione attuale di crisi della finanza pubblica.

Security of home, territory, historical and natural environment  is the primary condition for life quality. Citizen security (opposed to crime, but also legality promotion and social partnership) and territory protection (environmental protection, buildings and natural resources) are non-negotiable political objectives for any Government and are the basis of the "security for development" that leads towards economic growth, social development and  smart community. To reach this goal, a broad action must be strongly promoted, involving public institutions and community partnership, on the development of policies for safe long-term investment that are able to go beyond the mere daily emergency. Technological innovation may be "enabler" to achieve this integration system and ensure a more rational use of resources, especially in the current public finance crisis.

 

City Operating System - Una piattaforma tecnologica per la Città intelligente

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 11:30

Una città intelligente, due città intelligenti, N città intelligenti…

Le città saranno intelligenti se non pretenderanno di ricostruire da zero ogni volta l’intelligenza, rischiando di creare nuovi silos per i cittadini che non potranno usufruire degli stessi servizi o avere le stesse informazioni cambiando la propria residenza o spostandosi per lavoro o per diletto. Il concetto sotteso da molti provvedimenti governativi e legislativi che introducono lo “statuto delle comunità intelligenti”, “il catalogo del riuso delle comunità intelligenti”, “la piattaforma delle comunità intelligenti” è esattamente questo: serve una piattaforma per non reinventare la ruota ad ogni nuova città, ma massimizzare e rendere interscambiabili le esperienze. In attesa di una reale attuazione delle indicazioni del legislatore bisogna però iniziare a sperimentare per capire cosa serve veramente ed il laboratorio introduce l’esperienza attualmente in corso relativa all’adozione della piattaforma realizzata da Selex ES per indirizzare e gestire i fenomeni urbani in un “Living Lab” applicato ad un quartiere di Genova tra i più complessi, per densità abitativa, presenza di infrastrutture critiche quali lo stadio cittadino (adiacente alla struttura carceraria) nonché impattato da una fragilità idrogeologica del territorio che condiziona pesantemente le problematiche di viabilità del quartiere e di sicurezza per gli abitanti.

Il Living Lab costituisce lo spunto per una discussione sul ruolo delle piattaforme tecnologiche nella gestione del territorio, la definizione delle priorità delle amministrazioni, i desiderata dei vari enti, la capacità di collaborare tra amministrazione ed agenzie diverse e l’utilità che se ne può trarre. Il tutto allo scopo di raccogliere stimoli e spunti per implementare soluzioni tecniche ai reali bisogni degli amministratori e dei cittadini e non rischiare che la tecnologia diventi, come talora accade, una risposta in cerca di una domanda.