Le persone che hanno partecipato

Manin Carabba

Manin Carabba

Nato a Siena nel 1937, laurea in Giurisprudenza, Manin Carabba è Direttore del Centro Europa Ricerche – CER e Direttore della Rivista Giuridica del Mezzogiorno della SVIMEZ. 

Magistrato dal 1977 al 2004, Professore di Diritto Amministrativo, è stato Direttore dell’Istituto di Studi di Programmazione Economica (ISPE) e Presidente di sezione della Corte dei Conti dal 1995 al 2004. 
Presidente onorario della Corte dei Conti dal 2004, è Consigliere della SVIMEZ. 
Dal 2011 è nel Comitato di Presidenza della SVIMEZ, con l'incarico di proseguire e sviluppare la riflessione dell’Associazione sulla dimensione giuridico-istituzionale più opportuna per recuperare operatività ed efficacia delle politiche di sviluppo ai vari livelli territoriali.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

La valutazione in atto: le prime esperienze di applicazione della riforma e prospettive future. (Un momento di confronto nazionale per gli Organismi Indipendenti di Valutazione)

Fiera di Roma | Roma, 10 Maggio, 2011 | 15:00

La Riforma Brunetta ha segnato una decisa discontinuità rispetto al passato attraverso l’affermazione di alcuni principi cardine quali valutazione, merito e trasparenza. Certamente si è avviato un percorso di medio periodo in cui le prime esperienze di applicazione possono rappresentare un riferimento importante per il futuro e permettere una rilettura pro-attiva della norma per tutti gli Organismi Indipendenti di Valutazione.

 “La riforma del settore pubblico”– scrive Geert Bouckaert nella prefazione del volume Valutare la pubblica amministrazione: tra organizzazione e individuo. Visioni dei valutatori italiani per performance e competitività (collana AIV, FrancoAngeli 2010) – “dovrebbe essere condivisa e partecipata dalla società”. E’ pertanto doveroso prima che opportuno interrogarsi per analizzare lo stato di applicazione della riforma e per approfondire quanto gli stessi principi cardine siano condivisi, nell’immaginario e soprattutto nelle pratiche, con la consapevolezza che, per elevare la pubblica amministrazione italiana, occorre liberarla da pesi che più che normativi sono innanzitutto organizzativi e comportamentali. Naturalmente oggi parliamo di valutazione possibile e non ideale dell’intera politica di riforma, con l’obiettivo di far emergere le resistenze e gli effetti indesiderati delle pratiche, per essere più produttivi facendo cose utili.

Il Convegno si propone come una occasione di confronto in cui i protagonisti sono i neo-costituiti OIV, per una riflessione partecipata sulle criticità e - soprattutto - sulle opportunità della riforma.