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Digitalizzazione della PA, change management e nuovi modelli organizzativi

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DEL CONVEGNO

Il processo di digital transformation della PA non può prescindere da una forte sinergia tra componente tecnologica e componente organizzativa. Una necessità ribadita anche dal nuovo art. 17 del CAD, che ridefinisce le funzioni dell’ufficio responsabile della transizione alla modalità operativa digitale, ponendo particolare attenzione ai conseguenti processi di riorganizzazione. La digitalizzazione della PA non è infatti un processo esclusivamente tecnologico, ma costituisce piuttosto un complesso e articolato percorso di cambiamento, in cui l’ammodernamento delle tecnologie informatiche deve essere accompagnato da un ripensamento complessivo dei modelli organizzativi e dei processi interni in chiave digitale.

Un’impostazione ancora minoritaria nel panorama della PA italiana, se è vero che molti enti hanno avviato la transizione al digitale senza procedere a una ridefinizione a monte dei processi e delle mansioni all’interno dei diversi uffici.

Occorre quindi che le amministrazioni italiane adottino assetti organizzativi orientati al cambiamento, definendo in modo chiaro funzioni e compiti delle strutture responsabili dell’innovazione, individuando professionalità e competenze necessarie a gestire il processo di digitalizzazione e accompagnando quest’ultimo con un profondo ripensamento organizzativo.

Il convegno ha l’obiettivo di riflettere sui possibili modelli di governance dell’innovazione sia in termini organizzativi che tecnologici, partendo dall’esperienza di alcuni enti che hanno già operato in questo senso. 

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni (Tavolo di lavoro Executive)

Roma, 25 Maggio, 2017 | 09:30

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

Data driven decision: usare i dati per governare i fenomeni

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

Il buon governo deve avere la capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso. È ciò che viene chiamato data driven decision o anche Data driven economy ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.

Ma la PA è pronta a trasformare l’enorme mole di informazioni a sua disposizione in buon governo? Le potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, per offrire servizi migliori ai cittadini, ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Alle fonti istituzionali si sono aggiunte anche le informazioni che provengono dai diversi device che popolano le città (l’Internet delle cose), dalle segnalazioni dei cittadini o dal funzionamento stesso della macchina amministrativa (ad esempio dai processi di fatturazione elettronica).

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 9 "Innovazione e infrastrutture".

Italia 2030: come portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Continua la collaborazione di FPA con ASviS che anche quest'anno, in concomitanza con l'inaugurazione di FORUM PA, lancia il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Subito dopo l'apertura, questo evento organizzato in comune, vuole essere un momento di riflessione e di approfondimento sul ruolo e le esperienze della Pubblica Amministrazione nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

In occasione dell’ultima campagna elettorale, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha proposto alle forze politiche dieci punti per mettere lo sviluppo sostenibile al centro della nuova legislatura, che sarà decisiva per cambiare direzione e realizzare un duraturo miglioramento delle condizioni economiche, sociali e ambientali del Paese. Partendo da quei dieci punti, l’evento mette a confronto diversi attori della politica, della pubblica amministrazione e del settore privato, ciascuno dei quali può contribuire a realizzare un’Italia sostenibile.

Durante il convegno si svolgerà la premiazione dei migliori progetti candidati al “Premio PA sostenibile, 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030", promosso da FPA in collaborazione con ASviS.

Trasformazione digitale e sviluppo sostenibile: due obiettivi italiani ed europei che vanno perseguiti insieme

Roma, 10 Luglio, 2020 | 09:31

FORUM PA da quattro anni ha scelto come piattaforma ideale, in cui collocare l’impegno per l’innovazione della PA e del Paese, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In questo momento di profonda crisi mondiale vediamo con preoccupazione un rischio dato da un’alternativa mal posta e pericolosa. È quella tra la necessità di una vigorosa ripresa economica dopo l’inevitabile stop di questi mesi e la conseguente grave crisi che ne sta derivando e, dall’altra parte della bilancia, la sostenibilità dello sviluppo secondo l’Agenda 2030. Porre una scelta tra questi obiettivi è a nostro parere fortemente fuorviante. Dobbiamo necessariamente perseguire entrambi gli obiettivi: vogliamo uno sviluppo equo e sostenibile che, attraverso un Green New Deal, possa trainare una ripresa costruita sull’innovazione permessa dalle straordinarie opportunità di una trasformazione digitale inclusiva e partecipata.

Un’innovazione che a sua volta costruisca le basi stabili per il benessere delle comunità e la riduzione delle disuguaglianze. Questa strategia unitaria fatta d’innovazione e sostenibilità, che si rafforzano una con l’altra, sarà al centro di questo convegno che proponiamo assieme ad ASviS, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, con cui condividiamo ideali ed impegno.

Di questi temi e di questa immagine del futuro e del presente parleremo con aziende, amministrazioni, Governo, ricerca e Università dando spazio a voci diverse. In questa occasione lanceremo anche il nostro tradizionale Premio “PA sostenibile” che vedrà la premiazione dei vincitori nel nostro appuntamento di novembre.

Riorientare lo sviluppo: la transizione amministrativa premessa per la ripresa

Roma, 21 Giugno, 2021 | 14:02

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Il progetto di rilancio del paese necessita di una PA profondamente rigenerata che, attraverso un’azione coerente e costante di miglioramento, sia in grado di supportare la politica nella costruzione di strategie e obiettivi di ripresa e di indirizzare la comunità nazionale sulla strada di uno sviluppo inclusivo e sostenibile. In questo scenario ci confronteremo sulla centralità dell’intervento pubblico per garantire un’economia efficiente e una crescita stabile che garantisca allo stesso tempo maggiore equità.

Approfondiremo inoltre le azioni necessarie ad abilitare una PA capace, competente, semplice, smart e digitale, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e di rendere più competitivo il sistema-Italia.