Le persone che hanno partecipato

Mario Collevecchio

Mario Collevecchio

è professore a contratto della Scuola di Specializzazione in Studi Amministrativi (SPISA) dell’Alma Mater Studiorum di Bologna ed è uno dei maggiori esperti in management e in  strumenti di programmazione e di bilancio nella PA. Alla costante e proficua attività di studio e di docenza (è autore di 250 pubblicazioni e insegna nelle migliori Università e Scuole nazionali di PA), unisce le notevoli esperienze maturate in qualità di direttore generale della programmazione, organizzazione e coordinamento del Ministero dei trasporti e della navigazione, segretario generale della conferenza Stato-Regioni, alto dirigente delle Regioni Veneto e Abruzzo, direttore generale della Provincia di Pescara. Attualmente è titolare dello Studio Collevecchio s.n.c. di PA Consulting in Pescara.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

La governance amministrativa degli enti locali: come contemperare le esigenze di managerialità, efficienza e controllo della legalità

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

 E’ stata la novità normativa ad imporre un’accelerazione della riflessione sugli assetti della dirigenza di vertice nelle amministrazioni locali.   Nel giro di poche settimane, il quadro legislativo in materia ha infatti subito rapide e sorprendenti modificazioni che hanno portato alla sostanziale abolizione della figura del Direttore generale per la gran parte degli enti.

Il turbine caotico di norme  c.d. “ordinamentali” per il sistema delle autonomie locali non è solo il sintomo di un pessimo livello di galateo istituzionale.  E’ il segno, piuttosto, che su questa materia l’attenzione e la sensibilità sono giunte al minimo.

E’ necessario ora rivendicare la necessità di una riflessione articolata e matura che parta dall’ambito di autonomia, normativa e organizzativa,  riconosciuto a ogni Comune e a ogni Provincia

Il dibattito sul vertice degli apparati professionali locali, dopo la riforma del 1997, ha ruotato ossessivamente attorno alla contrapposizione segretario/direttore generale. Ci sembra che il problema così sia mal posto. Il convegno propone piuttosto una riflessione nella ricerca di un rinnovato equilibrio, nella organizzazione degli apparati professionali locali,  tra la “tensione al risultato” (efficacia, efficienza, tutto sommato “buon andamento”) e garanzie di legalità (imparzialità)

Play makers: le figure di vertice negli enti locali per vincere, nel merito, la sfida di un’innovazione sostenibile

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2010 | 10:00

In uno scenario nel quale la crisi economica può rappresentare un’occasione irrinunciabile per innovare l’azione pubblica, ANDIGEL e Fondazione Alma Mater presentano i risultati di un progetto che si è caratterizzato per innovatività e serietà metodologica, rilanciandone gli sviluppi.
Il progetto di valutazione dei profili di competenze dei Direttori Generali è stato sviluppato a partire dalle caratteristiche delle figure apicali negli enti pubblici locali: ruoli-interfaccia tra il livello politico e l'apparato gestionale. Figure professionali che, con un profilo sempre più manageriale, hanno l'obiettivo di "operazionalizzare" gli indirizzi politici per tradurli in concreti risultati gestionali.
Questo tipo di intervento, alla luce dei recenti cambiamenti normativi1, può essere applicato non solo ai Direttori Generali, ma anche ad altre figure di vertice negli enti pubblici, per definire i contenuti peculiari di professioni/attività lavorative a partire dalle competenze realmente utilizzate. Per la sua struttura, il modello di valutazione è una matrice concettuale adattabile, con gli opportuni affinamenti negli indicatori, anche ad altre famiglie professionali (quali, ad esempio, i dirigenti), in contesti nei quali la complessità e la dimensione relazionale sono aspetti caratterizzanti. Un processo dinamico, che prevede una prima fase di analisi e un aggiornamento periodico volto a cogliere i cambiamenti e l’evoluzione delle figure professionali oggetto d’indagine.
La seconda fase del progetto, di prossimo avvio, permette quindi di orientare e supportare la crescita e lo sviluppo di competenze dei singoli individui che si sottopongono al processo di analisi (attraverso l’offerta di una formazione specialistica o di forme di consulenza di carriera). I vantaggi di questo tipo di approccio hanno una doppia valenza: sia per il feedback restituito ai partecipanti, sia per l’utile riferimento fornito agli amministratori nella scelta delle figure di vertice.
In sintesi, si tratta di una prospettiva che, a partire dal coinvolgimento diretto di coloro che scelgono di “mettersi in gioco”, mira a costruire dei profili di competenze da rendere espliciti, aggiornabili e sviluppabili: per giocare “nel merito” la partita di un’innovazione sostenibile (e da sostenere).

Legge Sharing Economy: riscriviamo l'articolo sulla PA collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Le piattaforme della sharing economy sono al centro di una dibattuta proposta di legge parlamentare, attualmente aperta alla discussione pubblica on line. In questo tavolo di lavoro ragioniamo sulle condizioni che permetterebbero alle piattaforme collaborative di avere un impatto dirompente sull'innovazione della nostra pubblica amministrazione, alla luce dell'art. 8 della proposta di legge. L’obiettivo è proporre al legislatore indicazioni utili di modifica e integrazione all’articolo in questione, frutto di un confronto tra tecnici, operatori e amministratori della PA e dell’ecosistema collaborativo.

Il numero previsto di partecipanti è limitato.

Per partecipare, scrivere a redazione@forumpa.it presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "Tavolo Piattaforme PA collaborativa".

Con la facilitazione visuale di Open Hub.

 

Le novità di STRATEGIC PA® in materia di anticorruzione e trasparenza: dal Decreto Madia al Nuovo Codice degli appalti.

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 14:00

Nel corso del 2016 vengono introdotte importanti novità in materia di anticorruzione e trasparenza. In particolare, il decreto Madia, approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 gennaio scorso e tuttora in corso di definizione,  estende e rafforza la normativa in materia e attribuisce all’ANAC ampi poteri regolamentari, di controllo e ispettivi.  Anche nel nuovo Codice degli Appalti, approvato con il decreto legislativo 50 del 18 aprile, il ruolo di ANAC si manifesta decisivo nel contrasto alla corruzione.

L’ANAC inoltre con la Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015 ha pubblicato le «Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici», volte ad orientare gli enti di diritto privato controllati e partecipati da pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici economici nell’applicazione della normativa di cui alla l. 190/12, defindendone le implicazioni (anche in termini organizzativi e di coordinamento con le disposizioni del d. lgs 231/01 in materia di responsabilità da reato degli enti) tanto per le società quanto pe le amministrazioni di riferimento.

Il Workshop presenta l’attività in corso di adeguamento normativo di STRATEGIC PA® in seguito al Decreto Madia in materia di trasparenza e al ruolo dell’ANAC nel Nuovo Codice degli Appalti.

STRATEGIC PA® la piattaforma unica per gestire dati, informazioni, documenti e per rispondere in modo organizzato alle indicazioni dell’ANAC e del DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA in tema di CONTROLLO DI GESTIONE, CICLO DELLE PERFORMANCE, ANTICORRUZIONE e TRASPARENZA.

Puoi scaricare QUI il documento  elaborato per Ecoh Media dallo Studio Collevecchio di PA Management Consulting  che,  partendo dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, inserisce le modifiche e le integrazioni introdotte dallo schema di decreto legislativo:

“Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”

(correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124) 

Performance, contrasto della corruzione, trasparenza: un collegamento necessario

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:00

Le modifiche introdotte alla normativa sulla trasparenza e sul contrasto della corruzione con il decreto Madia 97/2016, divenute operative dal 23.12.2017 con le linee guida emanate dall’ANAC, e le modifiche in corso al decreto legislativo 150/2009,  in materia  di gestione della performance e di misurazione e valutazione dei risultati, mostrano un collegamento stretto e necessario tra gli strumenti di programmazione che sono alla base della governance delle amministrazioni pubbliche.  In particolare il Piano della performance si pone al centro di un sistema in cui obiettivi e indicatori saranno determinati dal Governo in coerenza alle priorità delle politiche nazionali e in relazione all’attività e ai servizi da erogare ai cittadini a livelli qualitativi predeterminati.  Tra gli obiettivi sono certamente compresi quelli attinenti alle misure di contrasto della corruzione e all’attuazione del principio della trasparenza; obiettivi che, per effetto del decreto 97/2016,  confluiscono in un solo strumento di programmazione: il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT).  Ne deriva che l’attuazione dei piani suddetti, attraverso le operazioni di gestione, di monitoraggio e di controllo, il collegamento con gli strumenti di bilancio e la determinazione dei  risultati finali assunti a base della valutazione, configura il circolo virtuoso di una AP efficiente, efficace e rispettosa della legalità.

In considerazione di queste innovazioni, Ecoh Media ha potenziato gli strumenti informatici di supporto presenti nei moduli di Strategic PA.

Le nuove normative sottopongono gli Enti a rispondere a richieste di adempimenti sempre più articolate. La pubblica amministrazione moderna non può prescindere dal dotarsi di strumenti per il CONTROLLO STRATEGICO e il MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI E DEI RISULTATI.

STRATEGIC PA® è oggi una piattaforma leader per la gestione delle Performance apprezzata da molti ENTI.

L’integrazione delle PERFORMANCE con la gestione DELL’ANTICORRUZIONE e della TRASPARENZA consente all’Ente una usabilità completa e consente, a partire da un unico archivio di informazioni, di generare in automatico i documenti del PEG e del DUP con il controllo e il monitoraggio delle informazioni gestite.

STRATEGIC PA® di Ecoh Media, una soluzione unica nel suo genere, riconosciuta da Oracle Italia e da altri importanti operatori del settore; STRATEGIC PA® interpreta in modo efficace e semplice le indicazioni per gestire la valutazione dei Dirigenti e del Personale nel quadro dell’intero CICLO DELLE PERFORMANCE, è presente in molti Enti, ed è composto da quattro funzionalità principali tra loro integrate ma modulari: Performance Budgeting, Obiettivi e Performance, Anticorruzione e Trasparenza.

Performance, Trasparenza, Privacy (GDPR) alla luce dell’Evoluzione Normativa

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:00

Alla luce dell’evoluzione normativa e delle ultime modifiche apportate al D.lgs 150/09 dal D.lgs

74/2017 in materia di Valutazione della Performance dei lavoratori pubblici, è di fondamentale importanza adeguare i sistemi di gestione della performance e di valutazione della stessa nella Pubblica Amministrazione. Il fine ultimo è migliorare la produttività, nonché potenziare l’efficienza e la trasparenza in tutta la pubblica amministrazione.

Con riferimento all’evoluzione normativa in materia di Trasparenza e Privacy, d.lgs. 196/2003 è importante tener presente l’importanza delle nuove disposizioni in tema di Data Protection introdotte dal GDPR (General Data Protection Regulation) Il Regolamento Europeo n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali, entrato in vigore il 24 maggio 2016, e diverrà direttamente applicabile dal 25 maggio 2018.

L’obiettivo che intendiamo raggiungere con la conformità al regolamento europeo del GDPR è “Proteggere” i dati sensibili nelle aziende e negli enti pubblici, secondo i principi introdotti dal regolamento: legittimitàcorrettezzatrasparenzaresponsabilizzazioneprecisione, diritto all’obliodata breanch notificationlimitazione della ritenzioneintegrità e riservatezza.

La Tavola Rotonda presenta il parere di Esperti in metodologie e strumenti per allinearsi in modo semplice e corretto agli ultimi adempimenti normativi inerenti la Pubblica Amministrazione con la possibilità di porre domande da parte dei presenti.

Per l'elevato numero di registrazioni, sono state chiuse le iscrizioni.