Le persone che hanno partecipato

Lidia Capparelli

Lidia Capparelli

Avvocato amministrativista è Responsabile Area Politiche Ambientali - Divisione Modelli Concorrenza e Mercato. Componente del GPP Advisory Group DG-Environment CE; componente del Comitato di Gestione per l’attuazione del PAN GPP; attualmente capo progetto per Consip del progetto Horizon Procure2Innovate; è stata capo progetto per Consip dei progetti Buy Smart*; GPP2020; Green ProcA. Costituente della rete informale dei Centri di Competenza sul Sustainable procurement. Docente SNA.

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Ha partecipato a:

La sfida degli acquisti per un’amministrazione più efficiente ed efficace: il ruolo delle amministrazioni provinciali

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

La grave carenza di risorse, costringe le Pubbliche amministrazioni a risparmiare sugli acquisti.Deriva anche da qui la diffusione dell'e-procurement, quell'insieme di strumenti e prassi per effettuare acquisti in modalità elettronica, che la normativa ammette ed incentiva. In questo contesto le Province svolgono un ruolo fondamentale agendo da collante fra la necessità di controllare la spesa pubblica e la necessità di andare incontro alle esigenze del territorio, cosa che i Comuni da soli non sono in grado di fare. L’argomento viene ampiamente trattato dalla ricerca “La sfida degli acquisti per un’amministrazione più efficiente ed efficace: il ruolo delle amministrazioni provinciali”, realizzata da Promo PA Fondazione in collaborazione con UPI e con il supporto di i-Faber, uno dei principali player nazionali sull’e-procurement.

Dalla ricerca risulta che le Province italiane cominciano ad avere un ruolo significativo sul fronte dell’innovazione tecnologica applicata ai processi di acquisto. Con una spesa complessiva in tecnologie ICT pari a circa  1,5 miliardi di euro, le amministrazioni provinciali; infatti, oltre la metà degli uffici provinciali utilizza procedure telematiche nell’acquisizione di beni e servizi. Il dato è leggermente più basso per quanto riguarda gli altri Enti, come le Asl, i Ministeri (obbligati a rivolgersi alla Consip per i loro acquisti) e le Università, ma comunque è evidente l’avvio di un percorso di innovazione che comincia a diffondersi sul territorio nazionale. Le convenzioni sono ampiamente utilizzate dalle Province, in crescita i mercati elettronici, le gare e le aste on line.

Spazio MEF. Il modello e l’offerta Consip per un procurement sostenibile

Roma, 25 Giugno, 2021 | 14:30

Gli acquisti verdi, o green public procurement (gpp), rappresentano da sempre uno dei punti cardine dell’offerta Consip.

A partire dall'aprile 2008 - con l'attuazione del decreto interministeriale che dà avvio al Piano nazionale d'azione sul Gpp - le amministrazioni pubbliche possono effettuare acquisti verdi attraverso tutti gli strumenti di acquisto e negoziazione messi loro a disposizione, nel rispetto della conformità ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) e valorizzando i criteri di sostenibilità ambientale dei fornitori nell’ambito dell’offerta dei loro prodotti e servizi specifici.

Oggi la direzione di intervento è nella naturale evoluzione di questo approccio: verso strumenti e soluzioni di e-Procurement volti a migliorare l’impatto ambientale e sociale nei processi di acquisto pubblici attraverso misure su ciclo di vitaappalti più inclusiviazioni sociali e politiche di genere.