Le persone che hanno partecipato

Andrea Fusco

Andrea Fusco

Attualmente Direttore del II Municipio del Comune di Roma è stato dirigente di ruolo della Provincia di Roma, attualmente Direttore del Dipartimento III della Provincia di Roma “Servizi per la Formazione, il Lavoro e la promozione della Qualità della Vita”, già Direttore del Dipartimento V “Servizi per il Turismo, lo Sport e le Politiche Giovanili” e precedentemente Dirigente ad interim dell’Ufficio Statistica, studi, pianificazione e programmazione  dell’Ufficio di Gabinetto” e Dirigente del Servizio “Ufficio concorsi ed assunzioni del Dipartimento “Risorse umane e qualità dei servizi”

Attività ricoperte nell’ambito della direzione del Dipartimento III: coordinamento della struttura complessa comprendente n. 4 Uffici di rilevanza dirigenziale, programmazione, coordinamento e gestione di n° 643 risorse umane come datore di lavoro. Programmazione finanziaria attraverso la predisposizione della proposta di previsioni di Bilancio e della Relazione Previsionale e Programmatica e la successiva proposta del Piano Esecutivo di Gestione relativa al Dipartimento diretto. Procedure di appalto di servizi. Gestione dei meccanismi di programmazione e finanziamento delle attività relative alle politiche della formazione e del lavoro attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo.

 

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Ha partecipato a:

Le politiche attive del lavoro e il Fondo Sociale Europeo

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

Il trend di crescita della disoccupazione non mostra rallentamenti. Negli ultimi 5 anni il tasso di disoccupazione è raddoppiato, passando dal 6,7% del 2008 al 13% attuale, e quella giovanile, è salita, nel medesimo tempo, dal 21,3% al 42,4%. Occorre, in proposito, segnalare che un rapporto EUROSTAT “Labour market policy – expenditure and participants”, nel considerare le politiche adottate e la relativa spesa sostenuta nei Paesi UE, sottolinea come in Italia le risorse pubbliche destinate alle politiche per il mercato del lavoro siano ammontate nel 2011 – anno a cui si riferisce l’elaborazione – appena all’1,7% del Pil, contro una media UE-15 del 2%. La Francia, ad esempio, destina a queste politiche il 2,4% del Pil, la Spagna il 3,6%, mentre la Germania, pur con un dato simile all’Italia (1,8%), investe proporzionalmente molto più in politiche attive piuttosto che in strumenti sussidiari (ammortizzatori sociali) del reddito da lavoro. Non è un caso che le risorse disponibili nel nostro Paese per indennità di disoccupazione, cassa integrazione, incentivi all’esodo e misure simili toccano l’80%, contro il 55% della Germania e il 60% della Francia. In Italia ai servizi di orientamento all’occupazione riconducibili ai Centri per l’impiego viene destinato l’1,9% della spesa, contro il 10,8% della Francia, il 18,8% della Germania (media UE-15 pari all’11%).

Questi alcuni dei dati di scenario rispetto a cui avviare una riflessione sulle politiche attive del lavoro in Italia e sul contributo che il Fondo Sociale Europeo, anche nella nuova programmazione 2014-2020, può apportare nella promozione di politiche più qualificate.

Il Convegno costituisce il terzo degli appuntamenti nazionali del progetto S.P.E.S.Lab – Servizi per le parti economiche e sociali di tipo laboratoriale, realizzato grazie al PON GAS FSE 2007-2013 a titolarità del Ministero del Lavoro, iniziativa finalizzata al rafforzamento del ruolo delle Parti Economiche e Sociali, componenti o meno dei Comitati dei Sorveglianza di PON e POR FSE, ma anche dei loro rappresentanti comunque impegnati nelle policy e nelle prassi afferenti il mercato del lavoro e la formazione.

Il Convegno è pertanto aperto a tutti i rappresentanti delle Parti economiche e sociali operanti nei Comitati di Sorveglianza PON e a tutti coloro che sono interessati a comprendere quali opportunità possano essere sfruttate con la nuova Programmazione 2014-2020 per contrastare i richiamati fenomeni della disoccupazione.

 

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