Le persone che hanno partecipato

Alfredo Ferrante

Alfredo Ferrante

Dirigente dello Stato proveniente dalla esperienza dei corsi-concorso della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Laureato in Scienze Politiche, si è specializzato in studi europei ed internazionali ed è dottore di ricerca in Public Management. Rappresentante per l’Italia in diversi tavoli in materia di politiche sociali presso la Commissione europea, il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite, è Presidente del Comitato disabilità del Consiglio d’Europa. Già Presidente dell’associazione degli ex allievi della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA). Cura il blog www.tantopremesso.it.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

“A due anni dalla riforma, cosa è cambiato e cosa no?”

Fiera di Roma | Roma, 12 Maggio, 2011 | 10:00

La riforma “Brunetta” è la terza riforma in vent’anni della P.A, dopo quelle avviate da  Amato-Ciampi e  Bassanini. Vi è un filo conduttore tra le i tre cicli “riformisti” e soprattutto, è veramente cambiata in meglio la P.A dopo il dlgs 150/2009?

Il convegno cercherà di capire se da un lato la Riforma ha ottenuto  risultati concreti, con  il miglioramento dei servizi ai cittadini, dall’altro ottenendo risparmi sostanziali con l’eventuale ottimizzazione delle risorse umane e strumentali.

Il convegno ha l’obiettivo di rispondere a questi quesiti e di  individuare e proporre miglioramenti correttivi all’impianto delle norme di attuazione della riforma.

Sul sito è disponibile la registrazione video integrale dell'evento. Cliccare qui

Per una catena del valore della classe dirigente

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 15:00

Cinque idee per la P.A. di domani. Perchè una P.A. di tutti ha bisogno di tutti

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 16:30

Sono troppi anni che il tema della Pubblica Amministrazione viene affrontato con superficialità o nel solco di contingenze politiche, basandosi spesso su luoghi comuni che hanno leso la dignità dei lavoratori pubblici senza produrre soluzioni.
C’è molto da fare per intervenire in modo efficace e migliorare la macchina dello Stato. L’Associazione dei dirigenti e dei manager pubblici che vengono dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione auspica uno sforzo comune delle forze sane del Paese per una riforma della PA che porti a risultati concreti per l’Italia e vantaggi per i cittadini.
Vogliamo una PA più trasparente ed efficace, con funzionari e dirigenti sempre più motivati e preparati, orientata ad una azione efficiente e misurabile sui risultati, in cui i cittadini siano protagonisti consapevoli di tutto il processo di formazione ed implementazione delle politiche pubbliche. Una amministrazione al passo coi tempi e in grado di fare fronte alle sfide europee e internazionali che le sono innanzi.
L’audizione del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, sulle linee programmatiche presso le commissioni riunite I e XI della Camera dei deputati ha fornito un quadro di iniziative da cui partire per lavorare assieme. Allo stesso tempo, le proposte messe sul tappeto da parte del presidente Renzi e dalla ministra Madia richiedono uno sforzo proattivo di discussione approfondita.
Occorre, tuttavia, rispondere ad una domanda: quale PA vogliamo per l’Italia? Non vogliamo più sentire di lotta fra categorie o rimpallo di responsabilità: serve una amministrazione pubblica sana accanto ad una politica che decide, una informazione equilibrata, un mondo dell’impresa che crei lavoro e valore.
Nessuno si tiri indietro, tutti facciano la loro parte. Noi per primi

Il ruolo del revisore dei conti nell’ambito della ‘spending review’

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 11:45

Le politiche di contenimento della spesa pubblica e di salvaguardia degli equilibri di bilancio non sono iniziate con i provvedimenti per la revisione della spesa pubblica o “spending review” inaugurati, sostanzialmente, dal decreto-legge n. 95/2012, ma hanno un’origine più risalente. Infatti, è da circa dieci anni che risultano introdotti, in modo più o meno ‘raffinato’, dei criteri volti a contenere o ridurre in modo permanente, anche per gli enti pubblici non economici, l’ammontare delle spese, soprattutto con riguardo a talune tipologie di spesa (autovetture, sponsorizzazioni, rappresentanza, trattamento economico accessorio del personale, ecc.), ritenute più critiche, meno necessarie e più facilmente comprimibili. A presidio delle disposizioni di ‘taglio’, segnatamente agli enti pubblici non economici, sono stati chiamati a svolgere un ruolo centrale, in virtù dei compiti istituzionali attribuiti, i collegi dei revisori dei conti, talora individuati in modo esplicito dalle stesse disposizioni in materia, per espletare adempimenti puntuali, previa esecuzione di controlli incisivi e mirati.

Si tratta di un ruolo che ha assunto una dimensione sempre più importante, ma che non appare avere un’adeguata attenzione neppure da parte di tanti operatori del settore, mentre, opportunamente valorizzato, potrebbe porsi come utile strumento informativo, se non addirittura propositivo, del decisore pubblico, al fine di ridurre gli sprechi ed eliminare le spese improduttive, sulla base di un’analisi critica e fattuale.

In quest’ottica, lo scopo dell’incontro è quello di porre in debito risalto l’attività di controllo svolta dai revisori dei conti presso gli enti pubblici non economici e gli organismi pubblici, incluse le Istituzioni scolastiche statali, e l’utilità per la finanza pubblica di siffatta attività, anche in chiave prospettica e futura.

In aderenza al tema trattato, poi, nel corso dell’incontro verrà presentato il volume, di recentissima pubblicazione, “Il revisore dei conti negli enti pubblici non economici” scritto da Giovanni Ciuffarella, Filippo Barbagallo e Pietro Coluzzi.

Politici e burocrati: quasi amici?

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

All’interno dei tanti temi oggetto di intervento da parte della delega sulla riforma della pubblica amministrazione, il rapporto fra politica e burocrazia, dirigenza in particolare, resta centrale. I confini fra attività di indirizzo e attività di gestione non sono affatto così netti e l’esperienza maturata oramai dal 1993 offre molti spunti di riflessione che vedono sia tecnocrazia che classe politica ancora in cerca di piena maturità istituzionale. In questo quadro, aldilà delle molte ed opportune considerazioni di carattere tecnico – è in preparazione uno spolis system di fatto? - il rischio è che si sconti un pericoloso equivoco, ovvero che politici e burocrati siano nemici e gli uni contro gli altri armati. Il corretto funzionamento della macchina pubblica è, invece, responsabilità di entrambi e ad entrambi spetta mirare al buon andamento e l’efficace azione delle amministrazioni pubbliche a favore dei cittadini. Forse non fratelli di sangue, ma quasi amici, dunque. Può essere la riforma in cantiere un’occasione per un pensiero lungo su questi temi?

Dalle norme al risultato. L’Agenda per la semplificazione 2015-2017

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

In passato gli interventi di semplificazione sono stati affidati soprattutto alle norme e l’attenzione alla loro concreta applicazione è stata scarsa. Il risultato è che molte delle semplificazioni annunciate sono rimaste “sulla carta”. Con l’Agenda per la semplificazione 2015-2017 è stata inaugurata una stagione nuova, che mette al centro l’attuazione e la trasparenza. Un metodo nuovo fondato: 1) sulla collaborazione tra tutti i livelli istituzionali; 2) sul controllo del rispetto delle scadenze e degli impegni assunti, i cui risultati sono resi pubblici; 3) sull’ascolto e il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese e delle loro associazioni.

Al centro del Convegno il metodo nuovo e l’esperienza di prima attuazione dell’agenda dalla viva voce dei protagonisti: amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e associazioni imprenditoriali

La PA che vogliamo. Scriviamo insieme l'amministrazione pubblica di domani

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 11:45

Dirigenti e competenze del settore pubblico (CODIRP) assieme alle organizzazioni della società civile si confrontano sull'Amministrazione di domani e sui servizi che la PA  deve rendere in maniera efficace, efficiente, economica, etica. Cittadini protagonisti, sempre.

Partecipa alla Tavola Rotonda e twitta con noi!

#FPA2016 #laPAchevogliamo#LibroBiancoPA

 

Trasparenza e partecipazione

Roma, 25 Maggio, 2017 | 15:00

È disponibile la registrazione video dell'evento

Come spesso accade per le riforme riguardo al d.lgs gli addetti ai lavori si sono nettamente divisi in due partiti distinti: per l’uno si è fatto troppo e le amministrazioni non saranno in grado di sostenere lo sforzo organizzativo della riforma, specie perché, come sempre in questo Paese in questo ipocrita, deve essere fatta a costo zero. Dall’altro il partito del FOIA a cui anche noi ci iscriviamo in larga parte, dice che si poteva e si doveva fare di più in termini di chiarezza e di coraggio nelle linee guida. Tant’è: la legge ora c’è ed è il caso di interrogarci come farla diventare vitale e non solo un altro adempimento formale che affastella carta su carta, piani su piani.

Il convegno si interrogherà proprio su questo aspetto trasformativo che la legge può avere sulle amministrazioni e sul loro modo di gestire provvedimenti e di detenere dati ed informazioni. Le tecnologie qui hanno un ruolo determinante perché nessuna trasparenza è possibile senza sistemi informativi che la abilitino.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo 16, "Pace, giustizia e istituzioni solide", ma parleremo anche di "Partnership per gli obiettivi".

La stagione contrattuale della Dirigenza Pubblica: stato dell’arte

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

Le innovazioni e i problemi risolti dai nuovi contratti già sottoscritti e dagli atti di indirizzo, gli istituti del rapporto di lavoro, delle relazioni sindacali e quelli retributivi. Ma – soprattutto – una serie di proposte per creare un rapporto virtuoso tra Politica e Dirigenza, nel segno della collaborazione, nella distinzione dei ruoli, ma comunque all’interno della medesima “comunità di scopo” che è la Pubblica amministrazione.

Rigenerare la PA. Assunzioni e competenze per il successo del PNRR?

On web, 6 Maggio, 2021 | 14:45

Rigenerare la PA. Questo l’obiettivo della riforma della Pubblica Amministrazione che si sta definendo in queste settimane. Obiettivo che si pone nel contesto strategico e di azione proposto dal PNRR e nello specifico dalle due linee di intervento della Componente “Digitalizzazione e Modernizzazione della PA” del Piano.  

PA Capace e PA Competente delineano il volto della PA che è il momento di costruire, partendo dallo sblocco dei concorsi pubblici sospesi (circa 110mila i posti secondo le stime della Funzione pubblica), dalla semplificazione delle procedure concorsuali e dalla loro digitalizzazione, ma soprattutto da un ripensamento dell’azione di reclutamento nel settore pubblico affiancata ad un’azione di reskilling del personale con investimenti in formazione. Si tratta di 930 milioni di euro a cui si aggiungono quelli per le assunzioni relative ai singoli progetti del PNRR, a valere sulle risorse degli stessi.    

In una Pubblica Amministrazione ancora troppo legata agli adempimenti, ci si chiede anche come mettere insieme gli obiettivi e gli step del percorso di digitalizzazione delineato per la PA (switch off digitale, accessibilità dei servizi, gestione documentale, ecc..) e la necessaria evoluzione culturale della PA, che conduca ad una PA flessibile, in grado di progettare, pianificare, risolvere problemi e approcciarsi ad essi in modo creativo e innovativo.  

Questo webinar mira a riflettere sul tema delle competenze della PA in questo importante e delicato momento di confronto e progettazione sul nostro futuro. Sarà la PA in grado di trainare il cambiamento? Di quali competenze deve dotarsi e quali competenze “ristrutturare” per raggiungere l’obiettivo della PA Capace e Competente? Investire quindi in buon reclutamento e giusta formazione, quindi. Di questo parleremo con esperti e referenti del settore pubblico.