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Il punto sulla dirigenza

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 15:00

 

L’autonoma responsabilità dirigenziale è un punto centrale nella riforma continua dell’amministrazione. Con la recente intesa tra Ministro della PA, sindacati ed esponenti delle regioni e degli EL entra anche nei futuri provvedimenti.

In questo campo è necessario un intervento normativo finalizzato a conseguire una migliore organizzazione del lavoro e di assicurare alla dirigenza un’effettiva autonomia, rafforzando i meccanismi di selezione, formazione e valutazione e qualificando le modalità di conferimento dell’incarico. A tal fine si devono rafforzare il ruolo e le funzioni e le responsabilità dei dirigenti, garantendone una effettiva autonomia rispetto all’organo di indirizzo politico. Occorre, altresì, il pieno riconoscimento del ruolo negoziale e delle prerogative delle specifiche rappresentanze della dirigenza nelle amministrazioni e nei luoghi di lavoro. È necessario, poi, favorire la mobilità professionale e intercompartimentale dei dirigenti. Il sistema di incentivazione dei dirigenti, infine, dovrà essere legato alla verifica della relazione fra le risorse disponibili utilizzate (strumentali e umane) e realizzazioni ed effetti in termini di servizi, rispetto a obiettivi prefissati, ferme restando eventuali peculiarità nei singoli settori.

Competenze digitali in Italia: come colmare un vuoto che rischia di minare il nostro sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

Le Linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono lo strumento strategico ed operativo fondamentale l’innesco di un circolo virtuoso tra la domanda di servizi, di partecipazione, l’offerta da parte delle organizzazioni pubbliche e private e lo sviluppo di professionalità innovative e adeguate per la rivoluzione digitale. Il Programma Nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale, presenta a FORUM PA 2014 la versione definitiva delle Linee guida dopo la conusltazione pubblica degli scorsi mesi.

Il risultato ambizioso che si vuole conseguire nel prossimo triennio è lo sviluppo delle competenze digitali italiane almeno ai livelli medi europei, valorizzando e rendendo prassi comune le eccellenze che già ci sono ed una tale impresa non può che avere responsabilità condivise, tutti sono chiamati in causa: istituzioni, pubbliche amministrazioni, mondo delle imprese, mondo della scuola e delle università, organizzazioni sindacali. Ma ciò che è più importante è che un progetto così ambizioso non può fare a meno di un forte e continuo endorsement politico che collochi le competenze digitali come chiave di volta di qualunque politica di sviluppo ed innovazione del nostro Paese.

L’Educazione nell’era digitale

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 10:00

L’Era Digitale è caratterizzata dall’uso diffuso, consapevole e critico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I cittadini devono poter usare le tecnologie non solo per accedere a servizi sempre più efficienti, ma addirittura per creare applicazioni e oggetti utili per loro stessi o per la società. Per formare i “cittadini digitali” la Scuola deve innovarsi  mediante un percorso che veda partecipi tutti gli attori della società civile.   Quali strategie bisogna attuare e quali partner coinvolgere perché si possa innovare il sistema educativo  ed affinché riesca a fornire le competenze necessarie per la società digitale? 

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): prime esperienze operative

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 09:30

Il piano per la Scuola Digitale è stato presentato dal Ministero alla fine di ottobre 2015 e consta di una quarantina di azioni connesse tra loro. Una ventina di queste azioni sono già partite.

Obiettivo del convegno è dar conto delle esperienze già realizzate e immaginare percorsi tecnologici ed organizzativi in grado di garantire, sostenere ed accelerare il processo di cambiamento in atto.