Le persone che hanno partecipato

Giorgio Mosca

Giorgio Mosca

Laureato in ingegneria elettronica. Inizia la sua carriera nel 1991 come Responsabile ICT delle Consociate Estere in una multinazionale delle telecomunicazioni e dal 1996 è Corporate Industrial Controller per la stessa azienda. Dal 1999 coordina Innovazione e Business Development per elettrodomestici e servizi digitali in una multinazionale del settore degli elettrodomestici, operando anche negli Stati Uniti come CEO di una startup di domotica. Nel 2004 entra in Finmeccanica come Group CIO. Nel 2009 si trasferisce a una delle società operative del Gruppo, dove gestisce le funzioni di Business Development e Marketing attraverso successive fasi di consolidamento, per dedicarsi poi al processo strategico che conduce all’attuale perimetro della Divisione. Partecipa a convegni e gruppi di studio nazionali ed internazionali, è consigliere di amministrazione di Eurotech, Chairman of the Board della European Organization for Security (EOS), vice-chair della Security Business Unti della Aerospace and Defence European Association (ASD), membro del Consiglio e Presidente dello Steering Committee Cyber Security di Confindustria Digitale, membro del Consiglio Generale di Anitec-Assinform e chair del settore Smart City della piattaforma italiana di Sicurezza SERIT.

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Ha partecipato a:

Convegno inaugurale di Techfor: la sicurezza dei cittadini, delle città e delle infrastrutture critiche e dei sistemi al tempo della cyberwar

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

Torna a TechFOr 2012 l’iniziativa “Innovazione e sicurezza”, il call per raccogliere e comunicare le migliori e qualificate esperienze che hanno utilizzato l’innovazione tecnologica o organizzativa per sviluppare azioni relative alla Sicurezza del Paese e delle infrastrutture critiche, Sicurezza dei cittadini e delle città, Salvaguardia del territorio e gestione del rischio.

La sicurezza nella società digitale e nuovi modelli d’uso ICT per la Pubblica Amministrazione

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

 Se le amministrazioni pubbliche sono tenute a strutturare il loro lavoro e il trattamento dei dati, delle informazioni e dei documenti sotto forma digitale, la sicurezza dei sistemi (e quindi dei dati, delle informazioni e dei documenti) diventa parte essenziale del servizio.

La continuità operativa e la sicurezza da accessi illeciti è infatti garantita dallo steso art. 97 della Costituzione e poi dal Codice delle privacy e dal nuovo CAD del 2010.

Il convegno, a cui parteciperanno anche le aziende fornitrici, si proporrà di verificare a che punto siamo, quali siano le soluzioni per la sicurezza informatica, la business continuity e il disaster recovery, come le amministrazioni si stiano attrezzando di fronte ad uno stringente obbligo di legge che impone loro di aver già proposto all'Agenzia per l'Italia Digitale uno studio di fattibilità e di aver compilato un piano per la continuità operativa e la sicurezza.

Verranno inoltre delineati i rischi e benefici dell’adozione dei servizi cloud sia nell’ambito di una G-Cloud, sia nell’acquisizione di servizi cloud.

Agenda Urbana e Smart City

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 15:30

In vista del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di “un’ambiziosa agenda urbana”, con almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale.
L’Italia è orientata a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le città metropolitane che sarà contenuto nell’Accordo di partenariato, il quale dovrà essere concluso entro il prossimo mese di settembre.
Il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU), nel documento approvato il 23 marzo scorso, si è dato l’obiettivo di elaborare un’Agenda Urbana nazionale intesa come “una nuova  politica a carattere ordinario per le città” e ha individuato quattro macroaree (welfare locale e istruzione; mobilità; riqualificazione urbana, innovazione e turismo; finanza locale e governance).  
Le smart cities sono parte integrante di una politica nazionale per le città. Esse ne costituiscono la  declinazione necessaria, poiché consentono l’applicazione delle tecnologie più innovative in tutti i campi, e le politiche urbane rappresentano la cornice indispensabile al loro sviluppo. 

Expo 2015: un progetto integrato di Digital Smart City

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:00

La Digital Smart City Expo è costruita partendo da un “green field “e si estenderà per circa 1.1Mil mq alla periferie nord ovest di Milano. Concettualmente la Smart City è costruita su 5 strati (Energia, ICT, Sicurezza, Edutainment e Servizi). Il progetto e i modello di sviluppo sinergico pubblico-privato, sono un riferimento per i progetti di Smart City volti a integrare tecnologie e soluzioni innovative per offrire servizi al cittadino/visitatore.

Expo Milano 2015: il progetto Smart City e le opportunità per il territorio

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 16:00

Expo Milano 2015 rappresenta un’opportunità di sviluppo per il sistema Italia. La Digital Smart City Expo offre un laboratorio di idee, innovazione e soluzioni e costituisce una delle eredità d’evento di Milano. Quale modello permette di mettere a sistema Expo e come possono i Comuni e gli altri Enti Pubblici cogliere l’opportunità di Expo.

Ripensare l’infrastruttura tecnologica della PA: SPC e cloud per un’amministrazione interconnessa

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 09:30

I temi della connettività e del cloud computing sono tra quelli su cui i Governo e l’Agenzia per l’Italia Digitale si sono mossi con più decisione. Tre miliardi è mezzo di euro – tra Sistema pubblico di connettività cloud computing – per razionbalizzare e potenziare l’infrastruttura di rete su cui viaggiano i dati delle amministrazioni italiane. La posta in gioco è altissima e a regime si prevedono risparmi fino al 60% rispetto ai costi storici spesi dalle pubbliche amministrazioni per i loro servizi informatici. L'Agenzia a confronto con gli operatori del mercato, le amministrazioni e i cittadini.

Il convegno è collegato alla Sfida 1.3 della nostra call for solution "Prendiamo impegni troviamo soluzioni"

Il Paese riparte dalle città. Smart City, Agenda Digitale e Agenda Urbana.

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 14:30

Le idee, i progetti e le singole iniziative che si sono sviluppate in questi anni sul tema della smart city devono essere collocate all’interno di una strategia di sviluppo territoriale chiara e di un quadro tecnologico coerente. Il tema della governance della smart city è perciò cruciale, come modalità di collaborazione tra gli attori locali e la cittadinanza attiva. Dalle città può venire un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi nazionali della strategia Europa 2020 sia per quanto riguarda l’Agenda digitale (interoperabilità, identità digitale, cloud, patromonio informativo pubblico, mercato unico); sia per quanto riguarda l’Agenda urbana nazionale intesa come insieme di politiche di occupazione, ricerca e sviluppo, clima ed energia, istruzione e formazione e lotta povertà. L’Italia è chiamata dall’UE ad elaborare una nuova politica a carattere ordinario per le città.

Sicurezza Smart per città ed eventi

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 11:00

Digital Security per la PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:00

Il patrimonio informativo ed i servizi che a partire da esso vengono erogati, rendono la Pubblica Amministrazione una vera e propria infrastruttura critica della quale occorre assicurare la sicurezza ICT, la continuità operativa e la resistenza ai disastri. Il Progetto di Digital Security per la PA nasce per aumentare il livello di sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture che le gestiscono con il fine ultimo di tutelarne la privacy, l’integrità e la disponibilità.

Come è stato evidenziato dal Rapporto CIS 2014 sulla sicurezza cibernetica della PA, l’esigenza è, in primo luogo, la costituzione, all’interno delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, di una organizzazione in grado di gestire la sicurezza delle informazioni assicurando un’adeguata capacità di prevenzione e risposta agli eventi avversi. Tali strutture debbono poi essere raccordate agli elementi fondamentali di coordinamento definiti nel Quadro Strategico Nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico.

Il Progetto, che verrà illustrato nel convegno, si muove esattamente in questa direzione, coinvolgendo soggetti diversi.

In primo luogo il Governo, attraverso l’Agenzia per l’Italia Digitale che conduce azioni molteplici:

  • definisce le regole tecniche e le linee guida per la sicurezza ICT;

  • verifica ed approva i piani per la continuità operativa ed il disaster recovery;

  • predispone i piani per la razionalizzazione delle infrastrutture ICT della PA;

  • opera il Computer Emergency Response Team della PA (CERT-PA);

  • cura il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ossia la rete informatica della PA.

Il Ministero dello Sviluppo Economico che, attraverso l’Organo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI), garantisce la rispondenza ai requisiti di sicurezza dei prodotti e dei sistemi informatici ed opera il CERT per il settore privato.

Il Ministero dell’Interno che con il CNAIPIC monitora e sorveglia la sicurezza informatica delle infrastrutture critiche.

Il settore industriale che deve sviluppare e fornire soluzioni adeguate con i requisiti di sicurezza.

Verso un Framework nazionale per la Cybersecurity: fornire la PA di tecnologie e competenze abilitanti in un quadro di governance definita

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

I sistemi informativi sono divenuti chiave anche nella gestione di infrastrutture fisiche come reti elettriche, sistemi industriali, sistemi di trasporto, ecc. Tuttavia il cyberspace e le sue componenti essenziali sono esposti a numerosi rischi. Gli attacchi informatici, cresciuti negli ultimi anni in modo esponenziale per complessità e risorse utilizzate, non possono essere fermati dalle singole organizzazioni, ma hanno bisogno di una risposta dal sistema paese.

Il convegno, sulla base del report recentemente presentato dal CIS-Sapienza, presenta e discute un Framework Nazionale di cyber security il cui scopo è quello di offrire alle organizzazioni un approccio volontario e omogeneo per affrontare la cyber security al fine di ridurre il rischio legato alla minaccia cyber. Nel convegno sarà presentato lo stato dell’arte delle tecnologie per la sicurezza e le soluzioni di eccellenza per una azione integrata e coordinata da parte delle PA.

Cantieri della PA digitale 2017, scopri le opportunità per la tua organizzazione

On web, 9 Marzo, 2017 | 12:00

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

Dopo il successo dell’edizione 2016, tornano i Cantieri della PA digitale: l’iniziativa di FPA volta ad  accompagnare PA e imprese verso l’innovazione col fine di stimolare e favorire l’effettiva execution dei progetti e delle iniziative in materia di digitalizzazione attraverso attività di advocacy, networking e lavoro collaborativo.

Il webinar in programma il 9 marzo 2017 ore 12.00 ha lo scopo di illustrare insieme ai principali protagonisti dell’edizione 2016, quali sono le opportunità per le amministrazioni e le aziende partecipanti.

I Cantieri della PA digitale sono nove tavoli a porte chiuse che trasformano il confronto in un modello di lavoro: i maggiori rappresentanti del mondo pubblico e privato disegnano insieme i percorsi di attuazione della PA digitale in altrettante aree verticali e trasversali dell’informatica pubblica: sanità, sicurezza, cittadinanza, scuola, documenti, procurement, pagamenti, infrastrutture, data management.  Ciascun Cantiere può infatti contare su una comunità di operatori qualificati (30-40 soggetti) che prendono attivamente parte ai tavoli di lavoro tra soggetti pubblici e privati.

I principali motivi per aderire al progetto CantieriPA:

  • Conoscenza del tema
  • Comprensione della dinamica di mercato su quel tema
  • Relazioni in clima collaborativo con i Direttori della PA - networking
  • Influenza nelle scelte di mercato
  • Possibilità di avviare progetti pilota con partner pubblici
  • Crescita della reputation dell’azienda e del rappresentante dell’azienda su quello specifico filone di attività

I numeri dell’edizione 2016

  • 250 partecipanti per sette tavoli di lavoro tra cui 170 operatori della PA provenienti da 95 differenti amministrazioni:
    • 30 amministrazioni centrali tra Ministeri (MEF, MISE, Ministero della Salute, Ministero dell'Interno, ecc.), agenzie (AGID, Agenzia delle Entrate, AIFA), enti di previdenza sociale (INPS, INAIL), società a controllo pubblico (Consip, Sogei, ecc), ecc.
    • 65 enti locali, tra cui 8 Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto), due Provincie Autonome, 13 comuni capoluogo (Roma, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Lecce, tra le altre), 14 aziende sanitarie e ospedaliere, ecc.
  • 54 accademici ed esperti della digital trasformation.
  • 17 imprese e grandi aziende sponsor.

 

La registrazione del webinar è disponibile a QUESTO LINK.

L'Agenda digitale italiana verso gli obiettivi di Eu2020

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Il patto firmato lo scorso febbraio tra l'Agenzia per l'Italia Digitale e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome introduce importanti elementi di novità nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi che l'Europa si è data per il 2020. In particolare è importante sottolineare come si sia ritenuto necessario favorire il processo di trasformazione digitale delle PA anche attraverso la messa a disposizione di competenze centrali a supporto di quelle territoriali e di quelle territoriali tra loro, per far crescere le strutture delle PA a livello locale, rimuovere gli ostacoli per lo sviluppo degli ecosistemi digitali, aggregare la domanda di innovazione a livello territoriale, promuovendo l’erogazione di servizi in modalità di condivisione (shared services) a vantaggio di cittadini ed imprese.

Si è così deciso di effettuare il monitoraggio delle azioni individuando anche le best practice locali da replicare negli altri territori o da mettere direttamente a disposizione degli altri territori ove le condizioni degli stessi facciano si che questa sia la modalità migliore di implementazione. 

La considerazione, ormai condivisa da tutti gli attori, che la sfida della trasformazione digitale delle PA richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge informatica, organizzazione e comunicazione ha portato a coinvolgere nel percorso tutti i filoni del  PON Governance 2014- 2020 prevedendo quindi l'uso di risorse specifiche per questi obiettivi.

Il convegno, che vede come protagonista l'AgID, le Regioni e gli Enti locali si propone, partendo dallo stato dell'arte dell'Agenda Digitale italiana, di mettere in evidenza i risultati raggiunti, ma ancor più i principi e il metodo che dovrà dar forma  alle prossime iniziative.

La sicurezza informatica del Paese, tra nuova governance nazionale e Agenda digitale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

Sempre maggiore è l’attenzione posta nei confronti della sicurezza dell’ambiente cibernetico, spazio riconosciuto ufficialmente come il quinto dei domini operativi di warfare decretati dall’Alleanza Atlantica. A partire dal 2016, gli Stati sono chiamati a maturare una strategia di difesa che comprenda anche misure necessarie ad incrementare la sicurezza delle loro reti e dei sistemi informativi. Tale esigenza ha visto nello stesso anno un’accelerazione anche a livello comunitario grazie all’approvazione della Direttiva NIS (Network and Information Security), la quale si pone come obiettivo il rafforzamento dei livelli di sicurezza cibernetica degli Stati Membri, nel quadro del Digital Single Market, insieme all’elaborazione di una strategia cibernetica comune.

Nel 2018, l’Italia ha dato concreta attuazione agli adempimenti della Direttiva, consapevole dei rischi e delle opportunità che possono avere origine da un'efficace presenza sul cyberspazio. In tale contesto, il Paese ha deciso di dotarsi di un’architettura ben strutturata, con Enti Pubblici competenti chiamati ad interagire con gli operatori privati che gestiscono le infrastrutture di rete critiche e strategiche.

Nel corso del convegno, saranno approfonditi i temi relativi alla nuova governance nazionale della cybersecurity, ai nuovi scenari per gli erogatori di servizi essenziali e fornitori di servizi digitali e all’avanzamento del progetto di digital security e del capitolo Sicurezza del Piano triennale.

 

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