Le persone che hanno partecipato

Raffaello Grazzini

Raffaello Grazzini

Laureato in Ingegneria all’Università di Pisa ha lavorato in IBM per 16 anni con incarichi tecnici, marketing e manageriali.

Ha successivamente dato vita ad iniziative di impresa nel settore dell’Information Technology ricoprendo ruoli di Amministratore Delegato e Presidente.

Fin dagli anni ’90 si è progressivamente impegnato in Progetti Nazionali ed Europei sui temi emergenti dello Sviluppo locale focalizzando l’attenzione sulla valorizzazione della Conoscenza a supporto dei processi d’Innovazione.

Le iniziative più significative che ha promosso e gestito sono:

  • Medici di famiglia in rete
  • Servizi delle Banche al Territorio dopo la Deregulation
  • Ontologie dello Sviluppo territoriale
  • Modelli di Sviluppo locale
  • Agenzie di Sviluppo e Centri Servizi Territoriali
  • Benessere Equo e Sostenibile
  • Open data Easy to Use
  • Economia e Lavoro: il DNA Territoriale
  • Sana e Buona Gestione delle Amministrazioni Pubbliche
  • Governance della Programmazione dello Sviluppo Sostenibile

Dal 2013 è responsabile della Divisione Knowledge for Development di Forum PA.    

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Unione di Comuni: strategie e servizi per lo sviluppo territoriale

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 11:00

La crisi profonda che sta vivendo il Sistema Europa (e il nostro Paese) è uno degli effetti più evidenti della trasformazione epocale in atto a livello mondiale. Nulla sarà più come prima, in quanto siamo di fronte ad una mutazione strutturale della società e dei modelli e paradigmi che a livello planetario ne determinano processi evolutivi, sviluppo e criticità.
L’UE con Europa 2020 e con la strategia Place Based ha tracciato la strada che i Paesi membri devono seguire per vivere da protagonisti il cambiamento e rilanciare il processo di Crescita e Sviluppo dal basso, dai Sistemi Territoriali.
Diventa pertanto determinante la capacità dei territori di fare sistema e di progettare, in maniera coesa e condivisa, responsabilmente e consapevolmente, il proprio futuro, attraverso l’attuazione del modello Place Based e il recepimento degli indirizzi di Europa 2020.
La sfida può essere raccolta e vinta dalle nuove Unioni di Comuni se sapranno conciliare la inevitabile politica di rigore e di revisione della spesa con l’emergente e inedito ruolo di promotore della crescita e dello sviluppo equo e sostenibile del proprio Sistema Territoriale

Alleanza per lo sviluppo. Strumenti e modelli organizzativi per le Unioni di Comuni / Alliance for development. Means and organisational models for the Municipalities Unions

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 15:00

L'UE con Europa 2020 e con la strategia Place Based ha tracciato lastrada che i Paesi membri devono seguire per vivere da protagonisti ilcambiamento e rilanciare il processo di Crescita e Sviluppo dal basso,dai Sistemi Territoriali.
Diventa pertanto determinante la capacità delle "comunità intelligenti" di faresistema e di progettare, in maniera coesa e condivisa,responsabilmente e consapevolmente, il proprio futuro, attraversol'attuazione del modello Place Based e il recepimento degli indirizzidi Europa 2020.
La sfida può essere raccolta e vinta dalle nuove Unioni di Comuni sesapranno conciliare la inevitabile politica di rigore e di revisionedella spesa con l'emergente e inedito ruolo di promotore dellacrescita e dello sviluppo equo e sostenibile del proprio SistemaTerritoriale

Conoscere per crescere

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 09:30

Il processo di riordino del territorio in aggregazioni di Comuni, aree vaste, Città metropolitane e la trasformazione delle Province in Enti di II° livello sta facendo emergere criticità e perplessità, che potrebbero rallentarne e ostacolarne il percorso di attuazione.

Un fattore ostativo è che il processo di riordino territoriale viene interpretato prevalentemente come azione necessaria per coniugare il miglioramento della efficienza funzionale e gestionale della Pubblica Amministrazione locale con la riduzione dei costi, tant’è che gli stessi legislatori nazionali e regionali parlano pressoché esclusivamente di funzioni trasferite.

Sta emergendo una lettura più pregnante e strategica del processo di riordino che lo considera come un passaggio decisivo per aiutare Sistemi Territoriali ad essere “visibili” nel nuovo scenario della Programmazione europea 2014-2020 e ad essere competitivi nello scenario internazionale che emergerà dal superamento della crisi.

Il riordino quindi come passaggio per adeguare la Pubblica Amministrazione alla profonda trasformazione in atto dalla società post-industriale all’economia della conoscenza, che vede dilatarsi i confini dei mercati ad una dimensione mondiale (e globale) e che richiede ai Sistemi Territoriali di attrezzarsi per non “scomparire” socialmente ed economicamente.

Elemento determinante di questa trasformazione e del processo di riordino è la Conoscenza, che sta diventando il fattore critico di successo per progettare e promuovere strategie e piani di intervento per la Crescita e lo Sviluppo Equi e Sostenibili.

Questo è il tema centrale della Conferenza Conoscere per Crescere nella quale saranno presentate alcune esperienze significative della Pubblica Amministrazione centrale, regionale e locale, raccordate fra loro dal comune obiettivo di promuovere la conoscenza  attraverso servizi innovativi per aiutare il territori nel processo di crescita.

 

La conoscenza motore del riordino della governance locale e dello sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

Il Governo ha varato la legge 56/14 sul riordino della Pubblica Amministrazione locale, che  si configura anche come risposta adeguata al processo di sviluppo dal basso innescato dalla strategia Place Based di Europa 2020.

Il riordino deve quindi essere visto come una opportunità imperdibile per riorganizzare il Paese in Sistemi Territoriali in grado di liberare e valorizzare le potenzialità inespresse delle realtà economiche locali, obiettivo che implica la necessità di fare sistema fra tutti gli attori territoriali attraverso Intese e Alleanze per lo sviluppo.

Alcune esperienze di successo hanno fatto emergere l’importanza di valorizzare la conoscenza a supporto della definizione di scelte, strategie e piani condivisi dei nuovi Sistemi Territoriali, con un processo di Governance multilivello della programmazione locale, di area vasta, regionale e nazionale che richiede la liberazione e la condivisione della Conoscenza fra gli attori dei vari livelli.

Forum PA ha messo a punto un nuovo paradigma, basato su modelli, piattaforme e servizi innovativi per la liberazione, la gestione e la valorizzazione della Conoscenza e un modello innovativo di piattaforma di analisi, perfettamente coerente con il paradigma di liberazione dei dati.

I riscontri positivi emersi dal confronto con le Amministrazioni pilota e con il Ministero per le Regioni e le Autonomie hanno indotto Forum PA a progettare una iniziativa (“Accademia della Conoscenza per il Riordino e lo Sviluppo”) per la valorizzazione e promozione della Conoscenza a supporto del processo di riordino e delle altre iniziative che saranno promosse dal Governo e dalle Regioni per rilanciare la competitività del Paese.

 

Metodi e strumenti per un riordino della governance locale orientata allo sviluppo

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 15:00

La legge 56/14, che riordina la governance locale, costituisce per le amministrazioni regionali e locali un banco di prova per una riorganizzazione che sappia coniugare il rigore e la necessaria efficienza con prospettive di uno sviluppo equo e sostenibile dei territori. Per cogliere questa opportunità un fattore critico di successo è di sapersi dotare di strumenti e di metodologie atte ad analizzare e valorizzare gli asset esistenti e a mettere la conoscenza al centro dei programmi di crescita, utilizzando al meglio le energie endogene nelle comunità locali. Questo seminario, che si svolgerà a porte chiuse tra un numero limitato di amministrazioni realmente interessate ad un programma concreto di azioni, presenterà esperienze di successo, metodologie condivise, programmi già attuabili.

DUP: Come stanno cambiando le amministrazioni?

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 10:00

La riforma varata dal Governo con il DLgs 118/2011, pensata inizialmente per attuare l’Armonizzazione Contabile al fine di valutare e confrontare Bilanci e Contabilità della Amministrazione Pubbliche, in effetti sta assumendo una valenza strategica per le Autonomie Locali, in quanto viene a configurarsi come intervento fondamentale per la Pianificazione Strategica e la Programmazione Operativa ed Esecutiva.

Il DUP non solo diventa il documento di riferimento della nuova Programmazione da cui dipendono tutti gli altri documenti, ma si configura come uno strumento fondamentale per supportare il ruolo emergente delle Autonomie Locali nei processi di Sviluppo dei loro Sistemi Territoriali, in linea con i “compiti” assegnati al DUP dalla Riforma introdotta dal DLgs 118/2011, che richiedono:
 

A. La definizione della “Visione” del futuro/obiettivo del Sistema Territoriale, condividendola con la Comunità locale;

B. La declinazione della Visione in Piani strategici e programmi operativi per attuarla, creando la “catena di senso” della Governance dello Sviluppo;

C. La gestione di funzioni direzionali per la Governance.

Se si tiene conto della complessità dei Sistemi Territoriali e della varietà di problematiche e di criticità da affrontare per gestirli e per promuoverne lo Sviluppo, emerge chiaramente la difficoltà della loro Governance Strategica. E’ pertanto evidente l’importanza di supportare e accompagnare i Sindaci e le Autonomie Locali con modelli e servizi innovativi per aiutare loro e la loro “squadra” (la Giunta e la struttura amministrativa del Comune) a raggiungere i risultati qualitativi e quantitativi richiesti dall’azione di Governo per gestire sia le attività ricorrenti, sia i progetti inseriti nel Programma di Mandato.

 

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.

PA Imprese: alleati per lo sviluppo delle economie territoriali

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Le amministrazioni pubbliche che vogliono essere al passo con i bisogni di una società complessa e in continuo divenire, devono essere capaci di passare dai remi al timone. Essere così alla regia dello sviluppo locale attraverso un attento “governo con la rete” che le porti a considerare come risorse le forze vitali dei territori, a cominciare dal tessuto imprenditoriale. Questo incontro ha l’obiettivo di presentare casi concreti in cui questa virtuosa alleanza pubblico-privato ha portato a risultati tangibili sulla via dello sviluppo equo e sostenibile delle comunità.