Le persone che hanno partecipato

Stefano Stortone

Stefano Stortone

Nato e cresciuto a Teramo, dal 2001 è in “Erasmus” a Milano, con qualche tappa in UK e in Brasile. Con un diploma di Perito Tecnico ed un contratto a tempo indeterminato in tasca, decide di mollare tutto e votarsi alla democrazia, al bene comune ed alla precarietà. Così, nel 2005 si laurea in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove, non contento, si dottora anche in Istituzioni e Politiche (2010). Nel 2007, frequentando un master in Democratic Studies presso la University of Leeds (UK), conosce e si innamora perdutamente del bilancio partecipativo di Porto Alegre che inizia a studiare ed approfondire fino a intravederne i semi di una forma innovativa di democrazia reticolare. Da quel momento decide di promuovere e sperimentare in varie comunità locali forme simili di interazioni e di istituzioni democratiche e, con la scoperta delle tecnologie informatiche, di progettare e sviluppare una piattaforma software capace di promuoverle e facilitarne lo sviluppo. Da 5 anni lo fa presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, da 2 all’interno del Progetto Europeo EMPATIA (empatia-project.eu) e nel 2016 anche attraverso BiPart, una startup innovativa (www.bipart.it) con cui intende proseguire fino alla vecchiaia le sue attività di ricerca, formazione, consulenza e attivismo puro. Twitter: @ste_sto

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Ha partecipato a:

Giornata dell'Innovazione Sociale - Innovazione sociale made in Italy. Lavori in corso

Fiera di Roma | Roma, 17 Maggio, 2012 | 10:00

La Giornata che FORUM PA 2012 dedica all'innovazione sociale e ai suoi attori si articola in due sessioni. Nella  Sessione mattutina “Innovazione sociale made in Italy. Lavori in corso”, a partire dalle analisi e dalle esperienze si lavora per elaborare un documento di raccomandazioni, base di interlocuzione con soggetti istituzionali europei, nazionali e territoriali e con i "corpi intermedi". Si prevedono tavoli tematici, in cui i soggetti attivi e competenti in tema di innovazione sociale sono invitati a confrontarsi sugli strumenti di policy e di sviluppo per l'innovazione sociale in Italia  negli ambiti individuati: Governance dei beni comuni; Welfare; Imprenditorialità; Finanza; Education; Tecnologia; Scienza e società, Ambiente e Territorio.
La Sessione pomeridiana “Innovazione sociale made in italy. Come e perché”, che partirà dalla sintesi dei lavori e aprirà il dibattito su temi e le dimensioni dell 'innovazione sociale, è aperta a tutti e per partecipare basta iscriversi qui.

Empaville: gamification per la creazione dei bilanci partecipativi.

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 11:30

Empaville è un gioco di ruolo che simula un processo di Bilancio Partecipativo (BP) che integra fasi di dibattitto offline con fasi di interazione e voto digitali. Il gioco si basa su esperienze di BP reali combinate con elementi di gamificazione e ha l’obiettivo di promuovere la cultura della partecipazione e collaborazione pubblica e di offrire opportunità di riflessione sulle potenzialità e limiti dell'uso della tecnologia nel processo decisionale democratico.

Durante il gioco i partecipanti impersonano cittadini della città immaginaria di Empaville secondo le indicazioni contenute nelle carte distribuite in fase iniziale e divisi in gruppi territoriali. Essi collaborano e competono per proporre, sviluppare e votare proposte progettuali che decidano come spendere una parte del bilancio della città. Ogni progetto deve essere elaborato nei dettagli fornendo la posizione geografica nella mappa, l’ordine di grandezza del budget e la categoria tematica. I partecipanti caricano le proposte sulla piattaforma digitale EMPATIA, una piattaforma User Experience, che supporta la fase di votazione online del gioco.

Dopo la conclusione del voto, spogliati del ruolo di cittadini di Empaville, partecipanti e facilitatori analizzano i dati raccolti attraverso la piattaforma confrontandosi sull’esperienza di gioco e riflettendo sui punti di forza e debolezza della cosiddetta democrazia digitale, quali ad esempio le difficoltà procedurali e pratiche, l'equilibrio tra privacy e accessibilità e possibili sviluppi migliorativi.

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.