Le persone che hanno partecipato

Gabriele Falciasecca

Gabriele Falciasecca

Gabriele Falciasecca ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Bologna, dove dal 1980 è professore di ruolo di elettromagnetismo.  La sua attività didattica si è svolta in un vasto arco di discipline dell’area delle telecomunicazioni. I suoi campi principali di ricerca sono l’elettromagnetismo applicato,  i sistemi radio (radiomobile, televisione, wireless ecc.), le tecniche di rilevamento e di radiolocalizzazione. È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche. Ha scritto libri sugli aspetti storici delle telecomunicazioni e divulgativi. Ha svolto consulenze di ricerca per le maggiori aziende del settore delle telecomunicazioni e la FUB ed è stato membro del Consiglio Superiore delle Telecomunicazioni. E’ stato  Direttore del DEIS, membro del Senato Accademico  e Coordinatore del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’ ALMA MATER Studiorum Università di Bologna.  Dal 2007 al 2013  è stato Presidente di Lepida, dopo aver ricoperto precedentemente  identico ruolo presso l’Aster. Dal 1997 è Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi.  

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Ha partecipato a:

L'infrastruttura abilitante per la città intelligente: connettività, piattaforme di integrazione, sensori e device / The enabling infrastructure in a smart city: connectivity, integrated platforms, sensors and devices

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno è introdotto dal Keynote di Pablo Sanchez Chillon

La smart city è riconoscibile perché raccoglie, analizza ed estrae valore dalle informazioni e si dota di strumenti avanzati per processare grandi quantità di dati.
Ma le smart city sono tali anche perché gli uomini e le donne che le popolano e le governano sono oggi in grado di accedere in modo diffuso a tecnologie che prima non c'erano.
La piattaforma abilitante per la smart city é composta di strati molteplici strettamente correlati fra di loro: la connettività, i diversi device e sensori che si possono collegare, lo strato del software per l'integrazione, il monitoraggio e la gestione complessiva della città, le applicazioni verticali che abilitano i servizi. Il cloud computing rappresenta una risorsa indispensabile in questo scenario, insieme alla capacità degli stakeholder di individuare gli indispensabili livelli di standardizzazione per rendere interoperabili i sistemi.
La sessione plenaria affronta i diversi aspetti legati alla definizione della piattaforma tecnologica abilitante - sicurezza, connettività, integrazione, cloud computing - coinvolgendo nel dibattito sindaci, amministratori, imprese ed esperti di tecnologie.

Introductive keynote Pablo Sanchez Chillon
A smart city collects, analyzes and extracts value from different information and its technology may process a large amount of data. But  smart city are also such way because people who live and govern them may use new, widly spread, technologies.
The smart city enabling platform is based on  interactive level of issues: connectivity, device and sensors, integrated software, city management, services. In this scenario cloud computing is a key resource, through which stakeholders make interoperable systems.
The plenary session explores the different aspects of the definition of the technological enabling platform - security, connectivity, integration, cloud computing - involving in the debate mayors, administrators, business and technology administrators, business and technology experts.

Agenda Urbana e Smart City

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 15:30

In vista del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di “un’ambiziosa agenda urbana”, con almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale.
L’Italia è orientata a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le città metropolitane che sarà contenuto nell’Accordo di partenariato, il quale dovrà essere concluso entro il prossimo mese di settembre.
Il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU), nel documento approvato il 23 marzo scorso, si è dato l’obiettivo di elaborare un’Agenda Urbana nazionale intesa come “una nuova  politica a carattere ordinario per le città” e ha individuato quattro macroaree (welfare locale e istruzione; mobilità; riqualificazione urbana, innovazione e turismo; finanza locale e governance).  
Le smart cities sono parte integrante di una politica nazionale per le città. Esse ne costituiscono la  declinazione necessaria, poiché consentono l’applicazione delle tecnologie più innovative in tutti i campi, e le politiche urbane rappresentano la cornice indispensabile al loro sviluppo. 

La città senziente: l'internet delle cose per una città connessa

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 14:30

Finalizzata prioritariamente a migliorare l'efficienza operativa e la sostenibilità dello sviluppo la città senziente crea le condizioni infrastrutturali per produrre e gestire le informazioni sul suo funzionamento negli ambiti prioritari delle sue funzione come la mobilità, le risorse energetiche, la qualità dell'ambiente. I cittadini non sono solo consumatori di informazioni ma produttori essi stessi creando cosi le condizioni per una migliore conoscenza dei flussi urbani.