Le persone che hanno partecipato

Alvaro De Oliveira

Alvaro De Oliveira

Álvaro de Oliveira, dopo aver conseguito la laurea ed il dottorato di ricerca in ingegneria presso l'Università di Londra, ha trascorso 6 anni presso una importante società americana di ICT specializzata in telecomunicazioni, prodotti e sistemi informatici. E' stato responsabile per l'attuazione delle comunicazioni in fibra ottica in Portogallo. Per 8 anni é stato Consigliere del Ministro dell'Industria e dell'Energia in Portogallo. Consulente per la Commissione Europea e diverse istituzioni in materia di strategia di innovazione, politiche e metodologie di valutazione. Consulente per importanti società internazionali, ha creato 20 aziende impegnate ad affrontare diversi ambiti delle tecnologie ICT . Con la propria azienda svolge attività di ricerca sulle ICT, ingegneria dei sistemi promuovendo studi di strategia, sviluppo e innovazione a livello europeo, nazionale e regionale. E' professore presso l'Università di Helsinki, si occupa di tecnologie, metodologie e politiche di open innovation incentrate su Living Labs, efficienza energetica e Smart Cities. Ha pubblicato 120 lavori scientifici e svolto centinaia di presentazioni in occasione di conferenze internazionali. E' membro delle principali organizzazioni internazionali del suo settore. E'stato eletto quest'anno Presidente di ENoLL. Infine é responsabile per le relazioni internazionali, politica dell'innovazione ed i settori di energia e ambiente dell'European Network of Living Labs.

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Ha partecipato a:

Human-driven Smart Cities: le persone come elementi chiave per l'innovazione / Human-driven Smart Cities: human capital as strategic device for innovation

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 14:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convegno é introdotto dal Keynote di Charles Landry

Molte città stanno oggi stanno orientando le proprie politiche e strategie di pianificazione attraverso lo sviluppo di agende per la digitalizzazione. La trasformazione delle nostre città in smart city é un obiettivo che sta pervadendo l'azione dei governi centrali e locali che spesso si concentra nella selezione di infrastrutture, prodotti e servizi ICT tra quelli offerti dalle aziende tecnologiche o individuate tra le soluzioni già adottate in alcune città con programmi avanzati di digitalizzazione.

Sebbene i prodotti, i servizi e le infrastrutture ICT siano componenti necessarie allo sviluppo delle smart city si può affermare che esse ne siano la vera chiave abilitante? Ambienti e servizi iper connessi sono condizioni sufficienti a soddisfare i bisogni concreti dei cittadini negli spazi urbani? Questo quadro sembrerebbe indicare che l'approccio all'innovazione guidato dalla tecnologia (technology driven innovation) sia la via attualmente prevalente nei processi di innovazione delle nostre città verso servizi.

Questa sessione intende mettere in luce una prospettiva differente (anche ispirata dalle esperienze dei living lab localizzati che individuano nelle persone e nei contesti gli agenti del cambiamento in grado di co-progettare percorsi smart verso l'innovazione) orientata a porre le persone al centro del processo di innovazione della città piuttosto che le tecnologie. Le persone nelle città possono essere gli agenti e gli amplificatori di una nuova "smartness" situata nei contesti urbani dove le tecnologie sono elementi abilitanti delle logiche innovative messe in atto tra tutti gli attori del contesto urbano.

In questo senso é "smart" una città che apprende come migliorare la sua "ntelligenza"attraverso un processo di prove ed errori e di sviluppo di micro prototipi di soluzioni intelligenti (leggere e reversibili) che possono essere sperimentate della città, migliorate, modificate per poi essere adottate e replicate oppure rigettate. Una città intelligente é consapevole della ricchezza del proprio capitale umano e del ruolo che esso gioca nella strada verso la "smartness".

Questo workshop ha l'obiettivo di investigare una prospettiva "citizen driven" verso lo sviluppo di città intelligenti attraverso l'esplorazione di alcune domande quali: come possono le città sviluppare le loro agende digitali rendendo, in questo percorso, i cittadini la risorsa fondamentale? Quale governo della città é possibile in questa prospettiva? Com'é possibile per le città co-progettare insieme ai cittadini le soluzioni migliori per essi in termini di prodotti, servizi ed infrastrutture intelligenti? Come possono le città favorire meccanismi di sviluppo di soluzioni intelligenti dal basso? Quale relazione virtuosa é possibile instaurare tra l'innovazione sociale, la progettazione delle città intelligenti e lo sviluppo di servizi digitali?

Many cities are recently developing "Smart" agendas, based on a range of ICT infrastructures and equipment offered by the technology industry and/or achieved by other cities experiences. Yet is ICT infrastructure a key condition for smart innovation? Do heavily "wired" environments and services match the concrete needs of people in real urban places? Is the technology driven approach to urban innovation the best way to develop the smart agendas?

A different, more human-oriented perspective is slowly emerging, also inspired by the Territorial Living Lab approach, which identifies citizens as the key agents of change in a "smart path" towards innovation. People in cities, from within their specific urban spaces, can be the &authors of a new city smartness in which technologies can be seen as innovation enabling infrastructures more than innovation drivers. In this sense, "smart" (perhaps "wise"?) is a city that learns how to self-organize its smartness; it is aware of its rich human capital able to shift resources back and forth from cyberspace to "cityspace"; it is aware that citizens are not only "intelligent" but also accessible and able to make their city a place with an infinite variety of choices. In such a smart city people are the engines of innovation.

This session aims at investigating the citizen-driven perspective of urban smartness by exploring the following questions: How can cities develop their smart agendas by empowering citizens as their best resource? What urban governance is possible or necessary in a citizen-driven smart city? How can cities rely on people to manage their paths towards smartness? How can cities identify their infrastructure needs?

Meet the cities: i progetti delle più importanti città europee verso una human smart city / Meet the cities: the human-oriented projects of the most important European cities

Bologna, 30 Ottobre, 2012 | 10:00

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

In che modo possono essere concepite delle "agende smart city" che facciano la differenza per cittadini e comunità? Qual é il ruolo che potrebbero giocare le tecnologie nel promuovere una trasformazione verso stili di vita più sostenibili?

Dieci città da tutta Europa presentano le loro esperienze e discutono insidie e lesson learnt nel progettare soluzioni smart dove i cittadini sono coinvolti e partecipano nello sviluppo e nella gestione di nuovi servizi.
La sessione si svolge con il format "Pecha Kucha" - una rapida sequenza di presentazioni di grande impatto della durata di cinque minuti - in modo da consentire una migliore comprensione delle variegate culture e approcci all'innovazione espressi nelle diverse realtà europee.
Nella discussione finale, le città coinvolte e il pubblico discutono e confrontano i loro problemi, strategie e soluzioni in una prospettiva di co-design che é quella che rende le città realmente smart.
 
ENGLISH VERSION
How can we devise smart city agendas that make the difference for citizens and communities? What role can technologies play in promoting transformations towards more sustainable lifestyles?
Ten Cities from all over Europe present their smart experiences and discuss pitfalls and lessons learnt in designing smart solutions where people co-create and participate to develop and maintain new services.
A "Pecha Kucha" format, consisting of a rapid sequence of 5 minute presentations, will allow for a composite understanding of different approaches and cultures of urban innovation.
In the final discussion the cities will debate and compare their problems, strategies and solutions in a co-designing perspective that can be said to be what makes a City smart.

 

Human Smart Cities: la visione.

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 09:30

In collaborazione con Anci
La Smart City oggi è un modello per l’introduzione di applicazioni e infrastrutture del c.d. “Internet del Futuro”, volte a garantire miglioramenti radicali dei servizi civici in termini di efficienza e sostenibilità. Recenti esperienze in questo settore, tuttavia, hanno fatto emergere una nuova visione, che arricchisce il concetto originario con una prospettiva umanistica, maturata grazie all’adozione di approcci partecipativi e centrati sui cittadini nella co-progettazione e nello sviluppo di servizi Smart City. Infatti, sta diventando chiaro che la sola “intelligenza” (“smartness”) di sensori, apparati e infrastrutture rischia di lasciare il cittadino al di fuori del processi, come un utente che non farà mai propri i servizi in fase di sviluppo se non ne viene coinvolto e impegnato sin dal loro concepimento.

Questa sessione plenaria, che apre la giornata dedicata alle città, esplora i modelli emergenti di Human Smart Cities e le caratteristiche immateriali della “smartness” - come chiarezza di visione, empowerment dei cittadini, partecipazione - che possono agire di complemento alla potenza tecnologica delle infrastrutture sottostanti.

La sessione di apertura e i keynote definiscono il contesto per la migrazione verso una visione Human Smart City delle politiche italiane ed europee, nonché lo stato dell’arte nei più importanti centri di ricerca mondiali.

Segue una tavola rotonda con la partecipazione di esperti e amministratori di importanti Città italiane, che discutono la rilevanza e l’applicabilità della visione Human Smart City. Infine la Carta mondiale delle Human Smart Cities è presentata dai Soci fondatori provenienti dall’Europa, l’America latina, e gli Stati Uniti.

 

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

 

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.
PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

The Smart City is by now a model for the application of Future Internet services and infrastructure towards radical improvements of urban services in terms of efficiency and sustainability. In recent experiences in this area, however, a new vision is emerging that enriches the original concept with the human perspective, as gained through the application of citizen-centric and participatory approaches to the co-design and development of Smart City services.

This session and the following round table explore this emergent model for Human Smart Cities and the “softer” features of “smartness” such as clarity of vision, citizen empowerment, participation, etc. which can complement the technological drive of the underlying infrastructures. The opening speeches set the context for the shift towards a Human Smart City vision in Italian and EU policies as well as the state of the art in the world’s leading research centres.

The Sessions reported in this programme are part of the PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice”.

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

Human Smart Cities: come realizzarle

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 12:00

La conferenza prosegue nel suo secondo giorno, con un taglio più interattivo e operativo, i lavori iniziati il giorno precedente, con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti nel condividere conoscenze ed esperienze su come si costruiscono le Human Smart Cities.

Anche se non esiste una formula semplice per garantire l’innovazione sociale, il progetto europeo Periphèria ha ottenuto sostanziali progressi nel definire metodologie e schemi di riferimento che sono stati testati in due anni di sperimentazioni all’interno di cinque città, dando nei fatti vita al modello di Human Smart City.

Si inizia presentando la metodologia di Periphèria, così come descritta nell’Arena Cookbook, una sorta di ricettario che raccoglie facili linee guida per identificare opportunità, impegnare i cittadini, co-progettare nuovi scenari e servizi, nonché i modelli di business per rendere sostenibili i servizi innovativi della città.

A seguire le cinque città coinvolte nelle sperimentazioni concrete del progetto Periphèria discutono e condividono i benefici delle loro esperienze, i cui demo e video saranno presentati durante la pausa pranzo.

Nel pomeriggio seguirà la seconda edizione del Meet the Cities Pecha Kucha - un format che prevede 5 minuti di presentazione da 20 città - che ha avuto grande successo durante la Smart Cities Exhibition di Bologna, nell’ottobre 2012. Questa volta, una speciale enfasi sarà data alla dimensione umanistica delle iniziative Smart City europee e mondiali. La tavola rotonda finale esplora le opportunità di un’ulteriore estensione e consolidamento della visione Smart City utilizzando altre reti esistenti.

 

Questa sessione è parte della PERIPHÈRIA FINAL CONFERENCE “Human Smart Cities: from Vision to Practice” e rappresenta un’anteprima di alcuni temi che saranno affrontati durante l’edizione 2013 di Smart City Exhibition, Bologna, 16-18 ottobre

Peripheria è un progetto di 30 mesi finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma ICT PSP.
PERIPHÈRIA è promosso da un consorzio guidato da ALFAMICRO (PT) e composto da 12 partner provenienti da 5 Stati membri dell'UE.

 

english_ico2.gifHere you can find the English version of the programme.

This second day conference is made up of more interactive, hands-on sessions to acquire know-how and share experiences in building Human Smart Cities. While there is no simple formula for guaranteeing social innovation, the EU’s Periphèria project has made substantial progress in defining methods and frameworks that have been tested over two years of experimentation in six cities, in fact giving birth to the Human Smart City model. This day focuses on: Periphèria methodology as described in the Human Smart citiesCookbook. Then the six cities involved in the concrete experimentations of the Periphèria project discuss and share the benefits gained from their Human Smart Cities experiences, including the demos and videos that accompany the lunch break. After lunch a Pecha Kucha (5-minute presentations from 15 cities) made up by 18 cities puts special emphasis on the human dimension of Smart City initiatives around Europe and the world. The final round table explores opportunities for scaling up the Smart City vision through existing networks.

If you need the registration procedure to the exhibition in English, please send an e-mail to info@forumpa.it containing: name, surname and e-mail address of the person you want receive the e-ticket

Smart City umane e sostenibili: condivisione, collaborazione, innovazione comunitaria

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il concetto di Smart City prevede la convergenza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi e dei servizi urbani. Per lungo tempo questa convergenza e' stata alla base di grandi promesse: “smart grids” per il miglioramento dell'efficienza nell'uso e nella distribuzione dell'energia, la fine del congestionamento della rete dei trasporti, cestini intelligenti capaci di organizzare autonomamente la raccolta differenziata. E' indubbio che l'approccio dominante allo sviluppo delle Smart City sia quello che pone al centro di tale processo la massiccia infrastrutturazione delle nostre citta' con tecnologia digitale altamente sofisticata che consenta di rendere intelligenti tutte le infrastrutture non digitali presenti nelle citta' contemporanee secondo la logica dell'ubiquitous computing. Ma una visione differente esiste ed e' stata lanciata al Forum PA 2013 lo scorso maggio con il Manifesto delle Human Smart Cities.

Disponibile traduzione simultanea in italiano e inglese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Agnello, City Free
- Salvatore Di Dio, TraffiCO2

Progetto Smart Campus - Politecnico Milano

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:00

Migliorare l'efficienza energetica negli edifici pubblici è una sfida su più frontiin quanto dipende da diversi fattori quali le condizioni climatiche, il tipo e la qualità delle soluzioni costruttive, la destinazione d’uso dello stabile e le attività svolte al suo interno. Anche il comportamento degli utenti rispetto all'uso dell’energia è un fattore chiave di cui tener conto. Infatti, il modo in cui le persone utilizzano i sistemi di condizionamento dell’aria, d’illuminazione e gli elettrodomestici ha un grande impatto sul consumo energetico di un edificio.

Il progetto SMART CAMPUS mira a conseguire una significativa riduzione del consumo energetico attraverso lo sviluppo e l'installazione di servizi basati sulle ICT in edifici pilota in quattro università europee. Questi servizi saranno integrati con i sistemi di gestione dell'energia presenti e guideranno il comportamento degli utenti verso pratiche di efficienza energetica. La possibilità di interagire in modo dinamico con i sistemi di gestione energetica degli edifici, offre agli utenti la possibilità di controllare le condizioni ambientali delle loro aree di lavoro in un modo che fino ad ora non è stato possibile. Essi diventano così consapevoli dei loro consumienergetici, e allo stesso tempo i sistemi di gestioneimparano ad adattarsi ai nuovi modelli comportamentali.

L’uso della metodologia Living Lab è la base per la co-progettazione e co-creazione dei servizi digitali con gli utenti, garantendo una miglioreidentificazione dei requisiti espressi dagli utentied una maggiore sostenibilità delle soluzioni sviluppate nel tempo.