Le persone che hanno partecipato

Michela Milano

Michela Milano

Michela Milano is associate professor at DISI, the Department Computer Science and Engineering of the University of Bologna. She received her Ph.D. in Computer Science in 1998 with a thesis on Constraint Programming. 

Her research interests cover the area of hybrid optimization, a multi-disciplinary field at the cross-road of computer science and applied mathematics, optimization for embedded system design and computational sustainability.

She is author of more than 120 papers on peer reviewed international conferences and journals, editor of four books on hybrid optimizan and guest editor of a three special issues. She is one of the founders of the Constraint Programming and Operations Reseach community, organizer of the first International CPAIOR workshop in Ferrara in 1999 and program chair of CPAIOR 2005 (Prague, Czech Republique) and CPAIOR 2010 (Bologna, Italy). She has been program chair of CP2012 (Quebec City, Canada). She is member of the program committee of the main conferences in the field, member of the Editorial Board of the Constraint Journal, Area Editor of Constraint Programming Letters and Area Editor of INFORMS Journal on Computing. She has been guest editor for a number of special issues in international journals.

Michela Milano is coordinator of the EU FP7 project e-POLICY - Engineering the POlicy making LIfe CYcle (2011-2014), aimed at integrating optimization and decision support techniques with social simulation and game theory to help policy makers in their decision process. The project also exploits opinion mining and visual analitics techniques. She is partner of the EU-FP7 project  COLOMBO - Cooperative Self-Organizing System for low Carbon Mobility at low penetration rates (2012 -2015) and of the EU-FP7-Smartcity project DAREED - Decision Support Advidor for innovative business and user engagement for smart energy efficient districts. She has been Italian coordinator for an exchange programme Italy Quebec: Algorithms and systems for the operational planning in industry and services (2007-2009).

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Ha partecipato a:

Il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, gli orti comunitari, infomobilità, controllo energetico e ICT per la valutazione dell'impatto ambientale

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 10:30

Per organizzare la propria presenza a SCE2012, il Comune di Bologna ha lanciato una call for ideas che ha messo in moto l'intera città e le sue communities. Dal verde pubblico ai software gestionali, dal co-housing alle iniziative di inclusione digitale, molti sono i temi al centro delle 52 proposte arrivate in pochi giorni. Le idee selezionate si affiancano nella saletta dello stand alla programmazione a cura della piattaforma Bologna Smart City, composta dal Comune di Bologna, Aster, Università di Bologna e le aziende partner.

Lunedì 29 mattina parliamo di:

Mobilità sostenibile nelle aree urbane

Fiera di Bologna | Bologna, 24 Ottobre, 2014 | 09:30

Il 70% degli spostamenti in città si fanno con un’automobile privata; le automobili giacciono non utilizzate nei parcheggi per più del 70% della loro vita utile; quando le usiamo ne utilizziamo – in media - non più del 30% dello spazio disponibile; alimentandone con carburanti che per chilometri hanno una resa inferiore ad un terzo da quella offerta da forme di alimentazione alternativa.

È quello della mobilità urbana, il fronte dove più elevati sono gli sprechi, maggiori – in tempo di crisi – l’esigenza di una loro riduzione e più maturi sono i progetti che possono rendere le città più intelligenti. Peraltro, c’è anche da dire che sensibili sono le differenze in termini di inefficienza tra una città ed un’altra: uno studio di qualche anno fa (Vision and Value, 2010) stimava che a Roma, in media, ogni abitante (compreso anziani e bambini) passasse in automobile quasi 250 ore all’anno; a Milano circa 100 ed è, allora, evidente che passano da una migliore mobilità molte delle possibilità di aumentare la qualità della vita e attrarre imprese. Di questo sembra essersene accorto il Governo italiano che stanzia 210 milioni di euro da spendere nei prossimi sette anni in quattordici città italiane per lanciare e valutare sperimentazioni che si possano riusare sul resto del territorio nazionale.

Molti processi e attori si stanno, dunque, muovendo in questa direzione. Si va dalle aziende pubbliche e private che offrono servizi per il carsharing, alle iniziative della cittadinanza organizzata per lo sviluppo della mobilità sostenibile nei quartieri; dalle iniziative di pedonalizzazione dei centri storici, ai sistemi di smart parking; dagli incentivi delle auto elettriche, alla nascita di una vera e propria filiera dei carburanti alternativi; dall’impegno degli operatori per la costruzione di una rete capillare di rifornimento per le auto elettriche, all’offerta commerciale di biciclette pensate appositamente per la città; dai sistemi di telecontrollo ed infomobilità che potenziano il servizio di trasporto pubblico alla sempre più massiccia diffusione di politiche di mobility management nelle grandi organizzazioni.

Gli esempi di visioni politiche strategiche, che sono riuscite ad integrare questi elementi e a renderli parte attiva di una vera e propria rivoluzione del modo di muoversi nell’ambiente urbano, non mancano sia all’estero che in Italia.

Nel corso dell’evento il confronto tra le esperienze nazionali e internazionali aiuterà ad individuare e mettere a fuoco i diversi modelli di governance integrata che sono riusciti a mettere insieme pubblico, privato e iniziativa della cittadinanza organizzata. Perché una città intelligente è soprattutto quella che riesce a valorizzare le forze già presenti sul territorio e a collegarle con quelle che già operano nel resto del mondo.