Le persone che hanno partecipato

Donato Di Memmo

Donato Di Memmo

Laureato in legge e specialista in studi sull'amministrazione pubblica, lavora dal 2003 presso il Comune di Bologna dove si è occupato prevalentemente di semplificazione amministrativa e di
partecipazione dei cittadini. Ha coordinato il gruppo di lavoro che ha redatto il primo regolamento per la cura condivisa dei beni comuni, approvato dal Consiglio Comunale di Bologna nel maggio 2014.

Attualmente è responsabile dell'ufficio semplificazione amministrativa e promozione della cittadinanza attiva del comune di Bologna. Segue, in particolare, l'attuazione del regolamento per la cura condivisa dei beni comuni e la costruzione dei patti di collaborazione.

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Ha partecipato a:

L'ICT dei sistemi pervasivi, le Smart women per la diffusione della cultura digitale, il crowdfounding per la PA, la ricerca per le reti di impresa e la gestione intelligente del sottosuolo

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 09:30

Per organizzare la propria presenza a SCE2012, il Comune di Bologna ha lanciato una call for ideas che ha messo in moto l'intera città e le sue communities. Dal verde pubblico ai software gestionali, dal co-housing alle iniziative di inclusione digitale, molti sono i temi al centro delle 52 proposte arrivate in pochi giorni. Le idee selezionate si affiancano nella saletta dello stand alla programmazione a cura della piattaforma Bologna Smart City, composta dal Comune di Bologna, Aster, Università di Bologna e le aziende partner.

Mercoledì 31 mattina parliamo di:

Da governati a “monitoranti”: Stato relazionale e nuovi modelli di cittadinanza

Fiera di Bologna | Bologna, 23 Ottobre, 2014 | 15:30

Dall’unilateralità alla partecipazione, dalla segretezza alla trasparenza: negli ultimi anni si sono via via modificati i paradigmi funzionali delle pubbliche amministrazioni, il sistema pubblico da sistema autoritativo è diventato gestore/regolatore di servizi alla collettività. Lo stesso vale per i modelli di cittadinanza che in meno di un cinquantennio hanno visto il cittadino trasformarsi da “governato” a “potenziale monitorante”. Il laboratorio vedrà gruppi di “cittadini attivi organizzati” a confronto con i rappresentati di enti locali, per la definizione di una serie di nuove necessità e obiettivi sui quali avviare un cammino comune.

Soggetti attivi da coinvolgere: progetti Social Innovation del primo Bando, progetti delle Sfide di FPA 2014, Enti locali.

Il punto sul Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni, tre anni dopo

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:45

Dal 22 febbraio 2014 ad oggi circa 130 città hanno adottato il Regolamento redatto da Labsus e dal comune di Bologna e altre lo stanno per adottare, fra cui Milano, Firenze, Palermo e Barcellona. Che risultati ha dato? Quali sono i problemi principali che emergono dalle esperienze sul campo? Chi sono i sostenitori del modello dell’amministrazione condivisa dei beni comuni e chi invece si oppone, e perché? Che natura giuridica hanno i patti di collaborazione? Quale iter procedurale e politico deve seguire un comune per adottare il Regolamento? 

 

Questo incontro prevede l'approfondimento di una esperienza amministrativa locale, in logica reverse engineering. Sarà portata all'attenzione del pubblico un'esperienza considerata come buona pratica, dando la possibilità a tutti i partecipanti di approfondire l'idea dalla sua progettazione alla sua realizzazione concreta, con domande e brevi interventi.