Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Patto dei Sindaci e Piani di Azione per l'Energia Sostenibile: il percorso verso la smart city / Covenant of Mayors and Action Plans for Sustainable Energy: the path toward smart city

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 10:00

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

Il convengo è introdotto dal Keynote di Pier Paolo Maggiora/Introductive keynote speech by Pier Paolo Maggiora

L'iniziativa europea del Patto dei Sindaci, attraverso la quale i firmatari si impegnano a raggiungere e superare l'obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, ha registrato in Italia oltre 2.000 adesioni da parte di Comuni. Di questi, solo poco più di 300 hanno redatto il proprio Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, attraverso il quale gli obiettivi vengono declinati in azioni concrete. Cosa impedisce a molte amministrazioni di proseguire il percorso verso uno sviluppo sostenibile? Il PAES può; rappresentare il primo passo verso l'evoluzione "mart" delle nostre città? Il convegno é organizzato in collaborazione con ANCI e rappresenta un fondamentale momento di confronto tra le città finalizzato all'elaborazione di strategie comuni e allo scambio di esperienze virtuose. Il coinvolgimento del CNR e della Commissione Europea nel panel dei relatori pone il confronto all'interno di una prospettiva internazionale ancora più urgente in questa fase.

The European initiative of the Covenant of Mayors, through which signatories commit to diminish by at least 20% their CO2 emissions within 2020, has registered more than 2.000 adhesions from Italian municipalities. Among these, only about 300 have completed their Sustainable Energy Action Plan (SEAP), through which these objectives are translated into concrete actions. What is blocking many administrations to proceed the path towards a sustainable development? The SEAPs can represent the first step towards a smart evolution of our cities? Organized in cooperation with ANCI (the National Association of Italian Municipalities), the panel represents a fundamental moment of exchange between cities aiming at elaborating joint strategies in an international perspective.

Smart city e diritto alla sicurezza / Smart city from security perspective

Bologna, 29 Ottobre, 2012 | 14:00

La tutela del diritto alla sicurezza della propria casa, del proprio territorio, del proprio ambiente storico e naturale é condizione necessaria per la qualità della nostra vita. La sicurezza dei cittadini (contrasto alla criminalità, ma anche promozione della legalità e delle convivenze sociali) e la salvaguardia del territorio (tutela dell'ambiente, del costruito e delle risorse naturali) sono obiettivi politici imprescindibili per qualsiasi governo e sono alla base di quella "sicurezza dello sviluppo" che é fattore abilitante per la crescita economica e sociale di una nazione e delle sue comunità intelligenti. La premessa ineludibile per raggiungere un simile risultato risiede nella capacità di dare vita ad un'ampia azione di sistema in grado di coinvolgere sia le istituzioni che la collettività nello sviluppo di politiche per la sicurezza partecipate di ampio respiro che sappiano andare al di là della mera emergenza quotidiana. L'innovazione tecnologica può essere "fattore abilitante" per raggiungere questo obiettivo di integrazione e per un più razionale uso delle risorse, specie nella situazione attuale di crisi della finanza pubblica.

Security of home, territory, historical and natural environment  is the primary condition for life quality. Citizen security (opposed to crime, but also legality promotion and social partnership) and territory protection (environmental protection, buildings and natural resources) are non-negotiable political objectives for any Government and are the basis of the "security for development" that leads towards economic growth, social development and  smart community. To reach this goal, a broad action must be strongly promoted, involving public institutions and community partnership, on the development of policies for safe long-term investment that are able to go beyond the mere daily emergency. Technological innovation may be "enabler" to achieve this integration system and ensure a more rational use of resources, especially in the current public finance crisis.

 

La cooperazione che funziona. Il supporto del DAR per unioni, fusioni e Autorità d'area vasta

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 15:00

La riforma delle autonomie portata dalla legge 56/2014 punta sulla semplificazione del sistema amministrativo locale, perseguita non attraverso forzate e predeterminate riclassificazioni ex lege, ma apprestando gli strumenti per una più efficace cooperazione intercomunale. Ciò attraverso un uso consapevole e ambizioso degli strumenti dell’Unione e della Fusione, ma anche prefigurando per le realtà ex provinciali una nuova funzione “di rete” in area vasta, a beneficio dei fenomeni di aggregazione intercomunale.

La legge ha dato al Dipartimento degli Affari regionali, al comma 149, un ruolo di accompagnamento, networking, condivisione di modelli in questi processi. Sin dalla coda della programmazione 2007-2013 e in questi mesi attraverso le “azioni di sistema” il Dipartimento sta svolgendo in via sperimentale questo ruolo, accompagnando alcuni interessanti processi di Unione e Fusione, anche sfruttando preesistenti laboratori di cooperazione intercomunale.

Il convegno intende fare il punto su questi processi indicando alcuni indirizzi di massima che potranno essere generalizzati nel quadro della programmazione europea 2014-2020.