Le persone che hanno partecipato

Carlo von LynX

Carlo von LynX

Imprenditore Internet, specialista di democrazia liquida.

Carlo von LynX, tedesco cresciuto a Roma, è un attivista della rete dal 1989, lavorando su sistemi chat quali IRC, PSYC e XMPP. Nel 1994 ha sviluppato CMS e CDN per case editrici ad Amburgo con prodotti quali SPIEGEL.de e ZEIT.de. 1995 lo vede a capo delle tecnologie web per la rivista STERN. Nel 1998 lancia la prima video chat ad alta affluenza della storia dell'Internet, con lo sponsoring della REAL networks e l'attuale ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, come ospite. Di conseguenza fonda la sua impresa symlynX.com specializzata in interviste video chat a personaggi di spicco - in collaborazione con vari clienti ha avuto ospiti come Lionel Richie, Sting, Harrison Ford, Robbie Williams e R.E.M. Dal 2009 partecipa al Piratenpartei e alla prima applicazione di Liquid Feedback che portò al successo elettorale di Berlino. In Italia accompagna varie installazioni di LQFB, in particolare quella dei pirati italiani che inventano l'Assemblea Permanente, presto adottata anche dagli austriaci.

Ci sarebbe molto di più ma lo spazio non basta mai.

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Ha partecipato a:

Democrazia continua. Le tecnologie per la politica ampliano i confini della democrazia rappresentativa ed aprono nuove opportunità di partecipazione democratica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 12:00

Sempre più diffusamente negli ultimi anni, anche in Italia, é cresciuta la richiesta da parte dei cittadini di una più estesa e diretta partecipazione alle decisioni della politica, al loro formarsi ed al loro attuarsi. Questa richiesta si è inestricabilmente collegata al rapidissimo diffondersi dei nuovi strumenti tecnologici di informazione e di comunicazione che hanno così larganente modificato abitudini cognitive, modalità di relazione sociale, stili di vita, tanto da rendere spesso indistinguibili i due fenomeni.

La spinta alla partecipazione ed al rinnovamento della politica si è giovata di strumenti  potenti di mobilitazione e di discussione, e, nello stesso tempo, i nuovi media di relazione sociale hanno abilitato forme inedite di partecipazione e di decisione collettiva, che non sarebbero stati nemmeno immaginabili senza tali strumenti.

Come risposta a questa sempre più forte sollecitazione è cresciuta la consapevolezza delle istituzioni politiche della necessità di una profonda riforma dell’esercizio della azione politica, delle sue procedure, della sua relazione con la società, e, di conseguenza, degli strumenti necessari a sostenere queste intenzioni di riforma, delle tecnologie capaci di abilitare un effettivo rinnovamento della politica.

E’ in questo contesto che può essere collocata l’indicazione che Stefano Rodotà ha fornito  in Tecnopolitica (Laterza 1997) per definire questo rinnovamento, utilizzando il termine di “democrazia continua” : “Parlando di democrazia continua si fa riferimento a strumenti che si differenziano da quelli di tipo rappresentativo perchè vengono adoperati dai cittadini senza ricorrere ad alcuna mediazione...L’accento viene posto sulla fine dell’intermittenza del processo politico per quanto riguarda la presenza dei cittadini, e sul fatto che la nuova continuità non è resa possibile da impulsi o stimoli provenienti dall’alto, ma è affidata anche, o soprattutto, all’iniziativa diretta degli interessati. Ma la continuità non riguarda soltanto la dimensione temporale. Si distende nello spazio dove le reti creano appunto la fine delle interruzioni determinate dalla distanza, aprendo la prospettiva di una face-to-face democracy senza più confini. Proprio questo continuum spazio temporale individua la dimensione istituzionale dell’agire politico e della costruzione della cittadinanza.

Nel corso del convegno sarà presentato il rapporto di ricerca "I media civici in ambito parlamentare: strumenti disponibili e possibili scenari d'uso" realizzato dalla Fondazione Ahref in collaborazione con il Servizio Informatica del Senato.