Le persone che hanno partecipato

Carlo Trigilia

Carlo Trigilia

Carlo Triglia è Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Letta.

Sociologo, è professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. È presidente del corso di laurea in “Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale” (sede di Prato) e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Ha insegnato nelle Università di Palermo e di Trento ed è stato “Lauro De Bosis professor” presso la Harvard University. È stato direttore ed è membro del comitato editoriale della rivista “Stato e Mercato”, e del comitato editoriale di “Sviluppo locale”. È socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (CSS). Presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. Collabora a "Il Sole 24ore".

 

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Ha partecipato a:

Verso Europa 2020. La programmazione 2014-2020 nelle politiche di coesione

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 28 Maggio, 2013 | 15:00

Siamo in un momento di passaggio: il ciclo di programmazione 2007-2013 si sta chiudendo e una nuova stagione di impiego dei fondi europei sta per partire. In collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, punteremo la lente sui risultati conseguiti e sulle novità scaturite dal negoziato, ma soprattutto sulle innovazioni di metodo per un utilizzo efficace ed efficiente dei fondi, sulle nuove sfide per le amministrazioni territoriali imposte dall’approccio place based e le competenze abilitanti che queste dovranno acquisire. Promuoveremo un confronto fra i Ministri capofila dei fondi, i principali policy maker coinvolti nella programmazione e nella gestione dei fondi al livello regionale e i rappresentanti delle parti economiche e sociali, raccogliendo le raccomandazioni del Commissario Europeo Hahn.

Ne approfitteremo anche per riflettere insieme su come raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 e rilanciare la crescita di economia e occupazione utilizzando al meglio le leve previste nel bilancio dell’Unione Europea, i fondi strutturali ed i canali di finanziamento della BEI, la cooperazione territoriale europea ed i programmi a gestione diretta. E faremo approfondimenti sulle principali traiettorie di sviluppo anche in aree territoriali colpite da crisi diffusa che puntano alla valorizzazione del capitale umano altamente qualificato, alla ricerca e all’innovazione, alla capacità dei sistemi produttivi di competere sui mercati internazionali, all’innalzamento di dotazione e qualità dei servizi per i cittadini e alla tutela e valorizzazione di risorse naturali e culturali

Agenda Urbana e Smart City

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 15:30

In vista del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di “un’ambiziosa agenda urbana”, con almeno il 5 per cento delle risorse assegnate a livello nazionale.
L’Italia è orientata a presentare un PON (Programma Operativo Nazionale) specifico per le città metropolitane che sarà contenuto nell’Accordo di partenariato, il quale dovrà essere concluso entro il prossimo mese di settembre.
Il Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane (CIPU), nel documento approvato il 23 marzo scorso, si è dato l’obiettivo di elaborare un’Agenda Urbana nazionale intesa come “una nuova  politica a carattere ordinario per le città” e ha individuato quattro macroaree (welfare locale e istruzione; mobilità; riqualificazione urbana, innovazione e turismo; finanza locale e governance).  
Le smart cities sono parte integrante di una politica nazionale per le città. Esse ne costituiscono la  declinazione necessaria, poiché consentono l’applicazione delle tecnologie più innovative in tutti i campi, e le politiche urbane rappresentano la cornice indispensabile al loro sviluppo.