Le persone che hanno partecipato

Daniela Labonia

Daniela Labonia

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 1994, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 1998. Dal 1997 è stata Segretaria Comunale in vari Comuni della Provincia di Novara, di Frosinone e di Roma. Da febbraio 2008 ha prestato servizio come Dirigente presso il Ministero dello Sviluppo economico; a giugno 2015 è transitata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri presso il Dipartimento per le politiche di coesione, dove tuttora lavora. Attualmente è coordinatore del Servizio “Programmazione Operativa: Programmi a rilevanza strategica nazionale ed internazionali”.
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Ha partecipato a:

Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:30

La previsione dei tempi, con relativo controllo, è una delle sette radicali innovazioni generali di metodo del nuovo ciclo dei fondi strutturali. La scarsa attenzione al “tempo” nell’attuazione degli investimenti pubblici è uno dei principali mali dell’azione pubblica in Italia, con effetti particolarmente gravi nel caso degli interventi per lo sviluppo. Per rompere con questa tradizione, i Programmi Operativi rafforzeranno le azioni di controllo sui tempi previsti di attuazione e sui relativi flussi di pagamento. Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica scende in profondità nella descrizione di tale innovazione di metodo e dei suoi riflessi sia nella fase di programmazione che in quella di attuazione delle opere e degli investimenti pubblici. Saranno presentati i principali strumenti operativi di controllo sui tempi delle opere pubbliche e verranno condivise alcune esperienze operative.

La revisione ed il completamento della programmazione delle politiche di coesione 2014-2020: gli strumenti, le risorse, le aree e finalità di intervento

Roma, 22 Maggio, 2018 | 12:30

Le politiche di coesione impiegano risorse pubbliche, europee e nazionali, con la finalità di rimuovere le disuguaglianze territoriali di sviluppo, incrementare le opportunità di crescita e inclusione sociale dei cittadini e promuovere la coesione economica fra i diversi territori.

A tali finalità concorrono, in una visione integrata, i fondi europei finalizzati all’interno di Programmi Operativi Nazionali e Regionali (PON/POR), le risorse nazionali del Fondo di rotazione, le risorse del Fondo sviluppo e coesione finalizzate attraverso Piani Operativi tematici ovvero nei Patti per lo sviluppo, in particolare i Patti per il SUD.

Nel corso dell’ anno 2017, i fondi europei sono stati interessati dall’aggiustamento tecnico del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) europeo, portando all’Italia ulteriori risorse che sono state destinate al potenziamento di misure per l’occupazione giovanile, al sostegno degli investimenti produttivi nell’ambito della Strategia nazionale di specializzazione intelligente e per le PMI, ad interventi volti a fronteggiare eventi straordinari come gli ingenti flussi migratori in entrata e gli eventi sismici che hanno colpito i territori dell’Italia centrale. Sono stati, altresì, messi a punto alcuni indicatori di performance al 31 dicembre 2018 per l’attribuzione della quota di riserva ai Programmi Operativi meritevoli (cd performance framework). Si è inoltre chiuso nell’anno il processo di programmazione del Fondo di rotazione, ed è stato infine pressoché completato il processo di programmazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020.

Il seminario dà quindi conto delle principali attività di programmazione e riprogrammazione realizzate nel contesto delle politiche di coesione, illustrando in particolare le finalità perseguite e i relativi strumenti di governance.