Le persone che hanno partecipato

Federico Gelli

Federico Gelli

Sono nato a Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) nel 1962. Ho un figlio di 18 anni, Jacopo.

Mi sono laureato in medicina e chirurgia a Pisa, con specializzazione in sanità pubblica, per poi diventare  nel 1997 vicedirettore sanitario dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Pisa. Fino al 2000 ho coordinato l’attività di donazione e trapianto di organi e tessuti: un’altra esperienza di assoluto valore, sia dal punto di vista professionale sia umano.

Dal 2005 al 2010 sono stato vicepresidente della giunta regionale per la Margherita. Tra le mie deleghe quella alle politiche della sicurezza e legalità, a internet e all’innovazione tecnologica, alla riorganizzazione degli uffici pubblici e alla semplificazione,  alle pari opportunità.

Ho partecipato, in vista delle elezioni politiche 2013, alle Primarie per i Parlamentari del Partito Democratico per Pisa e Provincia ottenendo 2784 voti. Grazie a questo risultato sono entrato al 23° posto nella lista toscana per i candidati  alla Camera del PD e sono stato eletto alla Camera dei Deputati alle Elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio 2013 per la XVII Legislatura.

Sono membro della Commissione affari sociali della Camera e della Commissione bicamerale per la semplificazione.

Nel 2015 ho assunto l’incarico di Responsabile Sanità Nazionale per il Partito Democratico.

Il 23 febbraio 2016 sono stato eletto Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione dei migranti.

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Ha partecipato a:

L’innovazione per la sostenibilità del sistema sanitario e il benessere dei cittadini

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 29 Maggio, 2013 | 14:00

La crisi economica e la conseguente esigenza di contenimento della spesa pubblica determina, in tutti i paesi della Comunità Europea, una sempre maggiore attenzione al rapporto tra costi e benefici derivanti da un investimento pubblico, invocando dalla politica una sempre maggiore responsabilità nell’uso del denaro dei cittadini.

Nella sanità questo fenomeno è ancora più accentuato perché i sistemi sanitari rappresentano una delle voci più importanti del bilancio pubblico.

L'innovazione tecnologica pensiamo che rappresenti una delle poche risposte possibili per superare il contrasto tra le esigenze di contenimento di costi e le crescenti richieste di servizi sanitari, universalmente accessibili e di qualità, senza dover mettere in discussione lo stesso modello di welfare applicato.

Questa Conferenza internazionale, dando voce a tutti gli attori sul tema e-health mira a dimostrare come attraverso le politiche europee e nazionali (Agenda Digitale) che promuovono l'introduzione del digitale in Sanità e gli investimenti in innovazione saremo in grado di avere un miglioramento della qualità dei servizi, un diffuso benessere e una riduzione dei costi globali. Questa dimostrazione sarà rafforzata con la presentazione di dati comparativi raccolti da HIMSS sull’applicazione dell’innovazione tecnologica in Sanità in Italia, in Europa, nel resto del mondo.

UE members are now dealing with a significant crisis that takes into question the welfare model applied in these countries.

Crisis draws more and more attention to the relationship between costs and benefits when deciding on an investment and politicians have to be responsible for utilizing public resources.

As in Europe, the e-Healthcare sector represents one of the most important items of the public balance sheet, there are always increasing requests to reduce the corresponding costs.

It seems that technical innovation can at the same time reach two opposite different goals :costs reduction and improvement of services rendered.

The e-Health International Conference seeks to show that European and National policies will promote the introduction of IT services in the healthcare sector and that investments in innovation can produce an improvement of quality in services as well as a reduction of global costs.

Le nuove prospettive dell’innovazione nella sanità e nel welfare: esperienze concrete e obiettivi possibili

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

“In un quadro di profondo mutamento, caratterizzato da una quota di popolazione anziani sempre più preponderante e un assistenza necessariamente più centrata sui servizi territoriali, l’applicazione delle nuove tecnologie rappresenta una valida opportunità per definire un migliore bilanciamento tra l’esigenza di maggiore qualità delle prestazioni e un oculato impiego delle risorse disponibili. L’eHealth rappresenta un pilastro fondamentale in grado di innescare un processo di cambiamento in ottica innovativa dei percorsi assistenziali, generando, al contempo, fondamentali stimoli allo sviluppo economico e imprenditoriale del Paese“. 

Così il Ministro Beatrice Lorenzin in una recente intervista per il Corriere Sanità. Il convegno partirà proprio da queste affermazioni per interrogarsi, alla presenza del Ministro, su quali siano gli obbiettivi concretamente raggiungibili in tempi brevi, ma che si situino in un percorso lungimirante di riordino della spesa

Smart health – L’innovazione digitale al servizio della salute

Eventi sul territorio, 23 Febbraio, 2016 | 09:15

Roma, martedì 23 febbraio 2016 ore 9.00  - MAXXI - Via Guido Reni, 4

L’innovazione digitale è, per il sistema salute, una straordinaria leva per attuare nuovi modelli di cura e assistenza e per raggiungere il necessario equilibrio finanziario del sistema stesso. Due percorsi che corrono paralleli. Quello dei nuovi modelli è il percorso che vuol dire m-health e tecnoassistenza; ma anche Online Health Communities (comunità digitali che mettono in contatto operatori della sanità e cittadini/pazienti), robotica sanitaria (per la produzione di farmaci su misura, per la chirurgia, per la distribuzione di terapie e pasti), stampa 3D di protesi e ausili; tecnologie indossabili, ingeribili o  impiantabili che cambieranno l’indagine diagnostica, la terapia, il monitoraggio nelle cronicità.

Dall’applicazione delle tecnologie digitali possono arrivare risparmi per le casse pubbliche; ad esempio, con la riduzione delle prescrizioni inappropriate (e contenimento della medicina difensiva) attraverso l’incrocio e l’analisi di dati epidemiologici a supporto del medico per le sue decisioni dei costi dovuti alle giornate di ricovero per i pazienti acuti e per quelli in riabilitazione grazie all’assistenza domiciliare (e ancora la tecnoassistenza).

Nella giornata di lavoro, organizzata da FPA con il contributo non condizionato di Fondazione
MSD; grandi aziende dell’ICT e del mondo sanitario, accanto Start up di eccellenza, illustreranno il loro modo di concepire il processo di trasformazione digitale del nostro sistema salute.

La presentazione di scenari e case history, nazionali e internazionali, punterà a rendere evidente l’importanza delle tecnologie nell’innovazione del sistema socio-sanitario mediante la gestione appropriata delle risorse legate alle informazioni, alla comunicazione ed alle conoscenze, con benefici per i cittadini, gli operatori e tutto il SSN.

Una giornata di lavoro che sarà una grande occasione di comunicazione e di awareness building sul tema dell’innovazione in sanità, vista sempre più come motore di sviluppo socio economico del Paese.

Per motivi organizzati, le iscrizioni on line all'evento sono chiuse. E' possibile accreditarsi on site presso il desk dedicato.



 

Il nuovo ruolo dei Direttori Generali delle aziende sanitarie

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 10:00

I lavori affronteranno il tema del nuovo ruolo dei direttori generali alla luce del D.lgs attuativo della legge delega sul pubblico impiego che recepisce quanto previsto dall'39; art. 11 per ridefinire le procedure di nomina, valutazione e decadenza dei Direttori generali, sanitari, amministrativi e socio sanitari di Asl, Ao e Aziende Ospedaliere Universitarie proponendosi di esplicitare proposte di emendamento.

 

E' stata invitata a partecipare Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute

Legge Gelli e i suoi decreti attuativi

Roma, 20 Settembre, 2017 | 15:00

La legge 24/2017, c.d. Gelli, va a innovare un sistema che non tutelava più adeguatamente né i pazienti né i professionisti. Essa trova uno dei suoi punti di forza nel rendere obbligatorio in tutte le strutture, pubbliche e private, un modello organizzativo di risk management con flussi informativi e di condivisione omogenei su base regionale, monitorati dai centri per il rischio clinico e dall’Osservatorio delle buone pratiche. Se i professionisti, anche in virtù di questa legge, comprenderanno l’importanza della prevenzione si attuerà una vera e propria rivoluzione culturale, perché la sicurezza delle cure diventerà parte integrante del diritto alla salute.

In arrivo sono annunciati i primi decreti attuativi, viatico all’effettiva attuazione del nuovo dettato normativo.

Atteso soprattutto il decreto che renderà operativo l’articolo 5 della legge. Depenalizzata definitivamente la colpa professionale e stabilita la punibilità dell’imperizia in caso di mancato rispetto delle linee guida urge definire e pubblicare ai sensi della legge linee guida e buone pratiche di riferimento. Uniformando così le pratiche e le indicazioni mediche fornite dalla comunità scientifica. Va sottolineato che le linee guida e i relativi aggiornamenti sono integrati nel Sistema nazionale per le linee guida (Snlg) disciplinato dal Ministro della salute, con l’intesa della Conferenza Stato-Regioni, da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Il decreto dovrebbe dettagliare i requisiti per l’accreditamento delle società scientifiche che entreranno a far parte del sistema nazionale Linee guida insieme a IRCCS competenti per singole materie, Ordini ed Associazioni professionali. Risulta che l’Istituto Superiore di Sanità, che pubblicherà sul proprio sito Internet gli aggiornamenti e le linee guida indicati dal Snlg, è all’opera per standardizzare e per omogeneizzare presentazione e contenuti delle linee guida.

Gli altri decreti dovranno toccare punti importanti, come l’Osservatorio delle buone pratiche; il fondo di garanzia per coprire danni ultra massimale, la vigilanza sulle compagnie, i dati relativi alle polizze. Come si può immaginare, diversi sono i soggetti coinvolti (MISE, Ministero della Salute, Conferenza Stato Regioni, Ivass, la cittadinanza organizzata). 

The Clinical Revolution

Eventi sul territorio, 7 Ottobre, 2019 | 10:30

TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE
Piazza Vittorio Gui, 1 – Firenze

 

Negli ultimi 50 anni la medicina ha avuto una eccezionale evoluzione scientifica e tecnologica mettendo a disposizione dei medici e di tutti gli operatori sanitari nuovi strumenti e metodologie diagnostiche, nuovi farmaci di grande efficacia, innovative tecniche chirurgiche. Queste innovazioni della clinica, inserite su scelte politiche lungimiranti che hanno dato origine alla costruzione del SSN, hanno garantito una conseguente trasformazione dei processi sanitari garantendo ai pazienti cure migliori e conseguenti inimmaginabili aumenti della qualità e dell’aspettativa di vita.

L’informatica e la telematica hanno accompagnato tale  trasformazione senza però essere driver primario dell’evoluzione; in realtà, tali tecnologie non hanno scatenato una evoluzione,  come oggi viene definita, ‘disruptive’ dei processi di cura. Ciò che negli altri settori viene definita la trasformazione digitale, ha solo parzialmente scaricato tutto il potenziale nel vasto mondo dei processi clinici. Siamo finalmente giunti ad un punto di svolta negli strumenti per attuare una rivoluzione in ambito clinico che senza essere dirompente ci accompagni verso una medicina collaborativa, personalizzata e sicura, grazie alla reale condivisione dei dati clinici e diagnostici e la loro accessibilità, fondata sulla rinforzata collaborazione fra clinici, operatori sanitari e pazienti. Una rivoluzione dolce che incrementi l’accuratezza della diagnosi e la qualità delle cure migliorando la sostenibilità del SSN in un contesto di sempre minore disponibilità di risorse economiche e professionali e di maggiore complessità clinica. 
 
Perché Firenze
In Italia si origina e si sviluppa l’Umanesimo da cui scaturirà il Rinascimento, un’età di cambiamento in cui matura un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi. Firenze è la città del Rinascimento, Firenze è la città in cui, al termine delle celebrazioni dei 40 anni della 833, in un grande appuntamento nazionale rivolto ai vertici strategici della sanità pubblica e privata, si illustra il nuovo modo di concepire una sanità sicura e sostenibile. Una sanità che non può fare a meno della trasformazione digitale per innovare processi e organizzazione in funzione di un’indispensabile condivisione dei dati clinici e diagnostici e collaborazione tra clinici e tra clinici e pazienti. Solo così sarà possibile continuare a erogare ai cittadini le stesse prestazioni che negli anni scorsi hanno qualificato il nostro SSN tra i migliori del mondo.