Le persone che hanno partecipato

Antonio Preiti

Antonio Preiti

Laureato in Scienze economiche e sociali presso l'Università degli Studi della Calabria e ha conseguito un Master in Economia dello Sviluppo.

Dal 2011 è Amministratore Delegato e Senior Consultant di Sociometrica. Si occupa di consulenze sulla ricerca di marketing, socio-economica e su progetti di investimento nell'aea alberghiera, entertainment e beni culturali. 

Per un anno è stato Direttore Generale delle Relazioni Internazionali presso il Comune di Firenze. Dal 2004 al 2009 Direttore Generale dell'Agenzia del Turismo di Firenze. È stato docente alla Luiss Management e per 12 anni ha ricoperto il ruolo di Direttore di Ricerca al Censis. Ha svolto l'attività di Consulente per il governo Italiano (2002-2003) ed è stato Project Manager per Gambero Rosso School of Management. Giornalista, pubblicista. 

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Ha partecipato a:

Il turismo per una via italiana alle Smart City

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 09:30

TURISMO, CULTURA, BIG DATA E NUOVI INDICATORI

E' impossibile immaginare citta' piu' efficienti, piu' "smart", piu' facili e piu' accoglienti senza considerare il fenomeno turistico. Sono molte le citta' dove il turismo comprende buona parte della mobilita', incide fortemente sulla struttura dei trasporti e decide della qualita'della vita dei residenti, oltre che della loro economia.

La prevedibilita' dei flussi turistici e' uno dei punti cruciali, e il loro governo definisce quanto sia elevata la qualita' della vita collettiva. Gli strumenti oggi disponibili per comprendere e padroneggiare, oltre che sviluppare, il turismo sono inediti e sono correlati proprio con la crescita delle nuove tecnologie.

Serve un nuovo apparato statistico, un nuovo quadro conoscitivo, nuovi indicatori dei fattori che disegnano la comprensione del fenomeno turistico. Identificare la mobilita, anche pedonale, dei percorsi turistici e' piu' immediato e facile attraverso la georeferenziazione delle foto pubblicate sul web e i loro metadati piu' importanti; decidere gli orari di apertura dei musei e' piu' facile se si considera la concentrazione di comunicazioni nello spazio della citta' secondo le ore della giornata; avere una piena funzionalita' dei servizi pubblici e' piu' facile se la loro informazione fosse distribuita in tempo reale e in maniera semplice.

Inoltre il turismo produce costantemente dati (derivanti dalla mobilita', dalle interrogazioni di google, dal consumo di alcuni beni, dalla fruizione di servizi) la cui concentrazione e disponibilita' consentiranno sempre piu' un governo del fenomeno piu' immediato e piu' sensibile al cambiamento dei fenomeni. Occorre pero' gia' da subito ragionare, organizzare i dati, ottimizzare la loro distribuzione.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Rositano, Progetto SMARTDMO;

- Andrea Polizzi, Progetto S.E.O.S.T.M (Search Engine Optimization Sicilian Tourism Marketing)

Promozione turistica: un’azione collettiva del territorio

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 09:30

Il turismo e la sua industria dell'ospitalità possono fare la differenza nello sviluppo del Paese? E quali sono le ricette per passare dall'auspicio alla concretezza delle cose da fare? E cosa comporta la rivoluzione digitale per un modello di promozione dell'offerta che è identico a sé stesso da alcuni decenni? Sono queste alcune delle domande che la tavola rotonda intende porsi e indicare delle risposte. Il passaggio necessario è dalla retorica allo studio e messa in opera delle azioni effettive, circostanziate, misurabili per diventare davvero competitivi in questo settore cruciale della nostra economia.

Il convegno intende rispondere alla sfida:

2.5) Come favorire la sussidiarietà orizzontale, la collaborazione e la partecipazione nel settore chiave del turismo e del corretto uso dei beni culturali e ambientali nell’ambito di un’offerta territoriale sempre più integrata per lo sviluppo sostenibile dei territori.