Le persone che hanno partecipato

Francesco Bombardi

Francesco Bombardi

Classe 72, romagnolo di nascita, reggiano d'adozione, laurea in Architettura al Politecnico di Milano dopo gli studi all'Escuela Tecnica Superior de Arquitectura di Barcellona.
Dopo un' esperienza a Parigi nello Studio Mario Cucinella Architects e a Bologna da StudioIosa Ghini, nel 2001 apre BBStudio Architettura e Design a Reggio Emilia. Tiene il corso di design industriale al dipartimento di Ingegneria Meccatronica e Gestionale di UNIMORE. Seguendo un percorso attraverso gli ambiti di Smart City e Smart Communities, finalizza una personale ricerca su, progetto -produzione -innovazione sociale con la fondazione nel 2012 di Fab Lab Reggio Emilia, powered by Reggio Emilia Innovazione,con sede temporanea nello  Spazio Gerra. Il Fab Lab Reggio Emilia fornisce alle imprese, alle scuole, ai creativi e a tutti i cittadini le macchine e l’attrezzatura necessaria per dar corpo alle proprie idee, permettendo a ogni utente di sviluppare una cultura del fare e di acquisire le competenze necessarie per trasformare le proprie idee in prototipi e prodotti. Fab Lab Reggio Emilia si rivolge ai designer (nella più vasta accezione di product, interactive, fashion, game, graphic design) e alle imprese creative per sviluppare in rete con i canali istituzionali e culturali nuovi, oltre che ad un più ampio pubblico, che va dai cittadini, che possono trovare un servizio per sviluppare e costruire le loro idee, alle scuole e università, che possono usare il laboratorio come riferimento per la conoscenza di nuove tecnologie digitali per la produzione, ai professionisti che abbiano bisogno di servizi di prototipazione a basso costo. 
 
Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Smart City umane e sostenibili: condivisione, collaborazione, innovazione comunitaria

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Il concetto di Smart City prevede la convergenza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei sistemi e dei servizi urbani. Per lungo tempo questa convergenza e' stata alla base di grandi promesse: “smart grids” per il miglioramento dell'efficienza nell'uso e nella distribuzione dell'energia, la fine del congestionamento della rete dei trasporti, cestini intelligenti capaci di organizzare autonomamente la raccolta differenziata. E' indubbio che l'approccio dominante allo sviluppo delle Smart City sia quello che pone al centro di tale processo la massiccia infrastrutturazione delle nostre citta' con tecnologia digitale altamente sofisticata che consenta di rendere intelligenti tutte le infrastrutture non digitali presenti nelle citta' contemporanee secondo la logica dell'ubiquitous computing. Ma una visione differente esiste ed e' stata lanciata al Forum PA 2013 lo scorso maggio con il Manifesto delle Human Smart Cities.

Disponibile traduzione simultanea in italiano e inglese.

ELEVATOR PITCH
In questo convegno verranno illustrati due progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Ognuno ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Domenico Agnello, City Free
- Salvatore Di Dio, TraffiCO2

Le fabbriche tornano nel centro delle città: makers, nuovi artigiani digitali, nuove forme di produzione

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:30

Il laboratorio vuole illustrare al pubblico non specializzato i nuovi trend in fatto di fabbricazione, il movimento dei maker e realtà produttive innovative già presenti sul territorio italiano come i Fablab (dall'inglese Fabrication Laboratory), stimolando una discussione sul ruolo di questi attori rispetto al design delle Smart City e proponendo le principali esperienze nazionali di progettazione.

La stampa 3D è una tecnologia ormai pronta per essere adottata dal grande pubblico. Gli impatti dell’adozione massiva di queste nuove forme di produzione domestica sul modello economico e sociale delle città saranno notevoli, e non possono essere trascurati in fase di progettazione delle future Smart City.

La sessione sarà costituita da una tavola rotonda in cui il paradigma dei maker, rappresentato dagli interventi di Open Design Italia oltre a quelli del FabLab di Reggio Emilia e del Mediterraneanfablab di Cava de’ Tirreni,  sarà declinato in ambito Smart City e nello sviluppo urbano. A tal fine, il contributo accademico dei ricercatori del Politecnico di Milano sarà utile a modellare le dinamiche degli scenari d’evoluzione e a proporre le best practice di co-creazione di valore e collaborazione con soggetti pubblici e privati.

 

Nuovi spazi per nuovi lavori: quale ruolo per la Pubblica Amministrazione

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

Key note speech di Ivana Pais, Università “Cattolica” di Milano, e Francesco Bombardi, FabLab Reggio Emilia.