Le persone che hanno partecipato

Gaetano Maccaferri

Gaetano Maccaferri

Nato a Bologna nel 1951, dal 2007 è Presidente di S.E.C.I. SpA, holding del Gruppo Industriale Maccaferri. Le attività industriali della famiglia hanno origine nel 1885 ed oggi il Gruppo è attivo in molteplici settori, con un fatturato aggregato 2012 di 1.370 milioni di Euro e 53 stabilimenti produttivi, di cui 35 all’estero.

Dopo la laurea in architettura con il massimo dei voti, esercita la libera professione fino al 1987, anno in cui decide di dedicarsi alle attività industriali di famiglia, occupandosi all’inizio delle imprese di costruzioni del Gruppo. Nel dicembre 1989 entra nel Consiglio di Amministrazione di S.E.C.I. SpA e nei primi anni ’90 dà avvio a una nuova attività nel settore immobiliare con SECI Real Estate SpA, per valorizzare le aree industriali dismesse del Gruppo e, successivamente, per sviluppare nuove operazioni sul mercato.

Nel 2006 promuove l’acquisizione di Manifatture Sigaro Toscano, riportando così in “mani italiane” uno storico prodotto della tradizione nazionale, a cui nel 2008 si aggiunge il marchio Pedroni.

Nel 2006, ha avviato una diversificazione nel settore delle energie da fonti rinnovabili, fondando SECI ENERGIA SpA, una sub-holding che controlla e gestisce varie Società di scopo attive nei campi: fotovoltaico, eolico, idroelettrico, del biogas e dell’efficienza energetica.

Da maggio 2008 è membro del Consiglio Direttivo di Confindustria.

Da giugno 2011 a maggio 2012 è stato Presidente di Confindustria Emilia-Romagna, carica che nel maggio 2012 ha abbandonato a seguito della nomina a Vice Presidente di Confindustria con delega alle politiche regionali e alla semplificazione.

Nel giugno 2011 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.

È inoltre membro della Giunta di Assonime e dell’Advisory Board del Peggy Guggenheim Collection.

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Ha partecipato a:

Impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il Paese.

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

La nostra visione della smart city si basa sulla convinzione che le molteplici modalita' di comunicazione locale e globale, l'innesto di moderne tecnologie nell'agire quotidiano, la presenza di una strategia condivisa e partecipata, determinano la capacita' del territorio di trasformarsi da semplice agglomerato di cose e persone a smart community efficiente e socialmente innovativa, dove ogni euro investito in tecnologie in grado di incidere direttamente sulla qualita' della vita dei cittadini.

Ma per raggiungere questo obiettivo necessario che l'amministrazione riesca a cambiare se stessa, a semplificare i processi, a fare rete sia nei suoi vari livelli territoriali, sia con i soggetti economici, sociali e culturali che animano la comunita' locale.

Il convegno conclusivo di Smart City Exhibition parte proprio domandandosi quale sia l'amministrazione pubblica che serve per costruire una comunita' intelligente e per accrescere il suo benessere equo e sostenibile, e lo fa esaminando soprattutto due punti chiave che si riassumono nello slogan che vuole la PA "veloce e vicina".

Parleremo quindi con il Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie e con il Ministro per la PA e la semplificazione di multilevel governance (la PA vicina) e di semplificazione e ammordernamento dei processi (la PA veloce). Al Governo si affiancheranno i rappresentanti del mondo produttivo e delle citta' per un confronto tutto declinato al futuro.