Le persone che hanno partecipato

Enzo Bianco

Enzo Bianco

Vincenzo Bianco detto Enzo (Aidone, 24 Febbraio 1951) è un avvocato e politicho italiano, sindaco di Catania dall'11 giugno 2013.

Dal 1976 al 1979 guida la "Federazione Nazionale dei Giovani Repubblicani". Cresciuto alla scuola di Ugo La Malfa, Bruno Visentini e Giovanni Spadolini.

Esperto di finanza internazionale, ha lavorato dal 1976 al 1982 nel servizio studi del Crediop; dal 1983 al 1988 è stato amministratore delegato di una engineering company operante in America, Asia e Africa.

Nel 1988 viene eletto nel Consiglio Comunale di Catania, città di cui diventa sindaco nel luglio dello stesso anno per pochi mesi fino al 1989, una breve esperienza, ma che lo porterà a farsi una notorietà nazionale, grazie a una gestione della città che i media chiameranno "primavera catanese". Diviene vice presidente del Movimento Referendario guidato da Mario Segni.

Nel 1991 viene eletto deputato all'Assemblea Regionale Sicialiana. Nel 1992 approda alla Camera dei Deputati. Nel 1993 partecipa e vince le primarie organizzate dal movimento civico Patto per Catania promosso dallo storico movimento di società civile "CittàInsieme", diventando pochi mesi dopo nuovamente sindaco di Catania. Il 29 settembre 1993 lascia il PRI per fondare, con altri repubblicani dissidenti, Alleanza Democratica.

Nel 1995 viene eletto all'unanimità presidente dell'ANCI. Riconfermato nel 1999, diviene presidente dell'Agenzia Nazionale dei Segretari Comunali. Dal 1997 guida la delegazione italiana al Comitato delle Regioni dell'Unione Europea. Nel novembre del 1997 gli viene confermata col 67% dei voti la carica di sindaco di Catania. Nel novembre del 1998, forte della sua esperienza di sindaco, fonda con altri primi cittadini d'Italia e l'associazione verde Legambiente, il movimento Centocittà, che confluirà nel febbraio 1999 ne I Democratici.

Nel dicembre 1999 , viene nominato Ministro dell'Interno nel governo D'Alema II; sarà confermato più tardi nel governo Amato II.

Il 3 agosto 2001 viene eletto presidente del Comitato Parlamentare di controllo sui Servizi Segreti (Copaco). Alle elezioni del 2006, candidatosi in Sicilia, viene eletto senatore. Aderisce al gruppo dell'Ulivo, e diviene presidente della Commissione Affari Costituzionali.

Il 9 e 10 giugno 2013 viene rieletto per la quarta volta primo cittadino di Catania.

 

 

 

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Ha partecipato a:

Programmazione europea e città metropolitane

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 09:30

Nella bozza di Accordo di parternariato per la programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 è formulata l'ipotesi di un PON (Programma operativo nazionale) per le città metropolitane. Esse saranno inoltre oggetto di un Progetto di accompagnamento da parte del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si tratta delle maggiori aree urbane del Paese, nelle quali si concentrano grandi potenzialita' di sviluppo insieme a problemi e contraddizioni - sociali, economiche ed ambientali - che la crisi ha acuito. Da come si avviera' il percorso non solo istituzionale, ma di effettiva integrazione territoriale e di pianificazione strategica condivisa, dipendera' la possibilita' di farne un veicolo fondamentale per la ripresa dell'Italia. Il tema delle città metropolitane sara' uno degli aspetti piu' significativi dell'edizione 2013 di Smart City Exhibition, insieme alla riflessione e al confronto posti al centro del convegno.

AGIRE POR - Reti di conoscenze per il Paese: dall’esperienza al progetto

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 12:00

La tecnologia riveste un ruolo fondamentale in tutte le iniziative di AGIRE POR. Negli ultimi anni il progetto ha rilanciato alcune fra le migliori esperienze nazionali in tema di e-government e di piattaforme tecnologiche condivise, modelli innovativi per la gestione dei processi amministrativi e modelli organizzativi per la valorizzazione delle risorse umane diventano la radice di nuove opportunità di investimento. Il risultato ottenuto da questa azione ha consentito di travalicare le singole ipotesi di trasferimento one to one, caratterizzandosi come azione di sistema su scala nazionale in grado di fornire un framework di competenze organizzato per la diffusione dell’innovazione tra soggetti pubblici, spesso collaborando con le istituzioni che, nel Paese, fanno dell’innovazione la loro principale missione. Raccontiamo la collaborazione con il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio e Invitalia, che ha consentito di amplificare l’impatto dell’investimento realizzato con il Programma ELISA. Raccontiamo di due gemellaggi AGIRE POR dedicati alla gestione intelligente della mobilità: “Per-Sir. Verso la Smart City” fra i Comuni di Perugia e Siracusa e “MIG-MOB – MIGliore MOBilità” fra la Provincia di Firenze e 14 Comuni dell’area nord di Catania. Dall’esperienza rilanciata dalla collaborazione nelle due iniziative sono nati due progetti per lo sviluppo del territorio che sono oggi in corso di valutazione da parte del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico.

Sessione inaugurale "Costruiamo il futuro, rammendiamo l'Italia!"

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 10:00

Le infrastrutture sono state il principale veicolo di sviluppo del nostro Paese nei 50 anni che abbiamo alle spalle. L’attuale congiuntura rende necessario un profondo cambiamento nell’agenda di politica economica della UE che veda proprio nelle infrastrutture, nelle città, nella riqualificazione del costruito e delle periferie, nella banda larga e nelle tecnologie abilitanti gli assi strategici su cui puntare. Gli elementi in gioco e le opportunità sono numerosi a partire dai 300 miliardi di euro annunciati a giugno dal piano di investimento del neo presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, ma devono poter poggiare su cambiamenti di impostazione nella politica europea e nazionale. Il prossimo Piano nazionale delle comunità intelligenti (Pnci) dovrà quindi essere accompagnato da una serie di interventi più strutturali che rafforzino il tessuto industriale e produttivo: dall’introduzione di elementi di flessibilità nel patto di stabilità europeo e interno alla creazione del mercato digitale unico europeo; dal consolidamento del settore industriale europeo attraverso un industrial compact, all’individuazione di un piano housing.

La politica nazionale è pronta a farsi carico delle istanze del tessuto produttivo e a rispondere concretamente?

La politica di coesione costruisce il futuro

Palazzo dei Congressi | Roma, 24 Maggio, 2016 | 15:00

E' disponibile la registrazione integrale del convegno su FPAtv

Innovazione del sistema produttivo, potenziamento delle infrastrutture e delle reti digitali, sviluppo delle aree metropolitane, specializzazione intelligente dei territori sono i pilastri su cui il nostro Paese baserà l’utilizzo dei fondi della Programmazione 2014-2020.

Il Governo ha tracciato una strategia articolata che comprende un forte endorsement politico, come dimostrano i patti territoriali siglati con città e regioni, una governance chiara con il ruolo importante che l’Agenzia svolgerà nella fase di coordinamento e attuazione, strumenti coerenti e integrati quali sono i programmi nazionali e regionali previsti dall’Accordo di Partenariato e approvati dalla Commissione Europea.