Le persone che hanno partecipato

Ezio Arlati

Ezio Arlati

Ezio Arlati, architetto, è Professore Associato presso il Politecnico di Milano, Dipartimento ABC presso il quale svolge attività di ricerca nell’ambito di ProTeA – Progettazione Tecnologica Assistita, il cui impegno principale è posto nella modellazione digitale degli edifici di valore storico e architettonico, nella simulazione via software del comportamento termo-energetico delle costruzioni, nello sviluppo di soluzioni di involucro innovative, quali le facciate ventilate ad alta efficienza energetica.
E’ docente della Scuola di Architettura, Urbanistica & Ingegneria delle Costruzioni presso cui insegna da 18 anni il Corso di Progettazione Tecnologica Assistita, coordina il Laboratorio di Progetto e Costruzione dell’Architettura Corso di Laurea Magistrale), il laboratorio di Costruibilità e Sostenibilità del Progetto (CdL Triennale; nell’anno acc. 2018-19 anche in lingua inglese). Ha iniziato la sua attività nel campo della digitalizzazione del progetto di architettura 25 ani fa con l’acquisizione – la prima nel Politecnico - di una Workstation Sylicon Graphics e del software di modellazione pre-BIM Rucaps-Sonata; ha perseguito lo sviluppo della ricerca applicativa delle tecnologie digitali nella rappresentazione e progettazione di architettura, lungo il percorso dagli ambienti software vettoriali al BIM, declinandone l’impiego sulle peculiarità del patrimonio edilizio esistente in Italia. In particolare dedica l’attenzione all’applicazione ai beni architettonici di valore storico e monumentale – investendo il corpus della sua didattica con il pieno coinvolgimento degli studenti – sperimenta la modellazione BIM su edifici storici esemplari, quali: l’intero complesso della Certosa di Pavia (quasi completo, dalla Chiesa al Museo), il Museo Archeologico della Lomellina nel Castello di Vigevano, tratti esemplari di muri antichi degradati negli scavi di Ercolano, la Villa Mirabellino nel Parco di Monza, il Palazzo di Giustizia di Pavia, la sede della Guardia di Finanza in Corso Sempione e la sede dell’Autorità per l’Energia Elettrica in C,so di Porta Vittoria a Milano. 
In qualità di architetto professionista ha progettato e seguito l’attuazione in cantiere all’estero ed in Italia, ad esempio, le Stazioni di Valle e di Monte della ferrovia Funicolare in galleria di Madesimo – Campodolcino.
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Ha partecipato a:

Le politiche di rigenerazione urbana area-based e il Piano Città

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 11:45

Il Piano nazionale per le città è un importante intervento con caratteristiche area-based . Finora sono stati finanziati progetti che si riferiscono a 28 comuni i quali potranno attivare investimenti per 4,4 miliardi di euro. Il Decreto del fare ha inoltre stabilito che si attingerà dalla graduatoria dei progetti presentati per utilizzare i fondi europei del ciclo 2007-2013 non ancora spesi

E’ un primo approccio al tema più complessivo della rigenerazione urbana, che è la chiave per rinnovare anche dal punto di vista sociale e culturale, oltre che energetico ed edilizio, le nostre città.  La Direttiva europea 27/2012 offre un’occasione importante in quanto prevede la presentazione entro l’aprile 2014 da parte degli Stati membri di una strategia a lungo termine di ristrutturazione e rigenerazione del parco nazionale degli edifici sia pubblici che privati. Un processo innovativo di decisione e gestione, evoluto grazie al riferimento con le migliori pratiche sperimentate nell’Unione Europea e nel mondo.

L'incontro si solgerà in collaborazione con ANCI e la Fondazione Patrimonio comune.

ELEVATOR PITCH (PRESENTAZIONE SINTETICA DI UN PROGETTO)
In questo convegno verrà illustrato uno dei progetti di Innovazione sociale finanziati nell'ambito del bando MIUR dedicato alla Regioni dell'Obiettivo convergenza e presentati da start-up formate da giovani di età non superiore ai 30 anni di età. Il relatore del progetto ha a disposizione un massimo di 3 minuti.

- Luca Langella, Progetto PoP_HuB

Il BIM e la trasformazione digitale di strutture e infrastrutture

Roma, 24 Maggio, 2018 | 11:45

Decreto “BIM” (Building Information Modeling) e Decreto Smart Road e Autonomous car, innovazione e trasparenza: ne parleremo insieme in occasione del seminario “Il BIM e la trasformazione digitale di strutture e infrastrutture” organizzato dal MIT - Provveditorato alle opere pubbliche Lombardia e Emilia Romagna.

La realizzazione di un’opera è un processo molto complesso, pertanto l’adozione del decreto 560/2017, attuativo del Codice, che declina in modo progressivo la modellazione e gestione delle informazioni relative ad un’opera in chiave digitale, va visto come strumento strategico, coerente con gli indirizzi della Commissione Europea definiti nel recente “Manuale per l'introduzione del BIM da parte della domanda pubblica in Europa” redatto dall’EU BIM Task Group, che consente di offrire risparmi in termini di costi, efficienza produttiva e operativa, una migliore qualità delle infrastrutture, migliori prestazioni ambientali in un quadro trasparente di collaborazione competitiva.

I Relatori ci faranno conoscere progetti di strutture e infrastrutture, in corso di realizzazione, che rappresentano esperienze di applicazione pratica dell’approccio di metodo e delle relative tecnologie, in molteplici settori di intervento: dalla digitalizzazione delle infrastrutture autostradali, Smart Road ed Autonomous Car, alla progettazione in BIM di strutture come il Ponte della Navetta di Parma, l’Ospedale Galliera di Genova e gli edifici per i Campionati del Mondo di sci Cortina 2021, passando per la modellizzazione di edifici storici e monumentali, risultato della collaborazione tra le Istituzioni Universitarie e la P.A.

Il Seminario, inoltre, metterà in luce i caratteri strategici legati all’innovazione tecnologica, quali la valorizzazione della professionalità degli operatori della PA; l’incremento della conoscenza esperta e specialistica già detenuta; le crescenti opportunità di cooperazione che il linguaggio digitale offre ai detentori di competenze specialistiche; i fattori di vantaggio che possono essere attivati lungo tutto il processo di attuazione, con il coinvolgimento degli operatori interessati dell’intera filiera, contribuendo così allo sviluppo delle forza produttive del nostro Paese ed alla valorizzazione del suo patrimonio costruito e infrastrutturale.

Sarà, infine, un appuntamento utile per confrontarsi con i principali stakeholder sui possibili scenari del futuro, nonché un’occasione per condividere un’informazione approfondita e corretta sui principali trend di cambiamento e sulle frontiere della Digital Transformation che il MIT sta portando avanti per Connettere l’Italia #connetterelItalia.