Le persone che hanno partecipato

Chiara Saraceno

Chiara Saraceno

Chiara Saraceno ha insegnato dapprima all’università di Trento poi, dal 1990 e fino al 2008, è stata professore di sociologia della famiglia all’Università di Torino. In questa università, dopo essere stata direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, ha anche presieduto il Centro interdisciplinare di studi delle donne e coordinato il dottorato in ricerca sociale comparata. Dall’ottobre 2006 a luglio 2011 è stata professore di ricerca al Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung (WZB). Attualmente in pensione, è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino e visiting researcher al WZB. Nel luglio 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy.

Per alcuni anni ha fatto parte della Commissione di indagine sulla esclusione sociale, di cui è stata anche presidente nel 2000-2001. Nello stesso periodo ha rappresentato l’Italia nel Social Protection Committee dell’Unione Europea e nel Working Party on Social Policy dell’OCSE. Ha fatto parte della commissione scientifica del rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile).

Nel 2006 è stata insignita della onorificenza di Grandufficiale della Repubblica Italiana. Nel 2009 ha ricevuto il premio “Bogianen” conferito dalla Camera di Commercio di Torino. A marzo 2013 ha ricevuto il premio “laico dell’anno 2012”, conferito dalla Consulta per la laicità di Torino.

I suoi interessi di ricerca riguardano l’organizzazione familiare, la divisione del lavoro tra uomini e donne, i rapporti tra le generazioni, le politiche sociali, la povertà. Su questi temi ha diverse pubblicazioni, per lo più comparative. Tra le più recenti: Sociologia della Famiglia (con M. Naldini, il Mulino, 3a ed. 2013); il Welfare (il Mulino 2013); Eredità (Rosenberg 2013); Coppie e famiglie. Non è questione di natura (Feltrinelli 2012); Cittadini a metà (Rizzoli 2012); Conciliare famiglia e lavoro. Nuovi patti tra i sessi e le generazioni (con M. Naldini, il Mulino 2011). Ha inoltre curato, con N. Sartor e G. Sciortino, Stranieri e disuguali (il Mulino 2013); con J. Lewis e A. Leira, Families and family policies ( 2 voll., Edward Elgar, 2012); Families, Ageing and Social Policy. Intergenerational Solidarity in European Welfare States, ( Edward Elgar, 2008); con A. Leira, Childhood: Changing Contexts (Comparative Social Research, vol.25 , Emerald 2008); con A. Brandolini, Povertà e benessere. Una geografia delle disuguaglianze in Italia il Mulino, 2007); con J. Alber e T. Fahey , Handbook of Quality of Life in the Enlarged European Union (Routledge 2007)

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Per una ripresa equa e sostenibile

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 11:45

La fine del lungo e drammatico periodo di recessione, che ha attraversato tutto il mondo occidentale e l’Europa in particolare, sembra essere alle porte, anche se per il nostro Paese con un andamento rallentato rispetto ai nostri vicini. Questa ripresa appare pero' spesso sbilanciata e rischia di non andare ad incidere su alcuni aspetti chiave del benessere delle comunita', in primis la disponibilita' di lavoro “buono” per i giovani, per le donne, per quanti sono precocemente usciti dal mondo produttivo.

Dalle misure del benessere, che in Italia hanno portato alla realizzazione del BES (Benessere Equo e Sostenibile) possono venire importanti indicazioni sull’equita' e sulla ripresa che possono essere utili per orientare le politiche economiche.

Ridurre le disuguaglianze, favorire la coesione sociale e territoriale e la parità di genere

Roma, 25 Giugno, 2021 | 14:00

La registrazione video dell'evento è disponibile cliccando QUI

Non può esserci sviluppo equo, sostenibile e duraturo senza una maggiore uguaglianza e coesione sociale e territoriale. In questo scenario approfondiremo le azioni necessarie a promuovere una crescita inclusiva della comunità nazionale, insieme alla riduzione delle disuguaglianze territoriali, generazionali e di genere, anche attraverso la concreta applicazione dei paradigmi dell’open government e dell’innovazione sociale.