Le persone che hanno partecipato

Valentino Moretto

Valentino Moretto

Laureato in Ingegneria Gestionale e dottorando in Ingegneria dei Sistemi Complessi. Ricopre il ruolo di Proposal Specialist in Links Management and Technology SpA. Ha un’esperienza decennale sulla pianificazione e progettazione di servizi innovativi per gli enti locali. Ha pubblicato ed è stato relatore di decine di contributi, di carattere divulgativo e scientifico, riguardanti il mondo delle smart city e l’efficientamento della P.A.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

People Centered Smart Territories: Design,Learning and Analytics-parte II

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 11:45

Il workshop ha lo scopo di diffondere un approccio allo sviluppo di territori Smart centrato sulla "persona", di tipo bottom-up orientato all'inclusione e all'innovazione sociale, che consideri le persone nella loro identita' multidimensionale, composta di aspettative e motivazioni, desideri e bisogni, stili esperenziali.

La sfida e' quella di incoraggiare una progettazione e lo sviluppo armonico di territori smart in grado di sostenere, nel loro sviluppo esperenziale, sia i singoli, che le piccole comunita' di cui sono membri che, infine, i piu' complessi contesti di cui sono parte e con i quali co-evolvono.

Centrali a tale fine sono:

- la "design literacy" (alfabetizzazione alla cultura del progetto) e il confronto sulle strategie e metodologie per lo sviluppo di "People Centered Smart Territories";

- il supporto da parte della "smartness" del territorio allo sviluppo di percorsi di apprendimento che si dimostrino piu' efficaci nel coinvolgere e nello stimolare l'innovazione sociale e il permanere degli individui, e delle comunita', nel cosiddetto stato di "flow", fondamentale al fine di recuperare il primato della creativita'; e dell'innovazione;

- il monitoraggio multidimensionale della trasformazione territoriale e la valutazione del livello di smartness raggiunto nel sostenere le aspettative degli individui e delle comunita' di riferimento, in un'ottica di sviluppo sostenibile.

A margine della I sessione del workshop sara' inoltre presentato il Master "Design of People Centered Smart Cities", un progetto promosso dal Dipartimento STF dell'Università di Roma Tor Vergata con il sostegno di Forum PA e concepito per fornire gli strumenti teorici e metodologici necessari ad affrontare con piena consapevolezza il design di citta' e territori “smart” da sviluppare intorno agli individui, alle loro comunita' di appartenenza e ai loro bisogni.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: http://www.mifav.uniroma2.it/inevent/events/pcst_sce_2013/index.php?s=172

Presentazione del libro “Tecnology Sociali… in viaggio verso il futuro - FeliCity”

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 13:30

Questo volume racconta con il rigore scientifico necessario, ma anche con freschezza di un social network, un viaggio nell’Innovazione della Pubblica Amministrazione (PA): dopo decenni passati a discutere e legiferare, milioni di euro spesi per informatizzare servizi pensati per essere erogati allo sportello con moduli di carta, ingenti risorse spese per servizi di eGovernment troppo sofisticati tecnologicamente per essere davvero usati dai normali Cittadini è ormai venuto il tempo di cambiare davvero il passo soprattutto in relazione a quanto ottenuto dal passato: luci e ombre, forse più le seconde che le prime. In questo affresco chiaroscuro c’è questa storia, raccontata in prima persona dai protagonisti, nata nel profondo Mezzogiorno d’Italia, spesso raccontato in chiave negativa, ma in realtà capace e fiero di valorizzare le sue risorse e i suoi figli talentuosi.
Ed ecco che l’occasione dei fondi strutturali (anche questi oggetto di infiniti dibattiti circa il loro utilizzo) e che, per definizione, devono contribuire a fare crescere il “ben-essere” del territorio diventa davvero “occasione” da cogliere per il cambiamento.  In un contesto di Partnership Pubblico Privata (il distretto tecnologico Dhitech) nasce, grazie ai finanziamenti PON-REC, un progetto di ricerca ed il suo corrispondente progetto di formazione, Puglia@Service.
Il tema è quello dell’ingegneria dei servizi, dell’innovazione sociale e della open innovation per le smart communities: titolo altisonante e pieno di “parole magiche” intorno al quale quindici giovani, prodotto ed espressione di importanti e storici atenei meridionali, si cimentano in un percorso di “alta formazione” nuovo, disruptive rispetto all’approccio tradizionale. Ingegneri, economisti, gestionali, markettari affrontano il “servizio della PA” con “spirito di servizio al Cittadino” e con una visione interdisciplinare.
L’ambizione è quella di marcare da subito la differenza nel metodo, nel modello, nello spazio, nei contenuti, negli strumenti, nella comunicazione; ambizione certo, ma anche umiltà, unita alla consapevolezza e al desiderio di provare a fare qualcosa “semplicemente” utile per il nostro Paese.
Il gruppo di ricerca e di formazione cambiano il paradigma tradizionale, andando ad ascoltare chi ha realmente necessità di servizi, e dove il servizio deve essere servito: pensano, progettano e affiancano “la Pubblica Amministrazione che ci serve”. Insieme fanno nascere il living lab PugliaSmartLab che, collaborando attivamente con tutti gli stakeholder del territorio, dimostra con precocità come l’empirismo assuma un rigore scientifico già al termine del primo anno: se alleni la capacità di ascolto, l’efficacia delle azioni sul territorio può essere straordinaria in termini di ricadute (strutturali!).
Queste poche pagine le abbiamo pensate non già come un momento celebrativo ma, al contrario, come una testimonianza da condividere e discutere con quanti stanno affrontando il tema dell’innovazione della PA in generale, e dell’alta formazione in particolare.
I quindici giovani professionisti che hanno realizzato questo percorso insieme a tutti noi, sono pronti per il  mercato del lavoro, ma con quale inquadramento, con quale riconoscimento? Non ci piacciono le etichette, spesso frutto di mode temporanee e vuote di significato ma, nella logica della interdisciplinarietà invocata, la nostra PA ha bisogno di figure professionali tipiche e ditintive del XXI secolo. Tali figure lavorano “con, nella e per” la PA come innovatori del nostro Paese: “Tecnologi sociali” è dunque il termine che meglio si configura con il processo di contaminazione culturale descritto nel seguito.

Analizzare e misurare territori e città

Roma, 21 Giugno, 2021 | 12:00

Il seminario presenta i principali risultati conseguiti in tema di sistemi di supporto alle decisioni di enti pubblici nel contesto del progetto di ricerca industriale “POLIS2020” (intervento co-finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Aiuti ai programmi di investimento per le grandi imprese - Contratti di Programma - Titolo II Capo 1”). I principali temi affrontati sono: aree interne e relativi strumenti di analisi e classificazione, e sistemi visuali di supporto alle decisioni