Le persone che hanno partecipato

Francesca De Chiara

Francesca De Chiara

Sociologa e ricercatrice nell'ambito dei development studies e dell'open knowledge; ha conseguito un dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale presso l'Università di Salerno, durante il quale è stata borsista di ricerca presso la Cornell University (Ithaca, NY) e visiting doctoral student presso la Warwick Business School (UK). A Warwick ha lavorato nel Public Policy Group sotto la supervisione del prof. Colin Crouch.

Attiva nel network internazionale di Open Knowledge Foundation, scrive di open data e open government; attualmente si occupa di community building all'interno del progetto Open Data in Trentino, e collabora con la community open hardware di Arduino.

Ha pubblicato articoli su riviste internazionali, tra le quali "Information Technology for development". Recentemente ha contribuito alla stesura dell'Open Data Barometer di prossima pubblicazione e partecipato a diverse conferenze in qualità di speaker.

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Ha partecipato a:

Data Lab: Data Driven Policymaking - Scenari

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 09:30

Data Driven Policymaking è il filo conduttore del terzo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition. Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking.

Esperti  e innovatori, accanto al responsabile del progetto di innovazione degli strumenti e dei processi in atto nell’Istat, si confrontano durante la mattinata sul tema dell’orientamento e del monitoraggio delle politiche a partire dai dati. La grande mole e il dettaglio dei dati a disposizione aprono opportunità e responsabilità per il policy maker a livello nazionale come locale. La parola d’ordine è “conoscere per decidere”.

Il pomeriggio si svolgeranno invece seminari ed esercitazioni pratiche per spiegare ai partecipanti l’utilizzo di strumenti e tools per realizzare infografiche, mappe e visualizzazioni, a partire dai primi dati del 9° Censimento Industria e Servizi  e Censimento delle istituzioni non profit, già disponibili in più formati nel data warehouse on line.
Istat considera i nuovi dati un bene a disposizione della collettività per costruire conoscenza utile a tutti e per diffonderli il più possibile e promuoverne il riuso conta sulla collaborazione da parte di tutti gli stakeholder del Censimento e degli advocates dell’open data. (Consulta il programma della sessione pomeridiana, dedicata ai Tools)

Data Lab: Data Driven Policymaking - Tools

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

Data Driven Policymaking è il filo conduttore del terzo dei tre giorni di laboratorio e formazione che Istat organizza all’interno di Smart City Exhibition.

Un vero e proprio Data Lab che, con il contributo di esperti, tecnici e visionari, rappresenta una opportunità importante per imparare attraverso keynote e workshop; applicare quanto imparato attraverso esercitazioni e laboratori; condividere attraverso momenti di confronto e networking. In particolare, gli incontri della mattina saranno orientati a promuovere la cultura del dato e del suo riuso, stimolando tra i partecipanti il dibattito sugli open data e sulle prospettive che questi aprono per cittadini, istituzioni e imprese. (Consulta il programma della sessione mattutina, dedicata agli Scenari)

Sotto la guida del team Open Knowledge Foundation (OKFN)  il pomeriggio rappresenta l’occasione per partecipare a una vera e propria Data Expedition, format che l’OKFN sta portando in giro per il mondo. Si tratta di un lavoro in gruppo  per affrontare, utilizzando i dati, un problema e  lavorare su un progetto. In riferimento al tema della giornata, la data expedition è sulla definizione delle politiche a partire dai dati.

Per partecipare ai laboratori del pomeriggio è consigliabile portare il proprio PC.
E' disponibile per tutti la connessione Wi Fi.

Sistema Open Data: esperienze italiane verso una strategia nazionale. Modelli organizzativi, comunità e valore economico e sociale dei dati aperti

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Il Piano triennale per l’informatica pubblica vede negli Open Data una delle leve fondamentali nel processo di trasformazione del paese per il ruolo che essi giocano nel rendere effettivo il Sistema Informativo Pubblico e per le potenzialità economiche e sociali che derivano dalle pratiche di riuso.

Tuttavia il processo di liberazione del patrimonio informativo pubblico nazionale soffre ancora per alcuni fattori che ne ostacolano la piena diffusione. In un contesto di strategia nazionale in costruzione e di norme in forte evoluzione, l’impegno degli attori locali (Regioni e Comuni) cresce.

Ma cosa vuol dire oggi fare Open Data? Quali modelli organizzativi e misure garantiscono un’efficace data governance? Quali dati aprire e come individuarli? Che vuol dire dati come bene comune? Perché riutilizzare i dati e quali vantaggi economici e sociali ne derivano?

Sono solo alcuni degli interrogativi che proveremo ad approfondire con il contributo di referenti del mondo pubblico ed esperti della materia

 

Per ascoltare la registrazione audio della prima parte cliccare QUI

Quale ruolo per il cittadino del XXI Secolo? Una nuova concezione di cittadinanza attiva

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

Che cosa vuol dire essere cittadini attivi nella realtà di oggi? Una realtà in cui non valgono più le stesse categorie che valevano nel secolo scorso, in cui già le generazioni che sono oggi trentenni (senza parlare di quelle più giovani) non hanno conosciuto realtà che non fosse permeata anche di digitale. Il cittadino attivo è oggi per forza un cittadino digitale, avrà sempre meno senso isolare i due termini. Per questo parlare oggi di attivismo civico significa parlare di nuove forme di partecipazione, di civic hacking e comunità informali, di attivisti digitali, di persone che vogliono diventare protagoniste del cambiamento mettendo in campo risorse nate dalla condivisione per risolvere sfide concrete e spesso complesse.

In questo quadro si affiancano l’“innovation without permission” del civic hacker che sperimenta soluzioni alternative, cambia, innova senza chiedere il permesso, alle comunità informali che nascono attorno all’interesse per la cura di un bene comune e mettono insieme le loro competenze e conoscenze per dare un contributo reale alla società. Si affrontano nuove sfide in maniera creativa, si trovano formule inedite per partecipare, si chiede di cambiare i processi, di dare valore all’inclusione e alle energie che arrivano dal basso e dal territorio. Ci sono nuovi strumenti a disposizione e, quindi, nuove aspettative.

La domanda è: le nostre amministrazioni e la nostra politica sono consapevoli di questo cambiamento? Sono pronte ad accettare la sfida? In questo incontro vogliamo riflettere proprio sulle nuove forme di attivismo civico, sulle opportunità che aprono, sul rischio di non saperle cogliere restando inchiodati a modelli e schemi del passato.

A conclusione del convegno il Capo Dipartimento della Funzione pubblica, Pia Marconi, presenterà gli esiti del Premio : “OpenGov Champion per la trasparenza, la partecipazione e la cittadinanza digitale”. Il premio, nato per valorizzare l’adozione di iniziative ispirate ai principi dell’amministrazione aperta, nell’edizione 2018 è dedicato a riconoscere il contributo fornito dalla società civile. Fra le organizzazioni candidatesi saranno proclamate 3 Champion, che riceveranno l’importante attestazione alla presenza dei rappresentanti istituzionali che fanno parte del Comitato di premiazione nominato dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.

Per ascoltare la registrazione integrale della tavola rotonda cliccare i seguenti link:

Tavola_Rotonda1 Tavola_Rotonda2 Tavola_Rotonda3

 

 

Dati pubblici come motore dell'economia digitale

Roma, 16 Maggio, 2019 | 14:30

I dati degli enti pubblici costituiscono uno dei principali patrimoni digitali non solo della PA, ma dell’intero Paese. Per sfruttarne appieno le potenzialità, il Piano triennale ha individuato una serie di azioni finalizzate a superare la “logica a silos” in favore di una visione sistemica, volta a facilitare l’apertura e il riuso dei dati pubblici, assicurare l’interazione e lo scambio di informazioni tra le PA, garantire la piena collaborazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati.

Il convegno rappresenterà un momento di approfondimento sull’avanzamento delle grandi componenti del Piano triennale relative alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico: basi dati di interesse nazionale, open data e vocabolari controllati, Data Analytics Framework (ora PDND) e nuovo modello di interoperabilità. L’evento sarà inoltre un utile occasione per il confronto tra il percorso avviato dall’Italia e alcune esperienze straniere particolarmente virtuose. Il tutto nel quadro delle recenti novità a livello europeo in tema di dati pubblici (revisione della direttiva PSI - Public Sector Information, linee guida sul private sector data sharing).

Per ascoltare l'audio integrale dell'evento cliccare QUI

Community Open Data - Aprire i dati. Una questione di sostenibilità

Roma, 8 Luglio, 2020 | 15:01

Lo scorso 25 febbraio è stato pubblicato, a cura di European Data Portal, lo studio “The Economic Impact of Open Data”, all’interno del quale si analizza, oltre al resto, il guadagno effettivo e potenziale dei dati aperti sotto molti punti di vista.
Insieme ad alcuni esperti e amici della nostra Community Open Data, l’Arena delle Reti mira a indagare gli open data in termini di efficacia del processo di condivisione delle informazioni nel settore sanitario (lives saved); nei benefici ambientali (riduzione del consumo di energia delle famiglie; risparmio dei costi di gestione delle informazioni per famiglie e organizzazioni.Con queste premesse, Open Data non è più (solamente) accountability e trasparenza; Open Data diventa sostenibilità ambientale ed economica.