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Patrimoni pubblici e città intelligenti - Verso regole e gare di appalto "smart" per i servizi di Facility & Energy Management

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 14:30

Nonostante la perdurante situazione di crisi congiunturale, il comparto dei servizi di Facility & Energy Management rivolti ai patrimoni immobiliari e urbani pubblici sembra mantenere le significative posizioni di mercato conseguite negli ultimi anni, in contrapposizione alla parallela drammatica involuzione del comparto dei lavori pubblici. Permane tuttavia una complessa serie di problematiche e criticità che, agendo negativamente sul sistema di regolazione e gestione delle gare di appalto, condiziona fortemente lo sviluppo del mercato.

In questo quadro, l'AVCP - Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, dando seguito a precisi compiti istituzionali contemplati dalla legislazione e recependo le istanze provenienti tanto dalle PA quanto dalle imprese operanti nel mercato, si sta facendo carico di mettere a punto ed implementare una serie di strumentazioni "smart" che potranno introdurre a breve significative innovazioni nel mercato in termini di regolazione, standardizzazione, trasparenza ed economicità dei sistemi di gara e delle procedure di appalto. Tra queste, in particolare, la "BDNCP - Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici" e i "Bandi-Tipo" che, giunte ad una fase-chiave di elaborazione e prima di essere introdotte cogentemente nelle gare di appalto di servizi, vengono poste all'esame degli operatori pubblici e privati nell'ambito di un processo di mirata consultazione, al fine di verificarne propedeuticamente la congruenza con le esigenze del mercato e il potenziale impatto sul contesto applicativo. 

8° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici: nuove direttive, nuovi standard e nuove convenzioni per gli appalti di servizi per i patrimoni pubblici: verso un nuovo scenario di mercato?

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 14:30

PATRIMONI PA net - il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC - promuove l'"8° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici", che si terrà nell'ambito di "Forum PA 2014", intendendo fornire un duplice contributo:

  • esplorare gli attuali scenari di sviluppo dei processi di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici, analizzandone e interpretandone i problemi "aperti" e le dinamiche tendenziali;
  • individuare e porre in risalto le esperienze, le proposte ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in partnership tra Enti Pubblici (Amministrazioni Pubbliche centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) ed operatori privati (imprese di servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di costruzioni, di finanza e gestione immobiliare, ecc.), segnalandoli come "practice" tra gli operatori pubblici e privati e favorendo così la diffusione di una nuova cultura/prassi manageriale settoriale.

In questa direzione, sono posti al centro del Forum i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici presentati direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici.

Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 8a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

Le "Best Practice" vincitrici verranno rese note e premiate nell'ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Nella sessione pomeridiana del Forum, il Workshop "Nuove direttive, nuovi standard e nuove convenzioni per gli appalti di servizi per i patrimoni pubblici: verso un nuovo scenario di mercato?" fornirà inoltre l'occasione per analizzare e prefigurare lo stato del mercato alla luce delle più recenti novità che condizioneranno i prossimi scenari di riferimento settoriali tanto per le PA quanto per le imprese. Tra queste in particolare: le nuove direttive europee sui contratti pubblici; i bandi tipo e le linee guida sugli appalti di servizi dell'AVCP - Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici; i programmi nazionali di convenzioni CONSIP per la fornitura di servizi di Facility & Energy Management; gli strumenti per la valorizzazione e la dismissione dei patrimoni delle PA di CDP - Cassa Depositi e Prestiti. In questo ambito, verrà anche illustrato lo stato di avanzamento dei lavori dei Tavoli "Committenze-Imprese" di Patrimoni PA net, il Laboratorio FORUM PA & TEROTEC, la cui rete di partecipanti annovera i principali operatori del mercato dei servizi per i patrimoni pubblici (associazioni delle PA, PA centrali e locali, associazioni di imprese, imprese, centri studi universitari).

 

9° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici. Offerta economicamente più vantaggiosa: per ri-qualificare gli appalti di servizi per i patrimoni pubblici

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:00

Le nuove Direttive europee sugli appalti escludono normativamente la possibilità di fare riferimento unicamente al costo o al prezzo come criteri di valutazione delle offerte di gara, ribadendo invece la centralità del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OE+V). Tale indicazione normativa appare decisamente in linea con le esigenze del mercato degli appalti di servizi di Facility Management per i patrimoni pubblici, in cui l’appaltatore partecipa, in sede di offerta, al processo ideativo dei servizi stessi e in cui è pertanto fondamentale tenere conto di una pluralità di elementi, anche e soprattutto “qualitativi”, e non solo di “prezzo”, nella valutazione dell’offerta dei concorrenti.

Il criterio dell’OE+V presenta tuttavia notevoli problematicità a livello applicativo: le norme vigenti in materia, infatti, spesso risultano troppo complesse, ma al tempo stesso assai generiche, così come a volte anche “distorsive” per diversi aspetti chiave.

Da qui, l’importanza per gli operatori del mercato - sia stazioni appaltanti che imprese - di avere a disposizione linee guida metodologico-operative che contengano indicazioni concrete per la gestione delle gare con il criterio dell’OE+V.

In questo quadro - di fronte a questa pressante esigenza e tenendo conto della sempre maggiore centralità che l’OE+V assumerà attraverso il recepimento delle nuove Direttive europee sugli appalti - il Workshop intende presentare in anteprima le “Linee guida OE+V” prodotte da Patrimoni PA net (il laboratorio Terotec & Forum PA): un contributo frutto di un articolato studio sviluppato e condiviso, nell’ambito di un apposito “Tavolo di lavoro”, da parte di qualificati rappresentanti tanto delle stazioni appaltanti pubbliche, quanto delle imprese, e che risponde alla comune istanza di contribuire a fornire linee guida di carattere interpretativo e metodologico-operativo per un’adozione consapevole e corretta del criterio dell’OE+V. Ciò, proponendo un sistema di indirizzi che coniughi, da un lato, l’imparzialità e l’oggettività di giudizio da parte delle stazioni appaltanti con il rispetto della discrezionalità che le stesse devono poter esprimere; dall’altro, lo sviluppo delle imprese di servizi con un contesto di sana trasparenza e di corretta concorrenza.

Il workshop si tiene nell'ambito del 9° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici. Nella sessione della mattina verranno presentati i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali, direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici.

Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 9a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

 

SMART PROCUREMENT 4 SMART SERVICES Appalti di servizi per i patrimoni pubblici: come innovare strumenti, regole e comportamenti

BolognaFiere | Bologna, 16 Ottobre, 2015 | 14:30

Pur perdurando la situazione di crisi congiunturale che investe l'intero sistema economico nazionale, in contrapposizione alla drammatica involuzione del comparto dei lavori pubblici, la filiera dei servizi di Facility Management per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici sembra conservare le significative posizioni di mercato conseguite negli ultimi anni. Oggi, tuttavia, l'attenzione degli operatori pubblici e privati del settore rimane sempre più incentrata su una serie di criticità irrisolte che condizionano il sistema di regolazione e di gestione delle gare di appalto e dei contratti settoriali, penalizzando fortemente il mercato. In questo quadro, si assiste negli ultimissimi tempi ad un'intensa attività di studio e messa a punto di proposte di natura tecnica, procedurale e normativa - condivise da parte dei soggetti di rappresentanza di committenze pubbliche ed imprese di servizi - che intendono fornire contributi innovativi in chiave di regolazione, standardizzazione, trasparenza ed economicità dei processi di gara, delle procedure di appalto e dei sistemi contrattuali, per tentare di favorire e sostenere più adeguate condizioni di sviluppo e di legalità del mercato. Ciò, nel mentre è in corso a livello parlamentare e governativo il complesso processo di recepimento delle nuove Direttive europee sugli appalti che possono prefigurare un nuovo scenario di riferimento legislativo per il comparto dei servizi.

10° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici. Il nuovo codice degli appalti: avanzamenti, problemi aperti e prospettive per il mercato dei servizi per i patrimoni pubblici

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 14:30

L'evento a poco più di un mese dall'entrata in vigore del D.lgs. n. 50 del 18 aprile scorso, costituisce la prima significativa occasione a livello nazionale per analizzare i contenuti chiave della riforma degli appalti pubblici, per segnalarne gli aspetti di innovazione e i nodi ancora irrisolti e per delinearne le tappe successive di sviluppo ("soft law"). In questo quadro, i fondamentali stakeholder del mercato degli appalti pubblici - l'ANAC, i Soggetti Aggregatori per l’acquisto di servizi della PA e le Associazioni delle imprese di servizi - avranno l'opportunità di intervenire e confrontarsi per precisare i propri punti di vista e i propri ruoli nell'ambito del nuovo contesto che si prefigura allo stato e in prospettiva.

Nella sessione della mattina verranno presentati i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali, direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici

Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 10a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

I costi dei servizi di gestione per i Patrimoni Pubblici. Tra spending review e nuovo Codice degli appalti

Eventi sul territorio, 30 Novembre, 2016 | 10:00

I COSTI DEI SERVIZI DI GESTIONE PER I PATRIMONI PUBBLICI
Tra spending review e nuovo Codice degli appalti
30 novembre 2016  - ore 10.00 - 14.00
Regione Emilia-Romagna | Auditorium | Viale A. Moro 18 - Bologna
 
Il problema della definizione oggettiva dei costi dei servizi è da sempre un nodo cruciale nelle gare delle stazioni appaltanti pubbliche. Il problema assume contorni di criticità quando oggetto delle gare sono i servizi integrati di Facility Management, vale a dire tutta quella filiera di fondamentali servizi di supporto per la gestione, il funzionamento e la fruizione di edifici e patrimoni immobiliari e urbani pubblici (servizi di manutenzione, energetici, di pulizia ed igiene ambientale, di logistica, ecc.), per i quali risulta assai complessa, se non impossibile, una "standardizzazione" sotto il profilo economico, oltre che tipologico, organizzativo e funzionale. Una criticità, questa, che si manifesta con ancor più incisività e diffusione a seguito delle politiche e delle disposizioni di spending review a cui le stazioni appaltanti tendono spesso ad uniformarsi ricorrendo a dannosi ed incongrui "tagli lineari" di spesa, peraltro incardinati a rigidi "prezzi standard di riferimento" che prescindono dalle specificità applicative dei diversi appalti.
 
Le pesanti conseguenti ricadute negli appalti determinano inaccettabili e spesso assai rischiosi decadimenti della qualità dei servizi erogati e rischiano altresì di compromettere un mercato, come quello dei servizi di Facility Management, che, nonostante il perdurare della crisi, mostra una tendenza anticiclica rispetto a comparti ben più tradizionali.
 
Da qui l'esigenza ormai indifferibile - segnalata più volte dagli stessi operatori di mercato tanto della domanda che dell'offerta di servizi - di studiare e sottoporre agli organismi istituzionali delegati (ANAC) e alle stazioni appaltanti (soggetti aggregatori e singole PA) un approccio più mirato e consapevole al problema, fondato specie su corretti criteri metologico-operativi per l'analisi, la definizione e l'applicazione di prezzi congrui rispetto alla specificità, alla complessità e all'importanza dei servizi di Facility Management.  

Gestire e valorizzare il patrimonio culturale

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:00

PATRIMONI PA net - il laboratorio fondato da FPA e TEROTEC - promuove il convegno: “Gestire e valorizzare il patrimonio culturale. Il ruolo strategico dei servizi e della partnership pubblico-privato”

L'Italia è depositaria del più straordinario patrimonio al mondo di beni culturali edificati, tra monumenti, edifici e complessi di valore storico-artistico-architettonico, siti archeologici, musei e gallerie, concentrati nei centri urbani o diffusi sul territorio. In una superficie che rappresenta solo lo 0.20% dell'intera superficie di terre emerse del pianeta è concentrato quasi il 70% dei beni culturali mondiali ed il più alto numero di siti UNESCO, ben 53 (Eurispes, 2017). A più di 25 anni dall'emanazione della Legge Ronchey e a 15 dal Codice dei beni culturali, tuttavia, i principi ed i contenuti innovativi in essi presenti, specie in tema di gestione e valorizzazione, non hanno ancora trovato diffuso e consolidato recepimento. Ad un sensibile deficit in termini di approcci e competenze di tipo manageriale spesso manifestato nella gestione dei beni culturali, si è legata in questi anni di crisi economica una situazione di sofferenza causata dai tagli ai già sottodimensionati finanziamenti pubblici destinati al comparto. A tali condizioni si sono associate frequenti cronache di incuria, degrado e inadeguata fruibilità dei beni, determinando nel complesso un quadro di criticità che ha spinto ad intervenire con una serie di importanti provvedimenti ed iniziative settoriali. In particolare, è stata intrapresa una profonda riforma del MiBACT a livello strutturale ed organizzativo (DPCM 171/2014) e si è inteso aprire la strada al "mecenatismo culturale", alla semplificazione delle procedure amministrativo-burocratiche e all'innovazione in senso manageriale di taluni ambiti di competenze (DL 83/2014). Ancor più recentemente, da fine 2017, Consip - a seguito della collaborazione avviata dal 2015 con il MiBACT - ha pianificato l'avvio di un programma di convenzioni per l'affidamento di servizi di ospitalità e di assistenza ai visitatori per oltre 40 musei e poli museali nazionali e regionali, con l'intento di aprire così la strada ad un mercato dei servizi di Facility Management specificamente rivolti ai beni culturali. In questo quadro, ll Convegno intende fornire un importante contributo a livello di conoscenza, confronto ed esperienze tra gli stakeholder pubblici e privati del settore rispetto al tema del ruolo e del supporto strategico che possono offrire i servizi di Facility & Energy Management e la partnership pubblico-privato per la gestione dei beni culturali, al fine di favorire sempre più adeguate condizioni di funzionamento, fruizione e valorizzazione, commisurate all'importanza di questo inestimabile patrimonio di cui è depositario il nostro Paese.

Nella sessione della mattina un'apposita Commissione di esperti valuterà le migliori Esperienze, selezionate come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 12a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

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