Le persone che hanno partecipato

Roberta De Santis

Roberta De Santis

Roberta De Santis attualmente lavora come ricercatore senior presso il servizio di Studi Econometrici e Previsioni Economiche dell'Istat. Precedentemente, è stata economista senior presso l'Istituto di Studi e Analisi Economiche (ISAE). Ha conseguito il dottorato presso l'Università di Roma La Sapienza dove tiene da alcuni anni un corso di European Economics . E' stata visiting fellow presso l'Economic Growth Centre di Yale e la Federal Reserve Bank di San Francisco ed è autore di numerosi contributi scientifici in tema di politica economica europea, commercio internazionale, tematiche ambientali e smart city pubblicati sulle principali riviste internazionali e italiane.

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Ha partecipato a:

Una statistica smart per prendere le misure alle comunità intelligenti - in collaborazione con ISTAT e ANCI

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 11:45

Costruire un sistema per il monitoraggio delle comunita' intelligenti non e' solo un problema di nuovi indicatori. Richiede un framework concettuale che consenta di rappresentare la smart city nelle sue dimensioni tecnologiche, economiche e sociali ed un legame forte tra l'architettura orientata ai servizi delle smart cities e le politiche per attivarle. Per cogliere queste complessita' servono una nuova generazione di dati e sistemi di produzione statistica che siano essi stessi smart, basati su piattaforme di riuso e condivisione e su dati e servizi accessibili e interconnessi.

Monitoraggio delle politiche pubbliche

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:45

Con “monitoraggio delle politiche pubbliche” si intende l’attività di analisi della politica fiscale e monetaria allo scopo di metterne in evidenza eventuali punti di forza e di debolezza. In questa sessione, si tratterà delle più recenti tecniche econometriche in grado di misurare l’effetto causale delle politiche implementate e si approfondiranno due aspetti specifici: l’impatto del Quantitative Easing sul ciclo economico italiano e gli effetti distorsivi della pressione fiscale sulle scelte di finanziamento delle imprese in Italia.