Le persone che hanno partecipato

Sandro Artina

Sandro Artina

Sandro Artina è nato a Bologna nel 1944, ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettrotecnica nel 1969, ed il Master of Science in Statistics and Operational Research presso il  Cranfield Institute of Technology, England, nel 1972.

E’ Ordinario di Tecnica della Progettazione Idraulica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna dal 1986. E’ stato Assistente Ordinario alla Cattedra di Costruzioni Marittime e Fluviali e Professore Associato di Tecnica della Progettazione Idraulica nella stessa Università, nonché ivi Direttore dell’Istituto di Costruzioni Idrauliche.

Le sue attività di ricerca hanno affrontato i campi dell’idrologia e dell’idrologia statistica, del progetto ottimale dei sistemi di distribuzione idropotabile, gli aspetti legati alla generazione dei deflussi e dei carichi inquinanti (prime piogge) nelle reti di drenaggio urbano, e il dimensionamento di opere per la mitigazione del loro impatto sui corpi riceventi. Si occupa ora in particolare di ricerche intese a migliorare l’efficienza idrica ed energetica (watenergy nexus) dei sistemi acquedottistici, attraverso lo sviluppo di modelli e tecnologie orientate alla creazione di distretti per il controllo della pressione e la riduzione delle perdite idriche, la definizione di bilanci idrici in presenza di telelettura, l'applicazione di algoritmi di ottimizzazione al dimensionamento ed alla gestione gestione delle reti.

Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca Italiani che Europei, e convenzioni di studio con Enti pubblici e Gestori del servizio idrico integrato.

Svolge da più di quaranta anni attività professionale nei campi sopra citati, in veste di consulente, progettista, direttore lavori e collaudatore, in Italia ed all’estero.

E’ autore di oltre 120 pubblicazioni originali.

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Ha partecipato a:

Gestione più efficiente dei servizi essenziali: multiutilities a confronto

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 16:15

Il ruolo che possono svolgere le aziende di pubblico servizio, come le multiutilities, nelle smart cities è di importanza davvero strategica. In ognuno degli ambiti principali nei quali si può rendere più intelligente una città – ambiente, mobilità, reti, illuminazione pubblica e servizi informativi – vi è infatti l’intervento in diverse forme delle multiutilities, che già oggi sono protagoniste di molti progetti innovativi.

Si metteranno a confronto le esperienze più significative nei vari campi, dai cassonetti per i rifiuti smart alla mobilità elettrica, dalle smart grid al telecontrollo sulle reti, dai lampioni intelligenti alle reti in fibra ottica.

La collaborazione con Confservizi e con le principali multiutilities italiane consentirà di mettere in luce la grande potenzialità di un settore imprenditoriale – fatto di aziende che operano nel trasporto pubblico, nell’igiene ambientale, nei settori dell’acqua e dell’energia – che può costituire un asset fondamentale per diffondere l’innovazione nelle città.