Le persone che hanno partecipato

Alessandro Zucchini

Alessandro Zucchini

Responsabile di policy per le politiche di accesso ai servizi digitali per imprese e cittadini della Regione Emilia-Romagna. Laureato in ingegneria elettronica, si è occupato di informatizzazione delle filiali estere di una multinazionale fino al 1984. Dal 1984 al 1987 si è occupato di ICT per la Regione Emilia-Romagna presso ARCEL (Azienda Regionale per il Calcolo Elettronico). Dal 1987 al 2017 si è occupato dello sviluppo delle piattaforme software per biblioteche, archivi e musei che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni.

Nel 2008 ha avviato la costituzione del Polo Archivistico Regionale, entrato in esercizio a gennaio 2010, che per legge regionale svolge la “funzione di archiviazione e conservazione dei documenti informatici” a favore delle PA dell’Emilia-Romagna. Da luglio 2017 occupa di policy per le politiche di accesso ai servizi digitali per imprese e cittadini e coordina l’analisi degli applicativi regionali che erogano tali servizi. Da gennaio 2018 è designato DPO (Data Protection Officer) dalla Giunta e dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

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Ha partecipato a:

PA smart e processi di dematerializzazione

Bologna, 16 Ottobre, 2013 | 16:00

Una città è intelligente se sono intelligenti i suoi cittadini e se è smart la sua amministrazione. Un'amministrazione smart è quella che si pone l'obiettivo dell'efficienza e della semplicità attraverso l'uso pervasivo delle tecnologie e che è quindi capace di digitalizzare iil suo lavoro e di mettere in piedi una gestione integrata dei documenti elettronici che vada dalla loro produzione, con le necessarie reingegnerizzazioni dei processi, alla loro archiviazione.

Lo switch-off al digitale รจ possibile - Il documento elettronico e la sua conservazione alla luce della recente normativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 15:00

L'informatizzazione dell'intero ciclo della gestione documentale all'interno dell'amministrazione pubblica sta assumendo una configurazione sempre più precisa e contemporaneamente sempre più complessa. Le norme di principio oggi sono affiancati da ben più puntuali e specifici regolamenti, regole tecniche, circolari e linee guida come ad esempio il DPCM 3 dicembre 2013 pubblicato in G.U. n. 59 del 12 marzo 2014. Quali sono le questioni ancora aperte su cui deve concentrarsi il legislatore? Quali le nuove responsabilità e gli obblighi a cui sono chiamate le amministrazioni e i dirigenti pubblici? Quali le nuove competenze da introdurre e i vincoli da mantenere a garanzia della funzione istituzionale della conservazione dei documenti? Quale, infine, lo stato complessivo delle amministrazioni in questo delicatissimo momento di passaggio che dovrebbe avere impatti importanti sul mercato delle PA e delle imprese?

Il convegno è collegato alle Sfide 1.1. e 1.2 della nostra call for solution "Prendiamo impegni troviamo soluzioni"

Servizi online e nuovi diritti di "cittadinanza digitale"

Roma, 22 Maggio, 2018 | 10:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Secondo i dati del DESI, anche nel 2017 l'Italia si conferma il Paese europeo con il maggiore divario tra disponibilità dei servizi on line della PA (in linea con la media europea) e loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese. L'Italia si posiziona infatti terzultima nell'UE a 28 per percentuale di utenti di servizi di eGov sul totale di utilizzatori di internet (16%, a fronte di una media UE del 34%).

Prestazioni non certo lusinghiere, riconducibili principalmente alla scarsa usabilità dei servizi, alla poca chiarezza percepita dall’utente, all’eccessiva rigidità delle soluzioni adottate e alla scarsa mobile friendliness dei portali della PA italiana (secondo i dati dell’eGov Benchmark 2017, solo il 36% dei portali delle amministrazioni italiane forniscono servizi online attraverso interfacce adattive ai device mobili, a fronte di una media europea del 54%).

Per far fronte a questa situazione, nel 2017 AgID e Team Digitale hanno avviato una serie di azioni volte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi online della PA, attraverso la definizione di regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti. Ne sono testimonianza la nascita delle community Developers e Designers Italia e il versionamento continuo delle Linee guida di design per i servizi e i siti della PA. Azioni cui farà seguito la realizzazione di nuovi strumenti e toolkit per lo sviluppo di applicazioni e servizi digitali della PA, come previsto dal Piano triennale per l’ICT nella PA.

Il combinato disposto delle iniziative volte al miglioramento della user experience del cittadino e alla diffusione delle Piattaforme abilitanti promette quindi di apportare un beneficio concreto in termini di miglioramento dell'offerta di servizi digitali. Sarà quindi fondamentale protrarre gli sforzi intrapresi in questi ultimi anni anche nella prossima legislatura, in modo da rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale sanciti e ulteriormente rafforzati dal recente intervento correttivo al CAD.

 

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