Le persone che hanno partecipato

Michele Vianello

Michele Vianello

Ex Vice Sindaco del Comune di Venezia (2005-2009) ed ex Direttore Generale VEGA Parco Scientifico e Tecnologico (2009-2013) attualmente quale consulente e Digital Evangelist, assiste nei processi di digitalizzazione le Imprese, le Associazioni imprenditoriali, le Pubbliche Amministrazioni, gli Ordini Professionali.

 

Assiste le Pubbliche Amministrazioni nell'adeguare le proprie strutture organizzative, i siti web, la cultura dei dipendenti alla trasparenza e alle modifiche introdotte dalla Legislazione (in particolare Legge Madia).

Sviluppa modelli per estendere l'alfabetizzazione digitale nei territori e nelle imprese, perciò formo i digital evangelist nelle Città e nelle Imprese.

Elabora ed attua moduli formativi rivolti al personale delle imprese, delle pubbliche amministrazioni, delle libere professioni utilizzando metodologie ispirate al social networking, all’open innovation e alla gamification.

 

 

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Ha partecipato a:

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

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La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

Per saperne di più naviga il wiki


Progetti e tecnologie per città più intelligenti

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

 

Smart city è una parola d’ordine sempre più diffusa, con cui ci viene presentata la possibilità di una migliore qualità della vita all’interno di spazi urbani che ci aiutino a realizzare i nostri progetti di vita e di lavoro, invece di ostacolarli con crescenti caotiche complessità.

Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.

Le città  intelligenti possono essere identificate (e misurate) lungo almeno cinque dimensioni principali:

1.      Mobilità
una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta, che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate); una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe.

2.      Ambiente
una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi: la riduzione della produzione di rifiuti, la loro valorizzazione economica e il potenziamento della raccolta differenziata; la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la limitazione del traffico privato, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia, così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; e ancora, la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione, protezione e gestione del verde urbano, lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree dismesse.

3.      Turismo e cultura
una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città e per renderla facilmente fruibile; promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica in Internet; offre ai turisti un facile accesso alla rete e servizi online in linea con le loro esigenze.

4.      Economia della conoscenza e della tolleranza
una città smart è un luogo di apprendimento continuo, che promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno; è una città che offre un ambiente adeguato alla creatività, promuove innovazioni e sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo, e si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee; è una città che privilegia la costruzione di una rete di reti non gerarchica, ma inclusiva, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità possano avere cittadinanza e voce; sviluppa alleanze con le università, ma anche con le agenzie formative informali; dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso.

5.      Trasformazioni urbane per la qualità della vita
una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire, in base a questa, scelte e linee di azione; considera centrale la manutenzione del suo patrimonio immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia, in questo senso, il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione; nel suo sviluppo fisico crea le condizioni per promuovere la coesione e l’inclusione sociale ed elimina le barriere che ne impediscono la sua completa accessibilità per tutti i cittadini.

La crisi sta comportando per tutte le città un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione strategica sullo sviluppo. Se questo è vero, siamo comunque convinti che senza uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana fatta a misura d’uomo. Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze, è nelle città che si immagina il futuro.

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L’intelligenza delle città

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 15:00

La città educante. Scuola, formazione continua e nuovi paradigmi partecipativi / The educating city. Continuing education and formation, new participatory paradigms

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 09:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.

La smart city non può che essere vista come una "comunità educante". L'educazione deve essere concetto cardine per lo sviluppo di una comunità intelligente, educazione che crea capitale sociale, che crea competenze cognitive e relazionali, partecipazione e senso democratico. La scuola, che é agenzia educativa del territorio, é parte essenziale di questo sforzo, così come le attività di educazione permanente.

Questo incontro tende a valorizzare le migliori esperienze e a inserirle in una visione progettuale di lungo periodo che investa nel capitale sociale e nelle competenze.
 

Smart city can be identified as an "educating community ". Education must be key concept for developing a smart community, education that creates social capital, relational and cognitive skills, participation and democratic attitude. The school, which is educational agency of the territory, is an essential part of this effort, as well as continuing education activities. This meeting aims to enhance the best experiences and put them in a long-term project to invest in social capital and skills.

 

Edifici intelligenti per una città sostenibile / Smart buildings for a sustainable city

Bologna, 31 Ottobre, 2012 | 11:30

Per questo evento è disponibile la traduzione Italiano/Inglese/Italiano - Italian/English/Italian translation is available for this event.
 
La progettazione di nuovi edifici e la gestione del patrimonio immobiliare esistente devono necessariamente confrontarsi con le sempre più evidenti esigenze di sostenibilità ambientale e con i nuovi bisogni espressi dai cittadini e dalle imprese. La presenza sul mercato di nuovi materiali edili ad alte prestazioni e di tecnologie sempre più evolute per il monitoraggio dell'impatto ambientale degli edifici pubblici e privati hanno portato ad un'affermazione dei principi - espressi anche nei bandi governativi - dello "Zero Impact Building" e del "Ambient Assisted Living". Contestualmente alle azioni volte al  miglioramento della qualità della vita delle persone (per la quale non va sottovalutato il definitivo abbattimento delle barriere architettoniche), assume particolare rilievo la tematica del facility management, ovvero della gestione e manutenzione efficiente di impianti e servizi. Il convegno affronta l'ampio spettro delle tematiche verticali coinvolte grazie anche al coinvolgimento di esperti del settore, amministratori pubblici, aziende operanti sul campo e progetti europei di efficientamento degli edifici storici.
 
Urban development strategy and requalification of existing buildings must ensure social, environmental and economic development as established by governments tenders "Zero Impact Building" and "Ambient Assisted Living".  The improvement of the quality life (architectural barriers removal included) combined with the upgrading of facilities and networks, as well with smart governance policies, will determine increasingly the success of cities. The meeting faces the different issues with the participation of industry experts, public administrators, buildings planners.

Imprese e Smart City - in collaborazione con Unioncamere

Bologna, 17 Ottobre, 2013 | 14:00

Le città vedono operare entro i loro confini l’80% delle imprese italiane con un contributo in termini di partecipazione alla vivibilità delle aree urbane molto rilevante: dal recupero delle aree dismesse alla sicurezza, dall’innovazione tecnologica all’inclusione giovanile, femminile e dell’immigrazione. Ciò nonostante, il dibattito - e in prospettiva anche le risorse del prossimo quadro comunitario 2014-2020 - trattano marginalmente il ruolo e l’apporto delle imprese “cittadine” rischiando di sottovalutare il fatto che le imprese che nascono e prosperano in una città non costruiscono solo business, ma costruiscono comunità.

A seguito dell'incontro riservato L’impresa cittadina attiva nella smart city - Progettare comunità intelligenti a misura d’impresa che si è svolto il 22 maggio scorso a Roma presso Unioncamere, obiettivo del convegno è trovare un altro momento di approfondimento e confronto per mettere a fuoco la funzione indispensabile svolta dall’impresa nei processi di definizione strategica delle città intelligenti evidenziando la necessità di una valorizzazione delle imprese non solo come abitanti di luoghi produttivi fisici, ma come produttori di benessere per la vita economica, culturale, sostenibile e attrattiva delle città.

Presentazione del libro “Tecnology Sociali… in viaggio verso il futuro - FeliCity”

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 13:30

Questo volume racconta con il rigore scientifico necessario, ma anche con freschezza di un social network, un viaggio nell’Innovazione della Pubblica Amministrazione (PA): dopo decenni passati a discutere e legiferare, milioni di euro spesi per informatizzare servizi pensati per essere erogati allo sportello con moduli di carta, ingenti risorse spese per servizi di eGovernment troppo sofisticati tecnologicamente per essere davvero usati dai normali Cittadini è ormai venuto il tempo di cambiare davvero il passo soprattutto in relazione a quanto ottenuto dal passato: luci e ombre, forse più le seconde che le prime. In questo affresco chiaroscuro c’è questa storia, raccontata in prima persona dai protagonisti, nata nel profondo Mezzogiorno d’Italia, spesso raccontato in chiave negativa, ma in realtà capace e fiero di valorizzare le sue risorse e i suoi figli talentuosi.
Ed ecco che l’occasione dei fondi strutturali (anche questi oggetto di infiniti dibattiti circa il loro utilizzo) e che, per definizione, devono contribuire a fare crescere il “ben-essere” del territorio diventa davvero “occasione” da cogliere per il cambiamento.  In un contesto di Partnership Pubblico Privata (il distretto tecnologico Dhitech) nasce, grazie ai finanziamenti PON-REC, un progetto di ricerca ed il suo corrispondente progetto di formazione, Puglia@Service.
Il tema è quello dell’ingegneria dei servizi, dell’innovazione sociale e della open innovation per le smart communities: titolo altisonante e pieno di “parole magiche” intorno al quale quindici giovani, prodotto ed espressione di importanti e storici atenei meridionali, si cimentano in un percorso di “alta formazione” nuovo, disruptive rispetto all’approccio tradizionale. Ingegneri, economisti, gestionali, markettari affrontano il “servizio della PA” con “spirito di servizio al Cittadino” e con una visione interdisciplinare.
L’ambizione è quella di marcare da subito la differenza nel metodo, nel modello, nello spazio, nei contenuti, negli strumenti, nella comunicazione; ambizione certo, ma anche umiltà, unita alla consapevolezza e al desiderio di provare a fare qualcosa “semplicemente” utile per il nostro Paese.
Il gruppo di ricerca e di formazione cambiano il paradigma tradizionale, andando ad ascoltare chi ha realmente necessità di servizi, e dove il servizio deve essere servito: pensano, progettano e affiancano “la Pubblica Amministrazione che ci serve”. Insieme fanno nascere il living lab PugliaSmartLab che, collaborando attivamente con tutti gli stakeholder del territorio, dimostra con precocità come l’empirismo assuma un rigore scientifico già al termine del primo anno: se alleni la capacità di ascolto, l’efficacia delle azioni sul territorio può essere straordinaria in termini di ricadute (strutturali!).
Queste poche pagine le abbiamo pensate non già come un momento celebrativo ma, al contrario, come una testimonianza da condividere e discutere con quanti stanno affrontando il tema dell’innovazione della PA in generale, e dell’alta formazione in particolare.
I quindici giovani professionisti che hanno realizzato questo percorso insieme a tutti noi, sono pronti per il  mercato del lavoro, ma con quale inquadramento, con quale riconoscimento? Non ci piacciono le etichette, spesso frutto di mode temporanee e vuote di significato ma, nella logica della interdisciplinarietà invocata, la nostra PA ha bisogno di figure professionali tipiche e ditintive del XXI secolo. Tali figure lavorano “con, nella e per” la PA come innovatori del nostro Paese: “Tecnologi sociali” è dunque il termine che meglio si configura con il processo di contaminazione culturale descritto nel seguito.

Il digitale al servizio della politica di risparmio delle Amministrazioni

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 10:00

Ottimizzare la spesa pubblica senza rinunciare alla qualità dei servizi è ancora possibile nella Pubblica Amministrazione?

Il  taglio dei costi ed il passaggio alle nuove tecnologie digitali, possono andare di pari passo?

Secondo uno studio di Netics la diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli Enti Pubblici in Italia potrebbe generare risparmi pari a circa  2,9 miliardi di euro/anno.

L’evento ha l’obiettivo di produrre un documento di follow up a supporto della razionalizzazione delle spese della pubblica Amministrazione supportate dalle soluzioni digitali. I partecipanti al lab lavoreranno su tre direttrici:
 

  • circoscrivere il perimetro dei processi di “lavoro collaborativo”;
  • identificare i “driver del risparmio”, ossia l’insieme delle voci di costo eliminabili o drasticamente riducibili attraverso il ricorso a soluzioni innovative;
  • determinare le dimensioni delle economie conseguibili (determinazione dei valori di benchmark)

SMART CITY: ma davvero è solo un gioco?

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

DUE GIORNI DI LEGO, SOCIAL NETWORK E GAMIFICATION AL FORUM PA.

Ogni giorno milioni di persone intraprendono “azioni smart” senza esserne consapevoli. Le governance cittadine, a partire dal Sindaco, hanno scarsi strumenti per conoscere le azioni “smart”, nelle aree urbane.

Le Amministrazioni fanno fatica a “coprogettare” e a “condividere”. È necessario che le Amministrazioni si impossessino di strumenti e di metodologie per disegnare il futuro delle città condividendolo con i city user e gli stakeholders. È necessario che le milioni di azioni smart che ogni giorno vengono intraprese da soggetti diversi vengano messe a sistema diventando un bene comune. Le piattaforme di social networking mettono a disposizione di tutti noi dei formidabili strumenti di condivisione. La metodologia definita Lego®SeriousPlay® mette a disposizione delle Amministrazioni cittadine (ma anche degli Stakeholders economici) strumenti -i mattoncini- e una filosofia gestionale del flusso di costruzione e condivisione della conoscenza. Il serious game è un metodo largamente utilizzato nelle imprese più avanzate. È giunto il momento di utilizzarlo anche nell’ambiente cittadino. È possibile coprogettare e fare lo storytelling di un Piano Regolatore, di un Bilancio, di una Agenda Digitale. Social network e Lego®SeriousPLay® sapientemente miscelati consentono di attivare queste opportunità.

LA DEMO DELLA DURATA DI 3 ORE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DI 2 GRUPPI DI 10 PERSONE.

PER CANDIDARSI A PARTECIPARE SCRIVERE A progetti.forumpa@forumpa.it, specificando la data e l'orario della demo alla quale siete interessati a partecipare.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’AUTORE E SULL’ATTIVITÀ CHE VIENE PROPOSTA CLICCARE al seguente link http://www.michelevianello.net/lego-serious-play-game-agenda-digitale/

BENVENUTI NEL MONDO DEL LEGO SOCIAL GAME!

SMART CITY: ma davvero è solo un gioco?

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 15:00

DUE GIORNI DI LEGO, SOCIAL NETWORK E GAMIFICATION AL FORUM PA.

Ogni giorno milioni di persone intraprendono “azioni smart” senza esserne consapevoli. Le governance cittadine, a partire dal Sindaco, hanno scarsi strumenti per conoscere le azioni “smart”, nelle aree urbane.

Le Amministrazioni fanno fatica a “coprogettare” e a “condividere”. È necessario che le Amministrazioni si impossessino di strumenti e di metodologie per disegnare il futuro delle città condividendolo con i city user e gli stakeholders. È necessario che le milioni di azioni smart che ogni giorno vengono intraprese da soggetti diversi vengano messe a sistema diventando un bene comune. Le piattaforme di social networking mettono a disposizione di tutti noi dei formidabili strumenti di condivisione. La metodologia definita Lego®SeriousPlay® mette a disposizione delle Amministrazioni cittadine (ma anche degli Stakeholders economici) strumenti -i mattoncini- e una filosofia gestionale del flusso di costruzione e condivisione della conoscenza. Il serious game è un metodo largamente utilizzato nelle imprese più avanzate. È giunto il momento di utilizzarlo anche nell’ambiente cittadino. È possibile coprogettare e fare lo storytelling di un Piano Regolatore, di un Bilancio, di una Agenda Digitale. Social network e Lego®SeriousPLay® sapientemente miscelati consentono di attivare queste opportunità.

LA DEMO DELLA DURATA DI 3 ORE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DI 2 GRUPPI DI 10 PERSONE.

PER CANDIDARSI A PARTECIPARE SCRIVERE A progetti.forumpa@forumpa.it, specificando la data e l'orario della demo alla quale siete interessati a partecipare.

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BENVENUTI NEL MONDO DEL LEGO SOCIAL GAME!

SMART CITY: ma davvero è solo un gioco?

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 09:30

DUE GIORNI DI LEGO, SOCIAL NETWORK E GAMIFICATION AL FORUM PA.

Ogni giorno milioni di persone intraprendono “azioni smart” senza esserne consapevoli. Le governance cittadine, a partire dal Sindaco, hanno scarsi strumenti per conoscere le azioni “smart”, nelle aree urbane.

Le Amministrazioni fanno fatica a “coprogettare” e a “condividere”. È necessario che le Amministrazioni si impossessino di strumenti e di metodologie per disegnare il futuro delle città condividendolo con i city user e gli stakeholders. È necessario che le milioni di azioni smart che ogni giorno vengono intraprese da soggetti diversi vengano messe a sistema diventando un bene comune. Le piattaforme di social networking mettono a disposizione di tutti noi dei formidabili strumenti di condivisione. La metodologia definita Lego®SeriousPlay® mette a disposizione delle Amministrazioni cittadine (ma anche degli Stakeholders economici) strumenti -i mattoncini- e una filosofia gestionale del flusso di costruzione e condivisione della conoscenza. Il serious game è un metodo largamente utilizzato nelle imprese più avanzate. È giunto il momento di utilizzarlo anche nell’ambiente cittadino. È possibile coprogettare e fare lo storytelling di un Piano Regolatore, di un Bilancio, di una Agenda Digitale. Social network e Lego®SeriousPLay® sapientemente miscelati consentono di attivare queste opportunità.

LA DEMO DELLA DURATA DI 3 ORE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DI 2 GRUPPI DI 10 PERSONE.

PER CANDIDARSI A PARTECIPARE SCRIVERE A progetti.forumpa@forumpa.it, specificando la data e l'orario della demo alla quale siete interessati a partecipare.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’AUTORE E SULL’ATTIVITÀ CHE VIENE PROPOSTA CLICCARE al seguente link http://www.michelevianello.net/lego-serious-play-game-agenda-digitale/

BENVENUTI NEL MONDO DEL LEGO SOCIAL GAME!

SMART CITY: ma davvero è solo un gioco?

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:00

DUE GIORNI DI LEGO, SOCIAL NETWORK E GAMIFICATION AL FORUM PA.

Ogni giorno milioni di persone intraprendono “azioni smart” senza esserne consapevoli. Le governance cittadine, a partire dal Sindaco, hanno scarsi strumenti per conoscere le azioni “smart”, nelle aree urbane.

Le Amministrazioni fanno fatica a “coprogettare” e a “condividere”. È necessario che le Amministrazioni si impossessino di strumenti e di metodologie per disegnare il futuro delle città condividendolo con i city user e gli stakeholders. È necessario che le milioni di azioni smart che ogni giorno vengono intraprese da soggetti diversi vengano messe a sistema diventando un bene comune. Le piattaforme di social networking mettono a disposizione di tutti noi dei formidabili strumenti di condivisione. La metodologia definita Lego®SeriousPlay® mette a disposizione delle Amministrazioni cittadine (ma anche degli Stakeholders economici) strumenti -i mattoncini- e una filosofia gestionale del flusso di costruzione e condivisione della conoscenza. Il serious game è un metodo largamente utilizzato nelle imprese più avanzate. È giunto il momento di utilizzarlo anche nell’ambiente cittadino. È possibile coprogettare e fare lo storytelling di un Piano Regolatore, di un Bilancio, di una Agenda Digitale. Social network e Lego®SeriousPLay® sapientemente miscelati consentono di attivare queste opportunità.

LA DEMO DELLA DURATA DI 3 ORE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DI 2 GRUPPI DI 10 PERSONE.

PER CANDIDARSI A PARTECIPARE SCRIVERE A progetti.forumpa@forumpa.it, specificando la data e l'orario della demo alla quale siete interessati a partecipare.

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Cambia la PA? Ecco allora "Ti ORGANIZZO"

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 10:00

La proposta di ANCI Innovazione per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: nuova organizzazione del lavoro, più condivisione, maggiore coinvolgimento e più relazione non solo digitale.

La legge Madia, Legge n. 124 del 7.8.2015 (e decreti delegati), impone un cambiamento innovativo finalizzato alla riorganizzazione degli Enti per il riordino e la semplificazione amministrativa.

La Pubblica Amministrazione italiana, e in particolare il mondo dei Comuni e degli Enti, si trovano ad affrontare un radicale cambiamento per il quale non è sufficiente rispondere acquistando nuovi software o provvedendo all’ammodernando gli attuali sistemi informatici. Il successo della riforma, che pone al proprio centro l’interesse dei cittadini, è legato ad un cambiamento radicale dei modelli organizzativi e gestionali, comporta una profonda opera di formazione dei dipendenti, impone una rivisitazione dei modelli comunicativi.

TI ORGANIZZO di Anci Innovazione risponde a questi bisogni, investe nel personale dei Comuni e garantisce la gestione organizzativa interna di tutto l’ente, con il supporto on-site e on line di tutti i servizi formativi e consulenziali indispensabili per operare in tempo reale e con efficacia nella complessa attività di riorganizzazione dei processi, delle procedure e dei procedimenti dell’Ente.

I vantaggi per l’ente sono facilmente riscontrabili:

  • il progetto, attraverso la riorganizzazione, garantisce i principi di equità organizzativa;
  • la costruzione della mappatura dei processi  rimarrà un bene disponibile, fruibile e a disposizione degli uffici comunali;
  • il progetto è un investimento poiché può essere totalmente autofinanziato dal recupero di efficienza ed efficacia
  •  il progetto è un investimento per il personale interessato in termini formativi e professionali;
  • il progetto, in ogni sua componente, è realizzato internamente, senza quindi nessuna forma di esternalizzazione;
  • l’ufficio/ruolo Organizzazione e Controllo potrà disporre di un’assistenza organizzativa  in tempo reale su quesiti, criticità operative, casistiche di particolare complessità o di importante valore organizzativo;

Legge Sharing Economy: riscriviamo l'articolo sulla PA collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

Le piattaforme della sharing economy sono al centro di una dibattuta proposta di legge parlamentare, attualmente aperta alla discussione pubblica on line. In questo tavolo di lavoro ragioniamo sulle condizioni che permetterebbero alle piattaforme collaborative di avere un impatto dirompente sull'innovazione della nostra pubblica amministrazione, alla luce dell'art. 8 della proposta di legge. L’obiettivo è proporre al legislatore indicazioni utili di modifica e integrazione all’articolo in questione, frutto di un confronto tra tecnici, operatori e amministratori della PA e dell’ecosistema collaborativo.

Il numero previsto di partecipanti è limitato.

Per partecipare, scrivere a redazione@forumpa.it presentandosi  e motivando la propria richiesta e  indicando nell'oggetto: "Tavolo Piattaforme PA collaborativa".

Con la facilitazione visuale di Open Hub.

 

Milano4You, nuovo modello di smart district a Segrate. Big data e servizi al cittadino fondamentali per dare nuovo impulso alla città del futuro possibile

Roma, 24 Maggio, 2017 | 15:00

Il primo vero progetto di smart city costruito da zero: dall’ispirazione alla realizzazione. Un complesso edilizio che sorgerà alle porte di Milano ponendo al centro il cittadino e fondato sulla combinazione armonica di 4 elementi: concept architettonico, energia sostenibile, digitale e componente social. L’obiettivo è creare da zero un modello immobiliare e abitativo, altamente innovativo, in cui la tecnologia aiuta a vivere meglio e a spendere meno. Spesso sentiamo parlare di smart city in maniera astratta, ma per fortuna ora si sta iniziando a comprendere che prima di pensare in grande bisogna studiare i dettagli iniziando a concepire il “district” al fine di verificare la sostenibilità economica e l’accettazione sociale di un’idea in modo da poter replicare il tutto in intere città.

Milano4You unisce le migliori innovazioni tecnologiche legate al vivere sostenibile, alla mobilità e all’ambiente, a soluzioni energetiche, digitali e architettoniche all’avanguardia. Ospiterà circa 90 mila metri quadri di superficie edificata (residenziale privato, ville e social housing, aree commerciali, una residenza anziani e un centro culturale), oltre a un ampio parco di 80mila mq. L’intera area occupa una superficie di 300 mila mq. 

 

Per ascoltare la registrazione completa del convegno clicca QUI

Big Data & Analytics: quali sono le potenzialità e gli effetti sulla città?

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Che fine fanno tutti i dati che si raccolgono, più o meno inconsapevolmente nelle città? Quanto sono utili al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Utilizziamo e restituiamo costantemente dati in formato digitale, e talvolta non abbiamo coscienza del potenziale che hanno in termini di risposte che possono essere punto di partenza delle amministrazioni per produrre valore aggiunto delle politiche pubbliche. L’analisi dei dati funge da strumento di carotaggio civico e di raccolta della domanda.