Le persone che hanno partecipato

Lauro Borsato

Lauro Borsato

53 anni, Laurea in Scienze Politiche Indirizzo Sociologico, con tesi in Sociologia dell’Educazione.

Lavora dal 1993 nel settore della formazione professionale, collaborando con diverse società del settore con ruoli di coordinamento, analisi dei fabbisogni, progettazione formativa e direzione di progetto.

Dal 2003 è direttore di Ecipar Emilia Romagna, la società del Sistema CNA che offre alle imprese artigiane e MPI servizi formativi a sostegno della crescita delle capacità manageriali, tecniche e professionali. Dal 2005 al 2010 ha rivestito il ruolo di Responsabile della società Ecipar Bologna. Dal 2011 dirige il Consorzio Formazione & Lavoro, società leader in Emilia Romagna nei servizi formativi per l’apprendistato. Ha collaborato a diverse pubblicazioni con contributi sui fondi interprofessionali e sull’apprendistato. E’ direttore del corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore “Artigiani digitali: tecniche evolute per la realizzazione di prodotti Made in Italy”.

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Ha partecipato a:

Le fabbriche tornano nel centro delle città: makers, nuovi artigiani digitali, nuove forme di produzione

Bologna, 18 Ottobre, 2013 | 10:30

Il laboratorio vuole illustrare al pubblico non specializzato i nuovi trend in fatto di fabbricazione, il movimento dei maker e realtà produttive innovative già presenti sul territorio italiano come i Fablab (dall'inglese Fabrication Laboratory), stimolando una discussione sul ruolo di questi attori rispetto al design delle Smart City e proponendo le principali esperienze nazionali di progettazione.

La stampa 3D è una tecnologia ormai pronta per essere adottata dal grande pubblico. Gli impatti dell’adozione massiva di queste nuove forme di produzione domestica sul modello economico e sociale delle città saranno notevoli, e non possono essere trascurati in fase di progettazione delle future Smart City.

La sessione sarà costituita da una tavola rotonda in cui il paradigma dei maker, rappresentato dagli interventi di Open Design Italia oltre a quelli del FabLab di Reggio Emilia e del Mediterraneanfablab di Cava de’ Tirreni,  sarà declinato in ambito Smart City e nello sviluppo urbano. A tal fine, il contributo accademico dei ricercatori del Politecnico di Milano sarà utile a modellare le dinamiche degli scenari d’evoluzione e a proporre le best practice di co-creazione di valore e collaborazione con soggetti pubblici e privati.