Le persone che hanno partecipato

Harmen van Sprang

Harmen van Sprang

It all started in 2010 with a home exchange with a family in Paris. This was Harmen’s first experience with ‘collaborative consumption.’ Since then, he was hooked and ‘sharing’ became part of his life. Being so passionate about sharing, friends now even call him the ‘Share Man’. Harmen co-founded shareNL, the national knowledge and network platform for the Dutch sharing economy. Over 10 years of entrepreneurial experience helps him in running the organization. He also loves to coach and advise the sharing startups who are a member of shareNL. Furthermore he’s giving presentations, masterclasses and workshops all over Europe. And he’s currently co-writing a business book called ‘Share - Why the sharing economy is the future’.

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Tutto è iniziato nel 2010 con uno scambio di casa con una famiglia a Parigi. Questa è stata la prima esperienza di Harmen con il  'consumo collaborativo'. Da allora ne è stato catturato e lo 'sharing' è diventato parte della sua vita. Essendo così appassionato di condivisione, gli amici adesso lo chiamano lo 'Share Man'. Harmen è il co-fondatore di shareNL, la piattaforma nazionale delle conoscenze e della rete per la sharing economy olandese. Oltre 10 anni di esperienza imprenditoriale lo aiutano nella gestione dell'organizzazione. Harmen ama anche accompagnare e dare consigli alle start-up di sharing, membri di shareNL. Inoltre fa presentazioni, masterclass e seminari in tutta Europa. Ed è attualmente co-scrittore di un libro intitolato 'Share - Why the sharing economy is the future'.

 

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Ha partecipato a:

Twist and Share. La PA alla svolta dell’economia collaborativa

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 09:30

Tutto il mondo sta riscoprendo  il paradigma della condivisione. Si tratta di un vero e proprio movimento globale, reti di reti che si intersecano modificando l’intera filiera di creazione del valore, superando la dicotomia pubblico – privato. Dall’accesso alle risorse, alla produzione, dal consumo fino all’ideazione e alla progettazione di prodotti e servizi, ogni fase del processo è sempre più connotata da pratiche e sviluppi di natura collaborativa. E la PA? Come sempre, che lo voglia o meno, è un interlocutore dei soggetti attivi dell’economia collaborativa. Ma può fare di più. La PA può entrare nel movimento e prendere appieno il suo ruolo: governare e accelerare la diffusione di impatti positivi per le comunità.

Cosa sceglierà? Su twitter: #SharePA

Visual Storytelling a cura di Marco Serra - OpenHub