Le persone che hanno partecipato

Antonio Apruzzese

Antonio Apruzzese

Nato a Foggia nel 1954, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Modena.
Attualmente è Dirigente Superiore della Polizia di Stato e dirige il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
In Polizia di Stato dal settembre 1979, con una pregressa pluriennale esperienza nel contrasto della criminalità comune ed organizzata, è entrato a far parte della Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2002.
Come Responsabile del Compartimento di Bologna, ha coordinato complesse attività info-investigative nel contrasto del crimine informatico e della pedofilia on-line.
Di particolare rilievo i positivi risultati conseguiti nella lotta ai nuovi diffusi fenomeni criminali incentrati nei furti di identità digitale, che interessano il sistema delle transazioni finanziarie on-line e della monetica.
Oltre alla conduzione di attività investigative, ha coordinato complesse attività di intelligence per prevenire attacchi criminali alle reti telematiche.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Digital Security per la PA

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 15:00

Il patrimonio informativo ed i servizi che a partire da esso vengono erogati, rendono la Pubblica Amministrazione una vera e propria infrastruttura critica della quale occorre assicurare la sicurezza ICT, la continuità operativa e la resistenza ai disastri. Il Progetto di Digital Security per la PA nasce per aumentare il livello di sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture che le gestiscono con il fine ultimo di tutelarne la privacy, l’integrità e la disponibilità.

Come è stato evidenziato dal Rapporto CIS 2014 sulla sicurezza cibernetica della PA, l’esigenza è, in primo luogo, la costituzione, all’interno delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, di una organizzazione in grado di gestire la sicurezza delle informazioni assicurando un’adeguata capacità di prevenzione e risposta agli eventi avversi. Tali strutture debbono poi essere raccordate agli elementi fondamentali di coordinamento definiti nel Quadro Strategico Nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico.

Il Progetto, che verrà illustrato nel convegno, si muove esattamente in questa direzione, coinvolgendo soggetti diversi.

In primo luogo il Governo, attraverso l’Agenzia per l’Italia Digitale che conduce azioni molteplici:

  • definisce le regole tecniche e le linee guida per la sicurezza ICT;

  • verifica ed approva i piani per la continuità operativa ed il disaster recovery;

  • predispone i piani per la razionalizzazione delle infrastrutture ICT della PA;

  • opera il Computer Emergency Response Team della PA (CERT-PA);

  • cura il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ossia la rete informatica della PA.

Il Ministero dello Sviluppo Economico che, attraverso l’Organo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI), garantisce la rispondenza ai requisiti di sicurezza dei prodotti e dei sistemi informatici ed opera il CERT per il settore privato.

Il Ministero dell’Interno che con il CNAIPIC monitora e sorveglia la sicurezza informatica delle infrastrutture critiche.

Il settore industriale che deve sviluppare e fornire soluzioni adeguate con i requisiti di sicurezza.