Le persone che hanno partecipato

Gaetano Cacciola

Gaetano Cacciola

Laurea in ingegneria elettrotecnica, Padova, marzo 1978. Dal 1979 al 1982 ha collaborato con il Prof. Nicola Giordano, titolare della Cattedra di Chimica Industriale dell'Università di Messina.

Dal Marzo del 1982 è dipendente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la qualifica di Ricercatore. E' stato direttore del CNR-ITAE di Messina dal 1996 all' 8 luglio 2013.

Dal 1983 al 1996 è stato responsabile scientifico della linea di ricerca "Accumulo dell'Energia e pompe di calore utilizzanti processi chimici", dell'ITAE.
Dal 1984 è responsabile scientifico di numerosi contratti di ricerca nazionali ed internazionali nell'ambito di progetti finalizzati del CNR, di programmi della Comunità Europea, di programmi ministeriali e regionali, di attività di collaborazione con Enti pubblici e privati.
Dal 1998 è cordinatore nazionale di numerosi progetti di ricerca nel settore Energia.

Nel 1993 ha collaborato con l'International Foundation for Science (Stoccolma), per l'assistenza all'assegnazione di fondi per la ricerca nel settore ENERGIA.
Dal Giugno del 2000 è stato indicato, dalla Presidenza del CNR, come esperto del settore Energie Rinnovabili, a rappresentare l'Ente nel gruppo di consulenti del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea.
Nel Dicembre 2000 è stato nominato coordinatore della Commissione Tecnica, incaricata di predisporre i progetti CNR per l’accesso ai finanziamenti di cui al fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR).
Nel Giugno 2001 è stato nominato coordinatore della Commissione Tecnica incaricata della predisposizione del programma strategico “Nuovi Sistemi di Produzione e Gestione dell’Energia”, da presentare al MURST per l’accesso ai finanziamenti di cui al PNR.
Nel 2003 ha partecipato al gruppo tecnico di lavoro per la redazione del Programma Nazionale per la Ricerca 2004-2006.
Nel 2004 è stato nominato componente della commissione di studio per l’attuazione della Riforma CNR.
Nel Settembre del 2004 è stato nominato dal Presidente del CNR, prof. Fabio Pistella componente del “Comitato ordinatore energia e trasporti” incaricato dell’attivazione dei Dipartimenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nel Novembre 2004 – ha fatto parte del gruppo di lavoro per la formazione della Piattaforma Tecnologica Nazionale Idrogeno, richiesta dal MIUR.
Nel 2005 è componente della Commissione di esperti per la selezione dei candidati italiani ai premi EURYI (European Young Investigator Awards).
Nel Maggio 2006 è stato delegato dal Presidente del CNR, prof. Fabio Pistella a rappresentare l’ENTE nella struttura di Governance del Distretto Tecnologico Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto della Regione Sicilia.
Dall’Aprile 2008 è il Presidente del Consorzio Sicilia Navtec, struttura di Governance del Distretto Tecnologico Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto della Regione Sicilia

Dal 1981 ha svolto attività didattica, su tematiche riguardanti l'accumulo, il trasporto e la trasformazione dell'energia, presso le Università di Messina, di Reggio Calabria e di Catania. Dal 1999 è Professore a contratto di "Macchine" presso la Facoltà di Ingegneria, corso di laurea in Ingegneria dei Materiali e corso di laurea in Ingegneria Industriale dell'Università di Messina. 

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Ha partecipato a:

Smart city: costruire le piattaforme abilitanti per dare spazio a reti e servizi innovativi

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2014 | 15:00

L’Osservatorio Nazionale ANCI sulla Smart City, insieme a Forum PA, promuove un approccio che prevede di affiancare l’introduzione di soluzioni tecnologiche in ambito urbano con la definizione di politiche territoriali integrate e la messa in pratica di nuove modalità di collaborazione fra gli attori locali. La convinzione di base è che una città è, o sarà, smart solo quando diviene in grado di inserire singole progettualità e interventi all’interno di una strategia di sviluppo territoriale chiara e di un quadro tecnologico coerente. Al di là della teoria, quindi, c’è bisogno di lavorare su piattaforme - di policy, tecnologiche e organizzative – che permettano ai produttori di servizio di operare all’interno di un ecosistema in cui ci siano regole definite e riconoscibili. Un’infrastruttura “invisibile” per l’utente finale, ma indispensabile affinché questo possa godere dei benefici che la smartness urbana comporta.

Per dare concretezza a questa visione e offrire suggestioni utili ad avviare futuri scambi di pratiche, nell’ambito di ForumPA 2014, Smart City Exibithion, Federutility e l’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI organizzano  un evento nel quale presentare ai Comuni e a tutti gli attori pubblici e privati operanti nelle città alcune delle più significative esperienze di piattaforme di integrazione tecnologica, di governo e di servizio che diversi soggetti, nei rispettivi ambiti, stanno attualmente realizzando in Italia.

Progetti e servizi delle Smart City italiane: a che punto siamo

Fiera di Bologna | Bologna, 22 Ottobre, 2014 | 14:30

Gli oltre 1000 progetti delle Città dell’Osservatorio di ANCI ci raccontano lo stato dell’arte delle Smart City italiane. Su quali ambiti del vivere urbano stanno investendo le amministrazioni locali? Attraverso quali servizi e progettualità le città tentano di dare risposta a bisogni vecchi e nuovi di cittadini, imprese e city user?  Su quali tecnologie e in che misura i territori stanno puntando? Chi sono i protagonisti delle iniziative smart nei contesti urbani e quali le alleanze strategiche per il governo delle città e dei territori?

Il convegno sarà l’occasione per presentare il lavoro di analisi condotto nel 2014 dall’Osservatorio ANCI e discuterne con gli esperti e i protagonisti della “via italiana alla smart city”.

Le città come driver dell'innovazione: primo incontro nazionale degli Assessori all'Innovazione

BolognaFiere | Bologna, 14 Ottobre, 2015 | 15:00

Ad ormai tre anni dall’avvio dell’Osservatorio Smart City di ANCI è tempo di bilanci e di rilanci. E’ stato prodotto un vademecum per governare il processo di pianificazione della città intelligente, che raccogliesse le indicazioni operative di chi la Smart city la sta facendo: è ora di capire a che punto siamo. È stato creato Italiansmartcities.it, la piattaforma che raccoglie le esperienze progettuali implementate dalle città italiane nell'ottica smart, perché insieme alle soluzioni e all’analisi del loro impatto le città avessero a disposizione gli atti amministrativi che ne hanno permesso la realizzazione: ora è necessario supportare i percorsi di riuso e confronto. Sono stati messi a punto gli strumenti di confronto tra le amministrazioni: è ora di stabilire le priorità del dibattito politico perché si riesca a passare dalle progettualità alle strategie, come città e come paese.

Diversi, dunque, gli obiettivi al centro dell’incontro: la definizione delle priorità legate all'innovazione urbana da portare all'attenzione del Governo, il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità e dei percorsi di programmazione, le risorse previste nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali e, non ultimo, il confronto diretto per lo scambio di esperienze.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-citta-come-driver-dellinnovazione-primo-incontro-nazionale-degli-assessori-allinnovazione